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Il Cielo di Napoli

Napoli | Street art

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    1799
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    00 25/02/2012 11:28
    Re:
    - TYLER -, 25/02/2012 11.18:
    Allora ragioniamo in generale. Quelli di Cleanap o Friarielli ribelli sono vandali secondo questo ragionamento? Per fare quello che hanno fatto non hanno chiesto permesso a nessuno.




    che paragone.

    il punto non è chiedere il permesso a qualcuno, il punto è modificare l'estetica.

    guarda che un'opera d'arte gigante su una facciata di un edificio è un pugno in un occhio, a me non piace la città in stile cartone animato.

    non a caso, quando queste opere vengono autorizzate, è sempre per quartieri periferici degradati.
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    - TYLER -
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    00 25/02/2012 11:34
    "Tutto quello che viene deciso dall'artista unilateralmente è vandalismo"
    Lo hai detto tu,non io. Questo significa chiedere permesso a qualcuno,ovvero al comune o chi sovraintende quel posto.

    "non a caso, quando queste opere vengono autorizzate, è sempre per quartieri periferici degradati."

    Allora ti riporto di nuovo l'esempio di BLU a Lisbona. Quel palazzo,anzi ne sono stati fatti 2 a Via Avenida da Libertade,non una strada qualsiasi.

    Il paragone c'è perchè stai generalizzando e correlando il concetto di vandalismo a quello che secondo te non è autorizzato.

    Anche a me da fastidio vedere scritte,muri imbrattati e quant'altro su edifici storici,chiese,piazze e strutture nuove... Quello è vandalismo, non arte IMHO. Il vero artista rispetta il luogo in cui crea un opera,molto spesso la stessa opera diventa parte integrande del luogo circostante,richiamando la sua storia,la sua tradizione e le sue problematiche.




    [Modificato da - TYLER - 25/02/2012 11:52]

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    - William Claude Fields -
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    basilisco87
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    00 25/02/2012 12:47
    Troppo semplice stare a parlare di opere autorizzate, ce ne sono tanti esempi e non solo nelle periferie, ma su queste non c'è niente su cui obbiettare o discuture.

    Comunque sono giusti entrambi i discorsi di tyler e 1799, ma alla fine la cosa importante è riuscire a riconoscere questo confine sottile tra il vandalismo e l'opera d'arte nel momento in cui qualche artista decidesse di andare avanti lo stesso in maniera non autorizzata.

    Poi giusto per riprendere un esempio di prima, se leonardo mi disegna la dama con l'ermellino su un muro di santa chiara, per me anche sarà un genio vandalo...ma più vandalo che genio.


    Harring sul muro di Berlino...corregetemi se sbaglio ma mi sembra che inizialmente nessuno autorizzò gli artisti a dipingere sul muro
    [Modificato da basilisco87 25/02/2012 12:48]
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    finestracaustica
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    00 25/02/2012 13:13
    Re:
    1799, 24/02/2012 14.20:
    se leonardo da vinci facesse la dama con l'ermellino su un muro di santa chiara, sarebbe un genio vandalo.

    il punto è questo.

    bansky è un genio nel suo campo, ma se imbratta (senza autorizzazione) i muri di londra, resta un genio vandalo.



    E' l'aver creato ciò che ha creato, senza avere autorizzazioni, che ha permesso a Bansky di esprimere il proprio genio (più comunicativo che prettamente artistico, a mio parere ma tant'è). Bansky e soci sono figli di un tempo diverso rispetto a quello che ha permesso ad artisti come Leonardo di produrre e diventare celebre. Cambiano le epoche, cambiano i costumi, cambiano le opportunità di mettersi in mostra.
    E poi basta guardarsi intorno: Quanti tra insegne e cartelli, assolutamente autorizzati, sono inadeguati al contesto in cui sono collocati? Chi sono i veri vandali?

    Fosse per me, obbligherei per legge a ricoprire di murales le facciate cieche degli edifici moderni.
    [Modificato da finestracaustica 25/02/2012 13:16]
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    1799
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    00 25/02/2012 13:16
    il confine tra arte e imbrattamento è troppo sottile e di certo non si può lasciare l'iniziativa all'artista.

    il discorso è molto semplice.

    tutto ciò che non è autorizzato e che modifica l'estetica di un luogo è un atto di vandalismo.

    che poi l'atto vandalico piaccia è un altro discorso. a qualcuno può piacere persino un lucchetto su un lampione pensate un po'.
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    00 25/02/2012 13:18
    Re: Re:
    finestracaustica, 25/02/2012 13.13:


    E' l'aver creato ciò che ha creato, senza avere autorizzazioni, che ha permesso a Bansky di esprimere il proprio genio (più comunicativo che prettamente artistico, a mio parere ma tant'è). Bansky e soci sono figli di un tempo diverso rispetto a quello che ha permesso ad artisti come Leonardo di produrre e diventare celebre. Cambiano le epoche, cambiano i costumi, cambiano le opportunità di mettersi in mostra.
    E poi basta guardarsi intorno: Quanti tra insegne e cartelli, assolutamente autorizzati, sono inadeguati al contesto in cui sono collocati? Chi sono i veri vandali?

    Fosse per me, obbligherei per legge a ricoprire di murales le facciate cieche degli edifici moderni.



    quindi decide bansky se quel che fa in un determinato luogo ci sta bene oppure no.

    capisco.

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    1799
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    00 25/02/2012 13:20
    io ho deciso che pitturare di viola il cartello stradale sotto casa mia sia artistico. e ve lo dovete tenere, oggettivamente il viola è più gradevole del grigio sporco, dà un tocco di vita alla mia strada, dovreste ringraziarmi, ho deciso anche per voi.
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    finestracaustica
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    00 25/02/2012 13:30
    Re: Re: Re:
    1799, 25/02/2012 13.18:



    quindi decide bansky se quel che fa in un determinato luogo ci sta bene oppure no.

    capisco.




    Devi anche considerare che Bansky nasce artisticamente a Londra, una città agli antipodi rispetto a Napoli, come evoluzione dello spazio urbano. Di ciò che era Londra 350 anni fa, non rimane praticamente nulla. Ti dirò, sono convinto che se gli edifici "imbrattati" da Bansky resteranno in piedi ancora a lungo, sarà proprio grazie alla sua firma, la quale ha indubbiamente un grande valore.

    Valore che in una città come Napoli sarà molto ridimensionato, evidentemente.
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    - TYLER -
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    00 25/02/2012 14:38
    Clet Abraham | Segnali d' autore

    Pittore e scultore francese, Clet Abraham all’inizio degli anni ’90 decide di lasciare la Francia per trasferirsi in Italia. Comincia così il suo pellegrinaggio nel “bel paese”, prima Roma e dopo Bologna, che nel 2006 si conclude a Firenze dove oggi Clet risiede e lavora.

    Sarà forse in questo suo lungo viaggio che Clet Abraham si è imbattuto nell’imponente quantità di segnali stradali presenti nel nostro paese. Come egli stesso ha affermato: “Sempre più invaso dalla segnaletica stradale, lo spazio urbano deve farsi reversibile, aggiungere significati a quelli originari, orientare altri e nuovi gradi di lettura“.
































    [Modificato da - TYLER - 25/02/2012 14:50]

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    - William Claude Fields -
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    - TYLER -
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    00 25/02/2012 14:58

    Galway, Ireland


    Dublin, Ireland


    [Modificato da - TYLER - 25/02/2012 15:01]

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    basilisco87
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    P183 - Mosca

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    Skeltar
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    Bansky VS Robbo
    [Modificato da Skeltar 27/02/2012 13:53]

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    CityN
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    Sto franzoso ritorni a casa sua.
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    _Gio'_
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    Re: Re: Re:
    1799, 25/02/2012 11.12:



    perfetto, e chi decide dove è giusto che ci sia, bansky?

    no, lo decide il comune.

    tutto quel che viene deciso unilateralmente dall'artista (sia pure geniale come bansky, perchè lo è, lo riconosco anch'io) è puro e semplice vandalismo.

    Indubbiamente, in materia di spazio pubblico, dovrebbe essere il comune a dire dove o non dove decorare, essendo lo spazio di tutti.
    Però devo ammettere che la madonna di Bansky ai Gerolamini ha un suo perché...

    Da preservare a mio avviso.
    Comunque è spettacolare quello che fa Bansky, un artista con la A maiuscola. Spero che la storia dell'arte gli renda il giusto tributo un giorno.
    [Modificato da _Gio'_ 28/02/2012 09:41]

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    - TYLER -
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    00 28/02/2012 09:42
    Io ho sempre proposto di preservarla con una lastra di vetro oppure di plastica trasparente con targhetta descrittiva. Sarebbe poco invasivo e poco dispendioso.

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    _Gio'_
    Post: 2.351
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    00 28/02/2012 09:45
    ^^ L'importante è che si sbrighino, prima che il muro si scrosti e si stacchi tutto! Hehehe!

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    granpacco
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    00 01/03/2012 16:18
    Questa è l'arte più bella e significativa della storia!! in futuro questi che voi chiamate vandalismi, varranno più di un quadro di Picasso e per quanto mi riguarda , mi piace molto più questa arte che le pacchianate che la chiesa ha commissionato per secoli, c'è molto più significato in una di queste opere che in qualunque museo diocesano. E' ovvio che bisogna scindere il vandalismo, dall'arte è il brutto e degradato che deve diventare bello è significativo se non rispetti queste regole non hai capito lo spirito della street art e quindi automaticamente come il 90% dei writer napoletani, sei solo un cazzone che sporca la tua città e si fa odiare.
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    CityN
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    00 02/03/2012 19:50
    Intanto i segnali stradali devono fare i segnali stradali... si compri dei segnali e si crei una galleria-museo a casa sua.
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    1799
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    00 02/03/2012 19:51
    quoto, quello sui segnali è vandalismo allo stato puro e basta, che pietà.

    il resto artisticamente è pregevole, ma è comunque una violenza, ma per quale cazzo di motivo mi devo ritrovare queste opere d'arte sotto il naso? perchè l'hai deciso tu? e chi sei?

    [Modificato da 1799 02/03/2012 19:54]
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    - TYLER -
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    00 02/03/2012 19:59
    Giampà però tu sei negativo a prescidere,e avimm capit!! [SM=x2826333] [SM=x2819346] Uà T'aggia fa truvà sotto casa o' mostr 'e l'arenella, te lo costruisco io,altro che vandalismo!! [SM=p2820492]
    [Modificato da - TYLER - 02/03/2012 20:07]

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    - William Claude Fields -
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Arte, Cultura, Storia
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