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Al via i lavori nel parco della Marinella: la scommessa della villa del Popolo a Napoli
16 febbraio 2021

L'area è stata finora una zona di assoluto degrado invasa da ratti e erbacce, rifiuti speciali, laterizi, copertoni
Trentamila metri quadrati a pochi passi dal centro. Un'area consegnata al degrado per decenni, sede di campi rom, un luogo oggetto di promesse di riqualificazioni mai portate a termine. Dopo rinvii, ritardi e marce indietro, sono cominciati i lavori nell'immenso spazio del parco della Marinella, in via Vespucci. Un'area che si candida a diventare il polmone verde della città.

Un progetto in stallo da anni, a dir la verità, promosso da ambientalisti e dalla seconda municipalità, guidata da Francesco Chirico. "C'è stata una svolta nell'ultimo periodo - spiega Chirico - con un impegno concreto del Comune. Dopo la pubblicazione e l'aggiudicazione del bando, sono finalmente partiti i lavori, un momento che attendevamo da tanto".

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"In questo momento è in fase di realizzazione il muro perimetrale del parco - spiega l'assessore al Verde Luigi Felaco - una parte dell'area è stata liberata dai rifiuti e per la restante è necessaria una bonifica, i fondi sono a disposizione. Appena terminata, la bonifica, si provvederà alla realizzazione dell'edificio ristoro, allo spazio "ricovero" per i giardinieri e alla cavea per gli eventi pubblici".

L'area è stata finora una zona di assoluto degrado invasa da ratti e erbacce, rifiuti speciali, laterizi, copertoni. In condizioni sanitarie disumane, ci vivevano fino alla scorsa estate diversi senzatetto in baracche in lamiera, poi rimosse. Non è stata la prima volta. Nel corso degli anni gli interventi si sono susseguiti. Nel 2017 la polizia municipale bonificò l'area da una distesa di baracche abusive, senza servizi igienici e in condizioni disumane. Nel 2019 la giunta comunale ha approvato il progetto, su proposta dell'allora assessore al verde Ciro Borriello.

L'idea è quella di trasformare un luogo di degrado in un parco a misura di bambino, a due passi dalla stazione Garibaldi, nel cuore di via Marina. Il parco sarà recintato e videosorvegliato per impedire incursioni estranee, a quanto dichiarato dal Comune in sede di presentazione del progetto, avrà fontane, aiuole verdi, alberi di ulivi e agrumi.



Ma il progetto di riqualificazione ha radici ben più lontane ed è costellato da incendi dolosi (nel 2014), quando con l'allora vicesindaco Tommaso Sodano i lavori di bonifica slittarono proprio a causa del rogo. Due anni prima, un altro incendio era divampato tra le baracche abitate dai rom, decine andarono distrutte, da allora l'accampamento fu trasferito ma è rimasto meta di senza fissa dimora e tossicodipendenti.

La nuova area verde sarà compresa tra il bastione del Carmine, l'ex caserma di Cavalleria, il Mercato Ittico e le case popolari. Una scommessa da vincere, stavolta.


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