00 18/11/2014 14:40
LA FONTANA DEI CAPITONI

Eccoci qui, in pieno centro: via Toledo numero 178.
Banca Centrale di Napoli.
Marcello Piacentini nel 1939 si occupò della costruzione dell'edificio arretrandolo rispetto alla strada, poi nel 1986 Nicola Pagliara ebbe il compito di risolvere il problema dei vu cumprá praticamente accampati fuori l'entrata principale dell'istituto di credito.
Come? Installando le due fontane arabe sui marciapiedi e tuttora visibili in facciata.
Il fato volle però, che l'inaugurazione dell'edificio cadde proprio in periodo natalizio: il popolo napoletano, non sempre pronto ad accogliere le ventate di novità e cambiamento (o probabilmente, la disattenzione dell'architetto a progettare un elemento inadeguato ai gusti e alle aspettative di chi quell'elemento doveva viverlo), scatenó in breve malcontento e numerose proteste.

Questa disapprovazione si manifestò nella sottile ironia che solo i Napoletani sanno mettere in atto: a distanza di giorni, nella tanto attesa fontana furono ritrovate a sguazzare un sacco di anguille, forse per comunicare che più di una fontana, ricordava una "vasca per i capitoni"!
Sdegnata, la banca, ne chiuse definitivamente il flusso d'acqua fino a renderla, come la vediamo oggi, un contenitore per piante.

-Lidia Vitale



da Storie di Napoli

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Frullino, sei il mio battito d'ali