Circum, porte divelte e vetri rotti. Coi vandali treni sempre in ritardo
NAPOLI - La politica di contenimento dei costi portata avanti dall’Eav non regge alla prova della quotidianità e getta il trasporto pubblico locale nel caos. Un guasto ad un treno della Vesuviana può paralizzare l’intera rete e trasformare in ostaggi i viaggiatori anche per due ore. E il bilancio del primo weekend estivo, tra treni vandalizzati e forti ritardi, somiglia a un bollettino di guerra.
STAZIONI SENZA PERSONALE - Domenica sera, a causa di un guasto serio occorso a un convoglio, la circolazione ferroviaria sulla tratta Napoli-Torre Annunziata ha fatto registrare ritardi medi di oltre 60 minuti, con punte di oltre 80 minuti per gli Etr da e per Sorrento e Poggiomarino. Il mezzo è stato condotto dal personale nella stazione di Leopardi, Torre del Greco. Una stazione impresenziata. Ovvero aperta al pubblico ma senza un operatore di biglietteria che, in casi come questo, sarebbe stato utilizzato come supporto nell’azionamento degli scambi, una manovra indispensabile per consentire l’uso del terzo binario (il cosiddetto binario di precedenza) ai treni che seguivano quello con avaria a bordo. Quando è intervenuta una squadra di operai per azionare gli scambi, la linea ferroviaria era ormai intasata da due ore e il ritorno alla normalità è stato lento e laborioso. Così un episodio che negli anni scorsi avrebbe creato un disagio quantificabile in 5 o 10 minuti di ritardo, questa volta ha finito per innescare un tourbillon di ritardi che si sono ripercossi su tutte le linee. Una vicenda che una volta di più lascia sul terreno danni ingenti materiali, morali e di immagine. Effetti che potrebbero essere scongiurati, o quantomeno ridotti al minimo, con l’impiego di due lavoratori che richiederebbero al massimo l’esborso di 200 euro al giorno tasse e contributi compresi.
«RAGIONIERI E FERROVIERI» - Da quando però «la ferrovia è fatta da ragionieri e non da ferrovieri», denuncia Gennaro Conte del sindacato Orsa (macchinisti), «le condizioni di viaggio delle persone non hanno più importanza». E allora non c’è da meravigliarsi se il primo fine settimana estivo verrà ricordato per le scene da arancia meccanica favorite dalla mancanza di controlli a bordo dei treni sulle tratte più pericolose.
TRENI FATTI A PEZZI - Domenica sera, 40 dei 56 treni in circolazione risultavano danneggiati: 170 le porte divelte e 10 i vetri rotti, che hanno provocato ritardi medi in partenza di oltre 60 minuti. I postumi della sbornia vandalica erano presenti anche lunedì mattina, con 8 treni non ancora riparati, ritardi medi di 15 minuti e circa 30 soppressioni nell’arco dell’intera giornata.
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Circum si blocca sotto galleria
trasbordati i passeggeri
NAPOLI - Il consorzio Eav presieduto dall'ex sindaco di Napoli Nello Polese «si scusa» per il disservizio su linea della ex Circumvesuviana appena verificatosi, come se fosse il primo e l'ultimo, protestano gli utenti. Un treno in viaggio verso Sorrento si è bloccato all'interno della galleria tra le stazioni di Pozzano e Vico Equense, in provincia di Napoli. Per i passeggeri è stato necessario il trasbordo su un altro treno, inviato in soccorso, che li ha portati alla stazione di Castellammare di Stabia dove hanno potuto riprendere il viaggio verso le proprie destinazioni con i bus messi a disposizione dall'azienda Eav che si scusa per i disservizi «in via di accertamento».
entrambe dal cormezz