Nuvola.CdN, 17/11/2019 12.06:
Capodimonte è penalizzato dalla posizione meno centrale rispetto al Mann.
Quanto prima speriamo venga attivata la linea dei filobus che con frequenze ragionevoli potrebbe rendere più semplice attirare visitatori.
Questa della posizione però mi sembra venga usata a volte quasi come una scusa. Lo shuttle per Capodimonte c'è, almeno sulla carta mi sembra comodo eppure lo vedo sempre mezzo vuoto. Poi a maggior ragione la strategia del museo dovrebbe essere quella di puntare tutto sul rapporto sul territorio e nel valorizzare il quartiere. Vedo turisti arrivare a piedi alla Sanità, al cimitero delle fontanelle, alle catacombe di San Gennaro: da porta grande a piazza cavour sono 1,5 km tramite salita capodimonte, mentre sono 2 km da porta piccola a Museo via Santa Teresa o fino a colli aminei. Niente di insormontabile per un museo veramente attrattivo, come meriterebbe. Magari trovi il modo di finanziare un po' di street art per questi percorsi e incentivi le persone.
Ancora: a 300 metri da porta grande c'è l'osservatorio, a 700 basilica del buonconsiglio e catacombe di San Gennaro, a 1 km tutto il resto della Sanità. Bellenger dovrebbe stare ogni giorno a fare eventi e studiare biglietti scontati con questi, in modo da dare un motivo in più per raggiungere la zona. Invece zero. Al contrario il MANN offre il 25% di sconto.
Per ultimo, il MANN si sforza di fare eventi attrattivi per un pubblico vario (attualmente c'è una mostra sul cambiamento climatico, in passato il world press photo, la mostra su corto maltese, sul napoli e mille altre). A Capodimonte forse sbaglio, ma non ricordo tentativi particolari di attirare un target diverso da chi già di suo apprezza l'arte. Insomma, magari ci sono minori fondi per la gestione del bosco, non lo so, ma mi sembra una gestione non eccellente.