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Il Cielo di Napoli

Aree metropolitane d'Italia e del Mondo | Statistiche e fenomeni demografici

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    1799
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    00 18/09/2012 16:56
    grande salvo, sono dati interessantissimi, sugli aspetti tecnici però non ti posso aiutare.
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    CRIME 80
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    00 18/09/2012 21:29
    Re:
    Linea68, 18/09/2012 16.43:

    Per quanto riguarda il Casertano non ci sono sorprese particolari, i dati mostrano quello che già avevo indicato nelle carte.

    Orta di Atella è impressionante. Da 13 mila abitanti a 25 mila, praticamente è raddoppiata in 10 anni, seguono Castelvolturno , Trentola-Ducenta, Teverola, Castelvolturno, Caserta.

    Insomma cresce tanto l'Agro Aversano, che intercetta gran parte dei flussi in uscita dal Napoletano, ma crescono anche i comuni costieri (anche Mondragone in 10 ha guadagnato circa 3 mila abitanti) ed alcuni comuni della conurbazione casertana.

    Decresce invece gran parte della provincia settentrionale, segno che questi comuni, in gran parte piccoli, si stiano spopolando. La crescita sostanzialmente appare più che mai ridotta all'area metropolitana tra Caserta e Napoli, il resto è fermo o in decrescita.



    Vorrei postarvi le tabelle di excell, ma so che poi si vedono male. Qualcuno sa come poterle postare a visibilità più decente?



    interessante. Aversa e in particolare Teverola continua a crescere. E in 20 anni un sacco di Napoletani si sono spostati in queste zone.

    Mentre il litorale sarà cresciuto di abitanti per gli extracomunitari.
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    Linea68
    Post: 3.833
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    00 19/09/2012 12:21
    Se riesco stasera vi pubblico delle tabelle prese dall'elaborazione in excell...spero si vedano visto che vi interessano. Poi appena avrò tempo realizzerò di nuovo della cartografia come fatto un mese fa, ma la farò sul confronto dicembre 2001 - dicembre 2011.


    Visto quello che ha scritto Yuri, a proposito degli spostamenti ad Avella, analizzerò anche le altre due Province, Benevento e Avellino. Vediamo i comuni vicini al Casertano e al Napoletano come si sono comportati in questi 10 anni.


    Opinione mia personale: è un vero peccato che non si creiano in Italia almeno degli osservatori sui fenomeni demografici ed economici nelle grandi aree urbane, sarebbe utilissimo nello studio di strumenti da adottare sia per affrontare il presente, sia per pianificare il futuro. Penso alle infrastrutture, i parchi, le scuole, gli ospedali, le aree da tutelare in previsione di espansioni edilizie future ecc.

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    1799
    Post: 9.784
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    00 19/09/2012 12:25
    salvo, una domanda.

    la densità di popolazione di napoli città e provincia, negli ultimi diciamo 30 anni, che andamento ha avuto? hai dati ufficiali?
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    Linea68
    Post: 3.833
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    00 19/09/2012 14:15
    Re:
    1799, 19/09/2012 12.25:

    salvo, una domanda.

    la densità di popolazione di napoli città e provincia, negli ultimi diciamo 30 anni, che andamento ha avuto? hai dati ufficiali?




    No ma la posso calcolare se volete, in effetti è interessante. Più tardi se riesco posto roba, ora sono in ufficio e non posso.
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    1799
    Post: 9.784
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    00 19/09/2012 14:17
    Re: Re:
    Linea68, 19/09/2012 14.15:




    No ma la posso calcolare se volete, in effetti è interessante. Più tardi se riesco posto roba, ora sono in ufficio e non posso.




    sarebbe molto interessante grazie.

    diciamo napoli città, napoli provincia e magari anche le altre province campane.

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    Linea68
    Post: 3.833
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    00 19/09/2012 14:18
    Re: Re: Re:
    1799, 19/09/2012 14.17:




    sarebbe molto interessante grazie.

    diciamo napoli città, napoli provincia e magari anche le altre province campane.





    Nessun problema, se trovo il file con le estensioni dei comuni ci metto un attimo.
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    _Gio'_
    Post: 2.351
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    00 24/09/2012 11:23
    Intanto a Napoli parte la prima assemblea per la costituzione della città metropolitana.


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    vinz0382
    Post: 58
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    00 24/09/2012 23:19
    a purpetta e ai suoi quanto piacerebbe, o meglio, sarebbe piaciuto..

    adesso [SM=g3019204] con gli setssi voti avrebbe potuto ricoprire la carica di presidente della città metropolitana di Napoli, altro che provincia
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    _Gio'_
    Post: 2.351
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    00 25/09/2012 11:03
    Re:
    vinz0382, 24/09/2012 23.19:

    a purpetta e ai suoi quanto piacerebbe, o meglio, sarebbe piaciuto..

    adesso [SM=g3019204] con gli setssi voti avrebbe potuto ricoprire la carica di presidente della città metropolitana di Napoli, altro che provincia




    Bah... al momento questa città metropolitana mi sembra soltanto una provincia a cui è stato cambiato il nome. Speriamo bene...

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    vinz0382
    Post: 58
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    00 25/09/2012 13:13
    si infatti..

    però, tra le altre nuove competenze, a lungo andare alcuni punti chiave della pianificazione territoriale potrebbero essere dirottate dai comuni via via verso la città metropolitana, che ne guadagnerebbe di importanza.
    Bisognerà vedere come sarà disposta l'elezione del Presidente, mi correggo, del Sindaco Metropolitano e come sarà composto il Consiglio (per ora mi sembra che i sindaci della provincia diventeranno componenti del consiglio)..
    vedremo...
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    Linea68
    Post: 3.833
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    00 15/10/2012 11:07
    Eccomi qua, vi ho fatto un pò aspettare ma oggi che è una giornata più tranquilla posso smanettare con le mappe.

    Stavolta ho preso in riferimento gli andamenti demografici dei Comuni campani nel ventennio 1991-2011 (per maggiore coerenza i dati presi in considerazione sono sempre nel periodo di ottobre-novembre).

    [IMG]http://i47.tinypic.com/2rf4fuh.jpg[/IMG]


    ROSSO: > 10.000 abitanti

    ARANCIONE: 2000 < abitanti < 10.000

    OCRA: 1 < abitanti < 2000

    AZZURRO: -2000 < abitanti < -1

    BLU CHIARO: -10.000 < abitanti < -2000

    BLU SCURO: < -10.000 abitanti


    L'immagine è emblematica. Dal '91 al 2011 la fascia appenninica ha visto la popolazione diminuire, seppur non in maniera fortissima (sempre valori compresi tra i -2.000 abitanti e lo 0.

    Per il resto si conferma, come si era notato dalle precedenti elaborazioni legate al solo 2011, la tendenza alla crescita demografica dei comuni della fascia Nord e Nord-Ovest di Napoli.

    Una discreta crescita è avvenuta anche nella piana del Sele, nel Salernitano.

    Da questa carta si può evincere come il cuore demografico della Campania sia sempre più la fascia che lega le tre province costiere, mentre l'entroterra si spopola. In realtà, come vedremo da altre elaborazioni, l'ultimo decennio sta vedendo invece crescere anche i comuni delle Province di Avellino e Benevento più prossimi al Napoletano ed al Casertano.

    Una veduta più ravvicinata:

    [IMG]http://i48.tinypic.com/vd3e6f.jpg[/IMG]

    Più tardi posterò roba ancora più interessante: ho fatto una scissione del ventennio analizzando i due decenni 1991-2001 e 2001-2011, emergono cose interessantissime che ci permettono di verificare dei cambiamenti notevoli dell'andamento demografico dei comuni Campani tra un periodo e l'altro.

    A dopo!

    [Modificato da Linea68 16/10/2012 08:52]
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    Linea68
    Post: 3.833
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    00 15/10/2012 11:36
    ps: vista ravvicinata del Napoletano

    [IMG]http://i45.tinypic.com/3531a2r.png[/IMG]
    [Modificato da Linea68 15/10/2012 12:13]
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    1799
    Post: 9.784
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    00 15/10/2012 12:11
    [SM=x2819343] grazie salvo, molto interessante.

    la fuga dal centro non può che essere vista con favore, imho.
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    Linea68
    Post: 3.833
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    00 15/10/2012 12:24
    Giusto per darvi dei dati (poi metterò anche un paio di tabelle):


    Napoli: -112.162 abitanti
    Portici: -15.345
    San Giorgio a Cremano -14.957
    Torre del Greco: -14.187
    Torre Annunziata: -9.144
    Ercolano: -6.702
    Frattamaggiore: -6.273
    Arzano: -4.315
    Castellammare di stabia: -4.158
    Pomigliano d'arco: -3.825

    I centri di vecchia industrializzazione o urbanizzazione sono tutti in decrescita. Fanno eccezione quei Comuni che hanno degli spazi ampi, ad esempio Pozzuoli o Acerra, che continuano a crescere.
    Crescono i comuni della seconda e terza cintura che hanno ampi spazi da edificare:


    Giugliano in campania: 58.671
    Melito di napoli: 18.295
    Casalnuovo di napoli: 18.220
    Acerra: 15.482
    Orta di Atella: 13.889
    Marano di napoli: 11.759
    Scafati: 10.160
    Quarto: 10.002
    Caserta: 9.661
    Mugnano di napoli: 9.579
    Castel Volturno: 9.216
    Villaricca: 8.884
    Pozzuoli: 8.448
    Trentola-Ducenta: 6.147
    Somma vesuviana: 6.146
    Forio: 6.068


    [Modificato da Linea68 15/10/2012 12:25]
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    Linea68
    Post: 3.833
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    00 15/10/2012 12:27
    Giugliano in Campania è praticamente raddoppiata in 20 anni..aveva 60 mila abitanti nel 1991, oggi ne ha 118 mila.

    Casalnuovo e Acerra avevano 32 e 41 mila abitanti. Oggi ne contano rispettivamente 50 e 56 mila.


    Mi preoccupa la crescita dei comuni ischitani, spero che si tratti di ristrutturazioni e recupero di abitazioni e non nuove edificazioni. Da google mi sembra il territorio dell'isola non abba subito molti cambiamenti negli ultimi anni.
    [Modificato da Linea68 15/10/2012 12:29]
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    1799
    Post: 9.784
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    00 15/10/2012 12:50
    chissà come mai torre del greco ha avuto un decremento demografico così significativo.
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    Gjemon
    Post: 3.671
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    Admin
    00 15/10/2012 13:08
    Re:
    1799, 15/10/2012 12.11:

    [SM=x2819343] grazie salvo, molto interessante.

    la fuga dal centro non può che essere vista con favore, imho.



    Eh, diciamo, Il problema è che si cementifica senza alcun criterio nell'hinterland, non pensando a servizi e mobilità.
    E quando si deve raggiungere il centro lo si fa con le auto.
    Tanto per parlare, l'altra sera andai a farmi un giro ad Aversa con amici del luogo, guardando la zona non riuscivo a capacitarmi di come fosse stato possibile costruire tutti quei palazzoni senza concepire un minimo di programmazione, tutti vicini tra loro, intervallati da stradine strette.
    Non c'è un'alternativa alla mobilità che non sia quella privata, continuando così il collasso è assicurato.

    __________________________
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    Linea68
    Post: 3.833
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    00 15/10/2012 13:48
    @1799: calcola sempre che questi sono valori assoluti, per cui è normale che più un comune è popoloso, più i suoi movimenti in valori assoluti sono amplificati. Ma bisogna sempre pensare alle variazioni relative percentuali.

    Per esempio, Napoli, che in valori assoluti ha perso oltre 120 mila abitanti, in realtà in valori percentuali ha perso il 10% della sua popolazione. Comuni più piccoli come San Giorgio a Cremano, pur avendo perso solo 15 mila abitanti, in realtà ha perso il 24% della sua popolazione (se ci pensiamo è un quarto del totale).

    Inoltre, consideriamo sempre altri fattori, ad esempio, quello secondo me più presente, delle condizioni abitative. Con le nuove edificazioni nella seconda e terza cintura molta popolazione da Napoli e dai comuni della prima cintura hanno preferito lasciare case in affitto per comprarsi case nuove a prezzi accessibili in periferia.

    Yuri parlava di gente che da Ercolano si è spostata ad Avella, io conosco gente che ha lasciato le case vecchie di Napoli, in affitto, per comprarne una nuova a Giugliano e Mugnano.

    La spinta è stata quindi quella. I centri di vecchia urbanizzazione, persa l'appetibilità per nuove edificazioni, hanno perso abitanti. Ciò riguarda Napoli, la costa vesuviana e alcuni centri di vecchia urbanizzazione/industrializzazione: l'azzurro che vedete a nord di Napoli riguarda comuni come Arzano, Frattamaggiore..è successa una cosa analoga ad Aversa, Pomigliano d'Arco (che secondo me risente anche della crisi occupazionale legate alla Fiat).
    [Modificato da Linea68 16/10/2012 09:00]
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    Linea68
    Post: 3.833
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    00 15/10/2012 14:12
    Re: Re:
    Gjemon, 15/10/2012 13.08:



    Eh, diciamo, Il problema è che si cementifica senza alcun criterio nell'hinterland, non pensando a servizi e mobilità.
    E quando si deve raggiungere il centro lo si fa con le auto.
    Tanto per parlare, l'altra sera andai a farmi un giro ad Aversa con amici del luogo, guardando la zona non riuscivo a capacitarmi di come fosse stato possibile costruire tutti quei palazzoni senza concepire un minimo di programmazione, tutti vicini tra loro, intervallati da stradine strette.
    Non c'è un'alternativa alla mobilità che non sia quella privata, continuando così il collasso è assicurato.




    Io sono dell'idea che si debba creare un ente apposito di monitoraggio dei fenomeni metropolitani. Tipo un osservatorio che analizzi per tutte le aree metropolitane i dati demografici, economici in modo da poter controllarne i cambiamenti attuali e prevedere quelli futuri.

    Questo è importantissimo se pensate alla possibilità di scegliere localizzazioni più ottimali per ospedali, scuole, infrastrutture, aree industriali, parchi. Tutto effettuato tenendo conto dei cambiamenti in atto.

    Tra l'altro si possono pue anticipare delle mosse di tutela del territorio dalla cementificazione futura. Ad esempio, vista la ormai consolidata crescita dell'area di cerniera tra Caserta e Napoli, io studierei la possibilità di creare un grande parco agricolo a nord dell'Agro Aversano fino al Volturno, in modo da tutelare un area che nei prossimi decenni potrebbe subire processi di cementificazione.
    [Modificato da Linea68 15/10/2012 14:14]
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