Il Cielo di Napoli

Napoli | Edifici abbandonati/inutilizzati

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    CityN
    Post: 9.331
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    00 15/02/2014 16:25
    Chissà di chi è ora Torre Caselli.
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    Skeltar
    Post: 2.158
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    00 15/02/2014 17:42
    Colombaia settecentesca di Somma Vesuviana.

    goo.gl/maps/1eLaj


    [Modificato da Skeltar 15/02/2014 17:42]

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    Skeltar
    Post: 2.158
    Registrato il: 13/02/2012
    00 15/02/2014 17:51
    Villa Galdi, Marigliano.
    Non completamente "abbandonata", ma comunque un edificio notevole, considerato il contesto.

    Informazioni sulla famiglia: www.nobili-napoletani.it/Galdi.htm

    goo.gl/maps/I2yqp



    [Modificato da Skeltar 15/02/2014 17:53]

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    Adriano.Calabro
    Post: 6
    Registrato il: 14/02/2014
    00 15/02/2014 18:05
    Grazie per le immagini e link ... tenerli a venire.
    Voglio compilare un elenco molto grande, quindi se conoscete qualche luoghi abbandonati nei vostri quartieri, si prega di inviare.

    Via Cesare Rosaroll, 130, 80139 Napoli, Campania, Italy
    Su 130 via Cesare Rosaroll a Napoli, c'è quello che sembra essere un edificio abbandonato, una conferma?
    [Modificato da Adriano.Calabro 15/02/2014 18:06]
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    Ninconanco81
    Post: 5.474
    Registrato il: 27/02/2013
    00 15/02/2014 18:19
    A Mugnano di Napoli nacquero molti rampolli della nobile casata napoletana dei Capece Minutolo la cui cappella, straordinario esempio di architettura e decorazione gotica si può ammirare nel Duomo di Napoli
    Qui i resti di un casato settecentesco fatto costruire dalla famiglia Capece Minutolo Principi di Canosa sul finire del 700
    La villa divenne successivamente di proprietà del marchese Turi Ottavio Venusio
    All'interno anche una cappella gentilizia dedicata a San Biagio
    Abbandonata all'incuria del tempo, la villa è ormai ridotta ad un rudere, ma nonostante tutto il complesso conserva ancora oggi la bellezza che contraddistingueva le dimore di periferia dei nobili napoletani.







    Ubicata poi ai confini tra Mugnano e Chiaiano, "scorre" ancora ai nostri giorni l'antica strada consolare romana, di origini osche, chiamata col toponimo di "Via Antica Chiaiano". L'arteria è stata nei tempi antichi una delle poche strade di collegamento esistenti nel territorio a nord di Napoli, capace di assicurare le comunicazioni tra la Neapolis greco-romana è le Ville o Vicus esistenti nell'ampio circondario settentrionale. Come consuetudine praticata dai romani, anche qui è stato edificato un sepolcreto cinerario a forma di torre, risalente al I secolo d.C., costruito proprio ai margini del ciglio stradale, forse per accogliere i resti di qualche valoroso combattente o un notabile della gens romana. La struttura è in opus reticolatum a forma di torre cilindrica, che un tempo era sormontata da una volta a catino, poi purtroppo crollata nel corso dei secoli.
    A partire dal XVI secolo alla torre romana vennero ad aggiungersi diversi corpi di fabbrica, fino a formare una masseria fortificata, chiamata appunto Masseria Torricelli, chiaramente in riferimento al preesistente mausoleo romano.

    La masseria fortificata del Torricelli è attestata sin dal 1628, quale proprietà’ dei duchi di Melito, appartenenti alla casata dei Juliis Caracciolo. La masseria è un esempio di architettura rurale, con tipologia a corte chiusa, largamente diffusa nella pianura napoletana fin dal XV secolo e in particolare nel corso del XVII secolo.

    Accanto alla Masseria si erge anche una piccola cappella in stile gotico, risalente al periodo angioino, denominata Santa Maria di Campo d’Isola. Questo tempietto purtroppo oggi non e’ più agibile, infatti il portale di ingresso è stato murato dopo che ha subito l'espoliazione di un antico affresco bizantino raffigurante la Madonna, risalente all’anno di costruzione, forse all'anno mille come attesta qualche fonte autorevole.
    Il sepolcreto o Ciaurro di Mugnano non è il solo esistente nella nostra zona, infatti a Marano esiste una struttura simile, anche se più articolata dal punto di vista archeologico, oggi conservata al centro della villla comunale. Altri esempi li troviamo anche a Pozzuoli (contrada San Vito) e a Santa Maria Capua Vetere. Un tempo anche allo Scudillo (Colli Aminei) era presente un mausoleo detto Canocchia, purtroppo, miseramente abbattutto durante la speculazione edilizia degli anni sessanta del secolo scorso.
    Per impedire l’ulteriore degrado e l'incuria al mausoleo di Mugnano, nonché le attività edilizie improprie, la Soprintentenza dell'area nord di Napoli ha apposto nel 1994 il vincolo conservativo alla storica struttura, estendendolo anche agli immobili circostanti.
    Purtroppo sia il mausoleo romano, sia la masseria di Mugnano e sia l'antica strada osco-romana, versano in condizioni di estremo degrado, con rischio di crolli imminenti. Si auspica un decisivo intervento da parte delle autorità preposte, con azioni di ripristino e consolidamento statico conservativo, sollecitate anche dalle associazioni culturali e dalla società civile.
    Quei luoghi erano un tempo attraversati dalla mitica ferrovia Napoli-Piedimonte d'Alife...
    Il Torricelli non deve morire!!






    [Modificato da Ninconanco81 15/02/2014 18:20]

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    La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 15/02/2014 20:34
    Re:
    Adriano.Calabro, 15/02/2014 18:05:

    Grazie per le immagini e link ... tenerli a venire.
    Voglio compilare un elenco molto grande, quindi se conoscete qualche luoghi abbandonati nei vostri quartieri, si prega di inviare.

    Via Cesare Rosaroll, 130, 80139 Napoli, Campania, Italy
    Su 130 via Cesare Rosaroll a Napoli, c'è quello che sembra essere un edificio abbandonato, una conferma?

    Intendi quel grande palazzo sulla destra (verso via Foria)? Ricordo che c'erano degli uffici (mi sembra) per le pensioni, di più non so.
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    Adriano.Calabro
    Post: 6
    Registrato il: 14/02/2014
    00 15/02/2014 21:24
    Re: Re:
    CityclassR4, 15/02/2014 8:34 PM:

    Intendi quel grande palazzo sulla destra (verso via Foria)? Ricordo che c'erano degli uffici (mi sembra) per le pensioni, di più non so.



    Sì, quella era l'unica ... su Google Maps, sembra vuota.
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    Na.Samurai
    Post: 1.723
    Registrato il: 16/02/2012
    00 15/02/2014 21:45
    Re: Re:
    paolo.pfdl1984, 15/02/2014 15:51:



    Pensa che è una villa storica di Napoli, ritrovo degli avanguardisti è stata residenza di Antonio Bertè e nota per le feste e raduni intellettuali che organizzava.
    Addirittura c'era la sua firma sulla facciata che poi è stata coperta di bianco per sfregio.





    Grazie per l' informazione. Si sa chi è il proprietario ora?
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    Ninconanco81
    Post: 5.474
    Registrato il: 27/02/2013
    00 15/02/2014 21:51
    No non si sa
    [SM=x2819644]
    In pratica sono in essere diatribe legali lessi tempo fa
    al momento se ci passi noti dei panni stesi ci abitano senzatetto extracomunitari


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    La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

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    luca.pagano
    Post: 6.124
    Registrato il: 14/02/2012
    00 16/02/2014 10:09
    l'edificio militare che sta dopo l'accademia, di fronte la solfatara a pozzuoli, qualcuno sa perchè è abbandonato? sta in un posto dal valore enorme

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    luca.pagano
    Post: 6.124
    Registrato il: 14/02/2012
    00 16/02/2014 10:13
    Re: Re: Re:
    Adriano.Calabro, 15/02/2014 21:24:



    Sì, quella era l'unica ... su Google Maps, sembra vuota.




    NAPOLI – Torre Caselli è una residenza nobiliare del Vomero; singolare per chi attraversa via Michele Pietravalle, nel quartiere Colli Aminei colpisce per il colore rosso vermiglio delle mura è la scritta A. Bertè che campeggia sulla terrazza.
    Cenacolo d’arte e cultura, negli anni ‘60 ospitò numerosi artisti e scrittori, attualmente versa in stato di forte abbandono. Diversi senza fissa dimora ed extracomunitari vi risiedono tra rifiuti, spazzatura e carcasse d’auto.

    VILLA IN DEGRADO - Fatiscente da oltre trentanni, la Villa di Campagna dei Marchesi Caselli, residenza storica e icona inconfondibile dei Colli Aminei per le tonalità rosso vermiglio e l’enorme sigla sul terrazzo che riporta la firma del pittore Antonio Bertè.
    Circondata dall’incuria, sembrerebbe un castello fantasma, se non spuntassero, nel piazzale di ciò che rimane dell’elegante cortile nobiliare, legati ad un filo di ferro, alcuni panni stesi al sole.
    “Da diverso tempo, ci abitano extracomunitari senza fissa dimora” commenta un residente di via Pietravalle, la sua abitazione da proprio sull’enorme giardino della villa ormai in degrado.
    “Tra i resti del giardino inglese, vi è anche una carcassa d’auto. L’interno della villa è terra di nessuno” conclude il nostro interlocutore.

    CENACOLO D’ARTE - Sgombrata a seguito del sisma dell’80, Torre Caselli ospitò negli anni ’60 l’avanguardia dell’intellighenzia napoletana.
    Tra le sue pareti discussero scrittori e giornalisti, pittori e musicisti; alcuni nomi rimasti celebri come Domenico Rea, Michele Prisco, Vittorio Como, Aldo De Francesco, Nello Pandolfi, Aldo Angelini, Amedeo Clarizia, Alfredo Schettini, Antonio e Rosalba Pecci, Roberto Murolo, Nunzio Gallo, Albino Froldi, Gabriele Zambardino, Carmine Vitagliano, Gaetano Palisi, Aristide La Rocca, A. Cantalamessa, Michele Loria, Silvio Mastrocola erano abituali frequentatori della residenza dei Colli Aminei.
    Il suo ultimo inquilino fu il pittore Antonio Bertè che lasciò a malincuore Torre Caselli. “Mio padre amava molto quella casa” spiega la figlia dell’artista scomparso nel 2009“ e poiché anche le case hanno un'anima, la casa amava lui”.

    L'ALLARME - “Bertè si è trasferito nel 1988 al civico n°45 di via G. Lorenzo Bernini, e vi è restato fino alla fine“ spiega Annastella, figlia del Maestro.
    “Il suo studio, dove si conserva ancora il cavalletto con l’ultima tela da terminare, sta letteralmente cadendo a pezzi, come l’intero patrimonio artistico contenuto nella casa a causa delle numerose infiltrazioni d’acqua che vengono giù dal soffitto.”
    Diatribe legali impediscono un intervento decisivo di riparazione, la “proprietà” dell’accesso al terrazzo dello stabile frena i lavori di ristrutturazione.
    “In qualsiasi parte del mondo – conclude – la casa di un artista come Antonio Berté sarebbe Patrimonio dell’umanità noi, permettiamo che si distrugga”.

    www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=37277
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    paolo.pfdl1984
    Post: 1.771
    Registrato il: 12/10/2012
    00 16/02/2014 10:19
    Ripeto non sapendo mettere le immagini mi limito a dire solo a parole nessuno mi ha aiutato [SM=x2819676]

    1) La Casa dello Studente alla Salita Moiariello, edificio enorme e abbandonato, fa veramente schifo già la zona non è Beverly Hills poi ci metti pure sto sconcio.

    2) A Cavalleggieri c'è la Caserma di Cavalleria, un'area molto grande e ovviamente abbandonata. Purtroppo ci sono progetti di recupero che fanno rientare l'area nella nuova Bagnoli, questo significa che prima del 27esimo secolo non se ne farà nulla

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    luca.pagano
    Post: 6.124
    Registrato il: 14/02/2012
    00 16/02/2014 13:02
    è bagnoli c'è un edificio inutilizzato da anni, qualcosa di carino potrebbe uscirci, qualcuno sa come mai non si è fatto nulla?
    [Modificato da luca.pagano 16/02/2014 13:02]
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    Ninconanco81
    Post: 5.474
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    00 16/02/2014 23:25
    Re:
    paolo.pfdl1984, 16/02/2014 10:19:

    Ripeto non sapendo mettere le immagini mi limito a dire solo a parole nessuno mi ha aiutato [SM=x2819676]

    1) La Casa dello Studente alla Salita Moiariello, edificio enorme e abbandonato, fa veramente schifo già la zona non è Beverly Hills poi ci metti pure sto sconcio.

    2) A Cavalleggieri c'è la Caserma di Cavalleria, un'area molto grande e ovviamente abbandonata. Purtroppo ci sono progetti di recupero che fanno rientare l'area nella nuova Bagnoli, questo significa che prima del 27esimo secolo non se ne farà nulla




    Non avevo letto che avevi chiesto questo genere di aiuto
    Paolo è molto semplice
    Per inserire le immagini su qualsiasi forum:
    1) Scarica l'immagine sul tuo computer
    2) Iscriviti ad un qualsiasi sito per caricare immagini tipo www.tinypic.com/ oppure www.imageshack.us/
    3) Carica le immagini da inserire su questo sito
    4) Visualizza le immagini e clicca a lato delle stesse e copia l'indirizzo presente alla voce direct o forum e poi incolla questo indirizzo nel post del forum evidenzialo e clicca su IMG che trovi sotto al post
    5) poi rispondi

    Teoricamente puoi usare anche la voce carica file/foto che trovi sotto gli smiles ma spesso le foto ti vengono caricate in formato cartolina

    Per caricare invece un'immagine da google maps puoi andare semplicemente su google maps poi devi catturare quell'immagine quindi vai su STRUMENTI DI CATTURA che trovi nei programmi o in pannello di controllo ora nn so comunque per cercalo scrivi strumento di cattura o semplicemente cattura nello spazio bianco presente in start
    Una volta catturata l'immagine poi o la carichi su siti per caricare immagini oppure la carichi tramite carica file/foto

    Se non sono stato chiaro fammi sapere


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    La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

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    paolo.pfdl1984
    Post: 1.771
    Registrato il: 12/10/2012
    00 17/02/2014 01:14
    Oh grazie Nico per avermi cagato [SM=x2819661]

    Perdonami se abuso e chiudiamo parentesi ma spesso vedo che postate un link su google maps e si apre direttamente la foto di street view nell'angolazione da voi richiesta a me solo una volta mi è riuscito e mai più. Mi sapresti aiutare? grazie ancora [SM=x2819344]
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    Adriano.Calabro
    Post: 6
    Registrato il: 14/02/2014
    00 17/02/2014 02:05
    Ospedale Santobono Pausilipon
    Su Google Street View, questo ospedale si trova nella zona del Vomero sembra davvero orribile e abbandonato, ma non sono sicuro.
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    Stadera90
    Post: 711
    Registrato il: 16/02/2012
    00 17/02/2014 02:15
    Chiesa di Santa Maria stella del mare
    La chiesa di Santa Maria stella del mare (più correttamente chiesa di Santa Maria Stella Maris) è una chiesa neogotica di Napoli; fu costruita verso gli inizi del XX secolo in via Lucrezia d'Alagno, nel centro storico della città, nelle immediate vicinanze della Fontana della Sellaria.La chiesa sostituisce quella sita presso il vico Vacca, demolita nel XIX secolo, che ospitava dal 1561 la congrega dei venditori di ferri, nonché, da fine del XVII secolo, quella dei Tavernari e, dalla metà del XVIII secolo, quella dei Caciolii.L'odierno edificio, eretto nel 1907, fu sede dalla Reale Arciconfraternita di Santa Maria Stella Maris e San Biagio dei Caciolii. La sua fondazione è attestata sull'iscrizione del portale.La chiesa, da tempo immemore, è chiusa al culto e risulta adibita a deposito. Attualmente, il monumentale edificio è completamente in rovina; per evitare il crollo della parte laterale, sono stati installati degli elementi di sostegno.L'esterno è caratterizzato da un campaniletto a punta di diamante con piccole monofore su ciascun lato; più in basso si trovano bifore, ma, stavolta, di dimensioni assai maggiori.(Testo tratto da Wikipedia)
    www.facebook.com/media/set/?set=a.546915712090943.1073742224.50531133625138...
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    Adriano.Calabro
    Post: 6
    Registrato il: 14/02/2014
    00 20/02/2014 03:27
    Sicuramente ci sono più edifici vuoti nell'area metropolitana di Napoli, che si guida passato tutti i giorni ...? Eventuali foto o indirizzi aiutano. [SM=x2819661]
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    Coma White
    Post: 8.969
    Registrato il: 14/02/2012
    Utente [inside]
    00 20/02/2014 08:38
    In merito all'area di Monte Echia, abbandonata così come Villa Ebe, Fabio Chiosi ha scritto:



    Purtroppo il blocco dei lavori risponde ad una logica molto semplice e al tempo stesso allucinante. L'impresa esecutrice delle opere ha richiesto la rescissione del contratto perché non ha ricevuto il pagamento di nessun SAL (Stato avanzamento lavori) da parte del Comune di Napoli. Abbiamo denunciato il fatto sia sulla stampa sia con un esposto alla magistratura contabile. Al momento siamo in attesa di notizie dal Comune circa una eventuale transazione con l'impresa per far riprendere i lavori. Uno scempio. E questo sta capitando per moltissimi cantieri che vengono di fatto abbandonati perché le imprese non ricevono il pagamento dal Comune...... Riguardo il Castello di Lamont Young 6 anni fa il Comune di Napoli perse il finanziamento europeo per il recupero a causa di alcuni dirigenti "distratti". Abbiamo lanciato un appello alla Regione Campania affinché finanzi le opere di messa in sicurezza e recupero del Castello stesso e delle Rampe di Lamont Young, visto che nei documenti di bilancio del Comune di Napoli non vi è alcuna traccia di minima volontà di intervento.


    __________________________
    Ristoranti pub e locali di Napoli http://bastachesemagna.wordpress.com/
    Piste e percorsi ciclabili di Napoli http://goo.gl/maps/1YoYv
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    eva1990
    Post: 1
    Registrato il: 31/03/2014
    00 31/03/2014 19:11
    Ciao a tutti, nessuno ha informazioni riguardo Torre Caselli?
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