Il Cielo di Napoli

Napoli | Monumenti, statue e luoghi dei personaggi storici e/o illustri

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    Santy Baylors
    Post: 50
    Registrato il: 05/12/2012
    00 12/07/2014 12:36
    Sto cercando di sapere, sinora senza fortuna, se la città di Napoli ha dedicato una lapide (o targa) commemorativa a Federico De Roberto, autore tra l'altro del romanzo capolavoro "I Vicerè", il quale nacque nella nostra città il 16 gennaio 1861 (quando aveva 10 anni, alla morte del padre la sua famiglia si stabilì poi in Sicilia, dove visse il resto della vita).

    Magari, tra le tante lapidi che si vedono fuori ai palazzi, ce n'è una anche per segnare la casa natale di De Roberto: ho cercato, come detto, ma senza fortuna.
    Né saprei a chi chiedere (il Comune ha un servizio a cui rivolgere queste domande?), se non a qualche esperto del forum.

    Poiché non trovavo neanche dove inserire questa richiesta, ho pensato che si potrebbe aprire una discussione proprio per segnalare le case di autori famosi (magari pubblicando le foto): ad esempio, la casa natale dei De Filippo (mi pare fosse in Via Bausan, o da quelle parti), o anche case di soggiorno di autori famosi anche stranieri (Dickens, Wilde, Wagner ecc.). Per Goethe l'ho trovata, in Via Atri.
    Potrebbe essere interessante, credo: che ne pensate?
    [Modificato da Mark Corleone 23/02/2018 18:07]
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 12/07/2014 18:05
    Confermo che lapidi in memoria di De Roberto non esistono.

    Ottimo sarebbe un censimento di queste targhe, magari usando Google Maps.

    Molto interessanti sono poi le piccole lapidi poste sulle case delle medaglie d'oro napoletane.
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    CRIME 80
    Post: 6.097
    Registrato il: 13/02/2012
    00 12/07/2014 20:25
    ci sta pensando supertim a censire il patrimonio lapideo della città
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    Santy Baylors
    Post: 50
    Registrato il: 05/12/2012
    00 14/07/2014 00:46
    Grazie della conferma, non riesco a trovare da nessuna parte neanche l'indirizzo della casa in cui nacque De Roberto, se qualcuno ha qualche dritta per piacere me lo segnali.

    Oltre al censimento delle lapidi, forse sarebbe piacevole e interessante inserire qui nel forum le foto di quelle delle case di autori più noti: penso possa essere utile, oltre che per gli amanti della nostra città che la vivono, anche per coloro che non vi abitano e ne hanno conoscenza dal forum.

    Quando mi trovo da quelle parti, farò la foto a quella di Goethe in Via Atri e la posterò qui.
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    _Gio'_
    Post: 2.351
    Registrato il: 15/02/2012
    00 14/07/2014 11:33
    Se non ricordo male, questa dovrebbe essere la casa di Torquato Tasso.

    __________________________
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 14/07/2014 15:09
    Si, mi sembra che Tasso soggiornò nel palazzo del principe di Avellino, che è questo qui.
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    Santy Baylors
    Post: 50
    Registrato il: 05/12/2012
    00 20/07/2014 15:42
    Ho scoperto che Federico de Roberto nacque alla Riviera di Chiaia n. 287, ora meglio noto per essere il "palazzo di Marinella".
    So che venne anche attivata l'iniziativa per apporvi una lapide, che però pare giacere al Comune da vario tempo.

    Qualcuno sa qual è la direzione competente, a chi occorra rivolgersi per sollecitare questo atto doveroso da parte della nostra Città?
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 20/07/2014 16:00
    Assessorato alla cultura?
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    Mark Corleone
    Post: 8.822
    Registrato il: 16/04/2012
    00 26/01/2018 17:30
    è crollato un muro della casa di san giuseppe moscati. ecco questo è un punto di attrazione su cui bisognerebbe discutere essendo praticamente abbandonato a se stesso quando invece potrebbe essere valorizzato, anche dandolo in gestione a qualche associazione.
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    CRIME 80
    Post: 6.097
    Registrato il: 13/02/2012
    00 26/01/2018 18:57
    dici quello in via Cisterna dell'Olio?

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    Mark Corleone
    Post: 8.822
    Registrato il: 16/04/2012
    10 23/02/2018 17:28
    PITLOO, RECUPERATO E RESTAURATO IL MONUMENTO



    E’ stato presentato presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, in palazzo Serra di Cassano, il lavoro di restauro e ricollocamento del monumento funerario del celebre pittore olandese Anton Sminck van Pitloo, di cui si erano perse le tracce da decenni.

    Promotore dell’iniziativa un privato, il prof. Giuseppe Guerriero, primario dermatologo originario di Avellino, esperto conoscitore dell’artista, che ha ritrovato e recuperato i pezzi superstiti del monumento realizzato nel 1843 (sei anni dopo la morte, avvenuta a Napoli nel 1837, a seguito dell’epidemia di colera) per l’ex cimitero britannico di Santa Maria della Fede, ricollocandoli nel nuovo Cimitero Britannico di via Nuova del Campo.

    Dall’ex cimitero di via Biagio Miraglia il monumento (non integro) fu trasferito, nel 1980, nei depositi del museo di San Martino, dove vi rimase per oltre trenta anni, dimenticato.

    L’ex cimitero britannico, infatti, non più utilizzato dalla fine dell’800, a partire dal 1980 passò alla proprietà del Comune e molti dei monumenti lì presenti furono trasferiti nei depositi nel museo o al nuovo Cimitero Britannico di via Nuova del Campo.

    Il prof. Guerriero, aiutato nella ricerca dalla storica Antonella Orefice, ha rintracciato i marmi superstiti (due epigrafi in marmo e un notevole busto ritratto clipeato, sempre in marmo, attribuito allo scultore Pasquale Ricca) e affidato il restauro degli stessi a Maria Rosaria Di Leo, della società specializzata Graphite, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, nella persona della dottoressa Ida Maietta.

    Oltre al restauro delle opere ottocentesche, Graphite ha curato anche la progettazione di un nuovo monumento in cui ricollocare i pezzi dell’originale perduto. Il progetto è stato elaborato partendo dallo studio di un disegno del 1860, tratto dalla rivista “Poliorama Pittoresco”, riproducente l’antica tomba smembrata.

    Il nuovo monumento è stato costruito presso il Cimitero Britannico di Napoli, in via Nuova del Campo, dove, trent’anni fa, già vi furono trasferiti i resti mortali dell’artista.

    Anton Sminck van Pitloo (Arnhem, 21 aprile 1790 – Napoli, 22 giugno 1837), olandese, si trasferì a Napoli nel 1815 e vi rimase, innamorato dei suoi paesaggi e della sua luce. Docente di Paesaggio presso il Reale Istituto di Belle Arti, fu fondatore e indiscusso protagonista della “Scuola di Posillipo”.

    (foto graphite)





    per chi non conoscesse la storia del furto della tomba di Pitloo invito a leggere questo post: Il furto della tomba di Pitloo, il fondatore della Scuola di Posillipo

    [Modificato da Mark Corleone 23/02/2018 17:31]