10 21/06/2020 22:53
Onestamente non capisco quale sia il ragionamento per il quale non dovremmo prendercela con la polizia (id est, lo Stato) per la presenza e persistenza della criminalità organizzata. Per quale motivo il singolo cittadino dovrebbe responsabilizzarsi in tal senso? Io penso di fare abbastanza il mio dovere già non infrangendo le leggi e comportandomi come civilmente. Dovrei forse andare in giro ogni giorno con un cartello in cui mi dissocio dalla camorra? E soprattutto, posso mai essere certo di non aver mai partecipato all'economia criminale comprando, ignaro, in un negozio di copertura o di proprietà di un camorrista? E quindi, che dovrei fare? Sentirmi in colpa per questo? Come dice Faberax, mi sembra un ragionamento astruso. La responsabilità del cittadino può andare oltre, certamente: riprendere qualcuno che butta le carte a terra, o scrive sui muri, o che parcheggia in seconda fila; eventualmente denunciare reati di cui è a conoscenza. Ma, ripeto, a parte questo in che modo dovremmo responsabilizzarci di più?
E, soprattutto, non capisco né cosa c'entri né in che modo i centri sociali debbano combattere la camorra, fermo restando che, al di là delle manifestazioni "a tema", spesso fanno attività sociali come doposcuola e sport che quantomeno hanno un valore di aggregazione. Se poi a volte i componenti dei "centri sociali" (chi poi, li conoscete tutti? Mi è capitato di conoscerne molti e giurerei che nessuno di loro ha un comportamento sopra le righe) dovessero commettere un reato (o presunto tale), ancora una volta, dovrebbe pensarci la forza pubblica. Proprio come in questo caso è successo.