Perfettamente d'accordo con @Luca.pagano .
Io posso dirti che se di Imu ho pagato facciamo 1000, in un quartiere con rendita catastale diversa si paga anche un terzo. E sinceramente non me ne sono lamentato. Perché per me che sono Vomerese i servizi ci sono.
Se ci spostiamo a Posillipo, esempio già fatto precedentemente, i servizi sono inesistenti. Allora i Posillipini, secondo il tuo ragionamento sabalot, sono cornuti e mazziati. Cornuti perché pagano tre volte rispetto ai quartieri periferici e, come loro, non hanno i servizi. E mazziati, perché nonostante paghino tre volte, finanziano in parte i servizi degli altri quartieri, si trovano anche l'impianto di compostaggio sotto al naso.
Onestamente c'è qualcosa che non mi torna.
Io sono sempre dell'idea che pago per avere un servizio, pago una quota in più per finanziare il servizio a "tutta la cittadinanza".
E qui vado off topic, me ne rendo conto, ma è bene precisare che i dati dicono anche che i redditi medi a Napoli (quelli dichiarati, ovviamente) sono intorno ai 15 mila euro. Guarda caso molto vicini alle soglie minime che il comune impone per il pagamento delle tasse. Ci sarebbe da fare anche il discorso ticket sanitario, dove esistono gli esenti totali che hanno più servizi rispetto ai non esenti che pagano il ticket (il paradosso è che l'esente non paga nulla ed ha la prestazione mentre il non esente paga il ticket e magari la fa anche privatamente per non aspettare, cosa assurda).
Allora io sono per la giustizia sociale e per la scala mobile che ti consente di migliorare nella tua vita attraverso lo studio ed il lavoro. A me non risulta che sia precluso, a Napoli, a chi vive a Ponticelli o a Barra, di frequentare un liceo e di andare all'università pagando praticamente solo i testi.
Mi risulta, invece, che i quasi 2000 euro di tasse universitarie che ho pagato lo scorso anno finanzino il servizio per me e per chi non può permetterselo.
Quindi fare discorsi come se fossimo classisti o come se bisognasse "far vedere" che non esistono solo i quartieri bene, non mi piace per nulla. La mobilità sociale esiste. Ci vuole l'impegno, il sacrificio ed anche un pizzico di fortuna. E molte volte non è solo la fortuna a mancare. La verità è semplicemente questa.
Sperando di aver concluso questo off-topic, e tornando al compostaggio, credo che le aree da poter destinare alla realizzazione siano tre: Bagnoli, Scampia, Ponticelli. Posto che io a Bagnoli non lo farei mai perché c'è una potenziale vocazione turistica da dover rispettare che rivoluzionerebbe tutta la zona, da Fuorigrotta a Cavalleggeri alla stessa Posillipo con un boom senza precedenti se si sbloccasse la risorsa mare/turismo, su Scampia sono state fatte scelte diverse e sono stati messi in programma lavori per decine di milioni di euro per il recupero delle vele, lo spostamento della città metropolitana, l'università. Insomma, non si va nella direzione compostaggio. Rimane quindi solo Ponticelli che per dimensioni dell'area, per strategicità del luogo e per la bassissima densità abitativa, è l'unico adatto. Piaccia o non piaccia, le valutazioni che si fanno sono queste. Non "facciamo la cosa per far vedere" o "facciamo la cosa per fargliela pagare a loro che sono benestanti".