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Il Cielo di Napoli

Napoli | Trasporto Pubblico di superficie

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    Toti1994
    Post: 212
    Registrato il: 01/08/2017
    00 30/12/2017 05:05
    https://drive.google.com/open?id=1esezB2mxDs9rnlUDgaNU-PhZ9-sVytUB&usp=sharing
    Schemino veloce sulla mobilità di questo capodanno.
    [Modificato da Toti1994 30/12/2017 05:06]
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    paolo.pfdl1984
    Post: 1.771
    Registrato il: 12/10/2012
    00 30/12/2017 18:26
    Re: Re:
    Jiigen, 29/12/2017 23.00:



    Anche CTP farà la sua parte istituendo tre linee. Dalla pagina fb di Augusto:

    CTP effettuerà un servizio di tre linee all'interno del comune di Napoli nella notte di Capodanno: 604 Cardarelli, Colli Aminei, Capodimonte, Museo; 605 Scampia, Capodichino, Foria, Museo; 607 Piazzale Tecchio- piazza Vittoria.

    Sarebbe interessante capire le due aziende quanti mezzi impiegheranno e quindi quale frequenza riusciranno a garantire. Immagino un bus per ogni linea.




    La notte di capodanno passata ad aspettare un autobus se non altro si apprezza la buona volontà
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    Vincenzo201
    Post: 1.554
    Registrato il: 05/03/2012
    00 30/12/2017 18:29
    Un bus per ogni linea è improbabile, dovendo tener conto dell'afflusso dell'utenza: EAV, sulle sue linee impegnerà, è scritto nella mail inviata al Comune di Napoli, 15 autobus. Se fosse così, cioè un bus per linea, sarebbe meglio nulla, non fosse altro che per ragioni di ordine pubblico.
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    Trando90
    Post: 545
    Registrato il: 18/08/2012
    00 30/12/2017 19:38
    Ovviamente va un plauso ad eav per l'iniziativa ma io penso che nonostante i bus la gente rimasta delusa da ANM si organizzerà con l'auto o per andare altrove (come farò io), come è stato già detto sopra a nessuno piace l'idea di aspettare al freddo un autobus la notte di capodanno.
    Perché la cumana limita a Fuorigrotta e non a Bagnoli?
    [Modificato da Trando90 30/12/2017 19:38]
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    Vincenzo201
    Post: 1.554
    Registrato il: 05/03/2012
    00 30/12/2017 21:02
    Non solo Bagnoli è rimasta non servita. Se vogliamo limitarci all'ambito urbano, i mezzi non arriveranno nemmeno nei quartieri orientali.
    Di sicuro, la metropolitana e le funicolari sarebbero state più appetibili rispetto agli autobus.
  • Giap1
    00 31/12/2017 08:01
    Vincenzo201, 30/12/2017 21.02:

    Non solo Bagnoli è rimasta non servita. Se vogliamo limitarci all'ambito urbano, i mezzi non arriveranno nemmeno nei quartieri orientali.
    Di sicuro, la metropolitana e le funicolari sarebbero state più appetibili rispetto agli autobus.


    Per l'area orientale avrebbero potuto coinvolgere Trenitalia con la linea 2,come fanno dopo le partite
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    Vincenzo201
    Post: 1.554
    Registrato il: 05/03/2012
    00 31/12/2017 10:27
    Per le partite non hanno mai coinvolto l'area orientale. Solo che, quando ci sono le partite, i bus sono in funzione.
  • Giap1
    00 31/12/2017 14:11
    Vincenzo201, 31/12/2017 10.27:

    Per le partite non hanno mai coinvolto l'area orientale. Solo che, quando ci sono le partite, i bus sono in funzione.


    Parlavo dell'operazione non della tratta.
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    Mark Corleone
    Post: 8.822
    Registrato il: 16/04/2012
    00 09/01/2018 12:24
    la notizia di oggi è che si sta ripristinando il binario del tram a "via marina". il mattino parla di un mese per la messa in posa e di un altro mese per tutte le varie procedure burocratiche e collaudi.
    [Modificato da Mark Corleone 09/01/2018 14:51]
  • Madeco
    00 09/01/2018 14:19
    È stato riportato sul Mattino. Poi allo stesso tempo si è scritto nuovamente del fatto che i tram non supereranno via acton per "vibrazioni" alle gallerie (?) per poi scrivere che ci sarà anche la linea da Sannazaro a Vittoria. Ovviamente con una nuova tipologia di vetture: tram volanti. Non si spiega altrimenti come raggiungeranno piazza Vittoria dal deposito di San Giovanni.:???
    [Modificato da Madeco 09/01/2018 14:20]
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 09/01/2018 15:47
    A questo proposito la linea 6 spero ridurrà l'impatto automobilistico tra il porto e Chiaia-Fuorigrotta, magari si distoglie dal consigliare di uscire in tangenziale a Fuorigrotta per raggiungere il centro, tutto purché si alleggerisca il traffico della galleria, così da non dare manco un quarto di alibi sulle "vibrazioni"...
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    laspadanellaroccia
    Post: 577
    Registrato il: 16/08/2014
    00 15/01/2018 09:12
    Re:
    CityclassR4, 09/01/2018 15.47:

    A questo proposito la linea 6 spero ridurrà l'impatto automobilistico tra il porto e Chiaia-Fuorigrotta, magari si distoglie dal consigliare di uscire in tangenziale a Fuorigrotta per raggiungere il centro, tutto purché si alleggerisca il traffico della galleria, così da non dare manco un quarto di alibi sulle "vibrazioni"...


    Gli unici a dare le vibrazioni sono i tram e i bus,le auto non vibrano :cool: :cool:
    [Modificato da laspadanellaroccia 15/01/2018 09:12]
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    aurobindo
    Post: 754
    Registrato il: 01/03/2012
    00 15/01/2018 10:52
    sirio
    recentemente ho visto i Sirio di Firenze...avete un angolino remoto per nascondere le nostre vergogne napoletane? quei rottami viaggianti su rotaia vanno presto rinnovati, spero che non siano rimessi in marcia nelle condizioni in cui erano quando furono sopesi, cavolo!!
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 15/01/2018 13:24
    Re: Re:
    Cos6, 15/01/2018 09.12:


    Gli unici a dare le vibrazioni sono i tram e i bus,le auto non vibrano :cool: :cool:

    le auto sono peso piuma, sono assimilabili ai veicoli dei Jetson :coma:
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    Mark Corleone
    Post: 8.822
    Registrato il: 16/04/2012
    00 17/01/2018 20:59
    Interessante intervista all'amministratore unico di napoli holding

    «Anm perde 25 milioni ogni anno: pensiamo di aumentare il costo dei biglietti»

    «Abbiamo quattro mesi di tempo per ottenere l’omologazione del concordato Anm dal tribunale. Altrimenti sarà liquidazione o fallimento». Amedeo Manzo da giugno è Amministratore unico e di Napoli holding — la «partecipata delle partecipate» del Comune — e l’obiettivo del suo mandato è «insieme con lo sviluppo e il riordino delle partecipate, la verifica dello stato di salute Anm».
    Stato di salute pessimo. E non è certo un mistero.
    «Ho trovato una situazione difficile, e non tanto per lo stato debitorio».
    Centosessanta milioni di debiti non sono pochi.
    «Roma ha 1,380 miliardi di esposizione, ma il punto è un altro. Al di là dei debiti, quello che mi ha impressionato è la mancanza di redditività, l’azienda è in perdita costante: ogni anno si perdono circa 25 milioni. E di fronte a questo, pure se si ricapitalizza, tutto è inutile».
    Il piano qual è?
    «I costi sono superiori ai ricavi e occorrono dunque interventi strutturali. Il tribunale, in seguito alla domanda di concordato, ci ha dato fiducia. Non era un atto dovuto concederci tempo per dimostrare la validità della nostra richiesta. Il concordato sarà omologato entro 120 giorni, a partire dal 22 dicembre scorso: un piano che preveda continuità aziendale e rilancio dei trasporti».
    Intanto dei tre commissari nominati ce n’è uno solo.
    «I tre commissari devono gestire lo straordinario. Uno c’è, il secondo ha appena accettato. Due professionisti sono in squadra, per il resto il lavoro lo deve fare l’azienda. I vertici di Anm, con i propri legali di fiducia, in questo processo lavorano per porre un freno all’emorragia di risorse e garantire efficienza».

    Le aziende di trasporto per natura non sono mai in attivo.
    «E a questo servono i contributi pubblici di Regione e Comune, rispettivamente 58 e 54 milioni. Ieri è arrivato metà del contributo del 2017 da Palazzo San Giacomo. Ma vanno recuperate le perdite».
    Facciamo due conti. Come si recuperano 25 milioni all’anno?
    «Bisogna innalzare la soglia dei ricavi diretti con la bigliettazione e il controllo. Utilizzare i locali sfitti presso le stazioni delle metropolitane e funicolari e rinegoziare locazioni non in linea con i costi di mercato. Occorre che la pubblicità su bus, fermate e nelle stazioni - che va a gara ogni anno - produca utili. Questo certo non risolve ma contribuisce».
    Per quanto contribuisce?
    «Una decina di milioni all’anno»
    Poi c’è il fronte del personale.
    «Altro fronte da efficientare su cui sta lavorando l’amministratore unico di Anm, Ciro Maglione. È previsto un “giro” del personale, 60 unità, sulle altre partecipate. E si andrà a risparmiare 3 o 4 milioni. Poi c’è l’esodo agevolato in base alla legge regionale 223, e qui parliamo di 194 unità che hanno le caratteristiche per accedere ai cosiddetti prepensionamenti».
    Anm quanti dipendenti ha a oggi?
    «In tutto 2.500».
    Complessivamente che risparmio si avrà?
    «Sul fronte dei dipendenti circa 12 milioni, più i 10 del fronte bigliettazione e fitti strategici. Siamo quasi ai 25 che l’azienda perde. Queste attività, insieme con interventi di carattere strategico e con una gestione più efficiente della sosta — dove si può fare certamente di più — cambieranno volto dell’azienda. Ma a patto che tutti collaborino».
    Quando parla di un nuovo volto dell’azienda a cosa si riferisce?
    «Nuovi treni, nuove fermate della metro con traffico aumentato, facilitazione nell’acquisto dei ticket, macchinette che funzionano, Anm point, lo sviluppo di app...».
    Intanto ancora si discute se gli autisti debbano vendere i biglietti a bordo o no.
    «È evidente che alcuni dipendenti e una minoranza del sindacato non sono sul pezzo. Non hanno capito che dobbiamo esserci tutti, oppure il concordato rischia di non essere omologato. Fa sorridere l’idea che c’è chi pensi ancora a mega cifre per gli straordinari di Capodanno».
    Seicento euro per una notte?
    «Proprio quelli. Non sono più quei tempi. Certi presupposti del passato non si devono ripresentare. Non si possono chiedere cifre irragionevoli».
    E i premi di produzione?
    «Quelli vengono rilasciati in aziende che guadagnano e non è il caso di Anm. Non è una logica punitiva, ma una logica realista e tutto questo ha un solo grande scopo: salvare l’azienda e rilanciare il trasporto a Napoli. Un tema di cui anche la città si deve fare carico: non possiamo avere servizi senza riscossione, con un’evasione alta. C’è troppa gente che non paga il biglietto con la scusa che la metropolitana non funziona. La città deve decidere: se vuole servizi nel campo dei rifiuti, acqua, trasporti, manutenzioni delle strade deve contribuire con tasse e biglietti. Milano Trasporti ha 500 milioni di attivo, una liquidità di cassa. Noi siamo in affanno, puntiamo a dare servizi di qualità ma abbiamo un biglietto fra i più bassi d’Italia. Occorre una tariffazione in linea con il resto del Paese. Occorre una gestione manageriale del pubblico, realizzare un piano credibile. Non ci sarà spazio per i certificati di malattia e per chi non capisce che il salvataggio di Anm passa per i lavoratori. Il sindacato deve essere accanto all’azienda in un nuovo modello».
    È previsto l’ingresso di privati nella società?
    «Non escludo niente, magari potrebbe essere una soluzione a tempo. Ma credo che possiamo farcela da soli, tutti insieme: amministrazione, manager, dipendenti, sindacati e cittadini. Ci sono risorse e capacità».


    intanto altra notizia di oggi con una nota dell'usb:


    «Ridotti da 194 a 157 gli annunciati licenziamenti dell'Anm per effetto di 37 risoluzioni del rapporto di lavoro da luglio ad oggi». Lo annuncia, in una nota, il sindacato Usb. «Tra le rimanenti 157 unità, - prosegue il comunicato - 29 sono le risorse che hanno maturato i requisiti di prossimità pensionistica, portando il numero degli esuberi a 128. Delle restanti risorse 85 saranno riqualificate in ambito aziendale mentre le rimanenti 43 risorse troveranno ricollocazione nell'ambito della mobilità tra partecipate in Asia e Napoli Servizi. Positiva anche l'ipotesi che vede la diminuzione delle unità da trasferire ad altre partecipate, qualora il numero stimato da Anm di 30 unità accettino volontariamente, in presenza dei requisiti di legge, la risoluzione del rapporto di lavoro trovando applicazione nell'integrazione del Fondo Regionale».


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    basilisco87
    Post: 1.775
    Registrato il: 13/02/2012
    00 22/01/2018 12:56
    "se questo è un autobus"
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 22/01/2018 13:08

    Noi siamo in affanno, puntiamo a dare servizi di qualità ma abbiamo un biglietto fra i più bassi d’Italia. Occorre una tariffazione in linea con il resto del Paese.

    Qualche giornalista serio può fare una l'inchiesta altrettanto seria comparando le bigliettazioni delle principali città italiane con Napoli? L'argomento se buttato così comincia a infastidirmi. Perché onestamente la corsa unica a 1,10 - passibile di ulteriori aumenti - non conviene più a mio avviso.
    [Modificato da CityN 22/01/2018 13:09]
  • Madeco
    00 22/01/2018 13:58
    Re:
    CityclassR4, 22/01/2018 13.08:


    Noi siamo in affanno, puntiamo a dare servizi di qualità ma abbiamo un biglietto fra i più bassi d’Italia. Occorre una tariffazione in linea con il resto del Paese.

    Qualche giornalista serio può fare una l'inchiesta altrettanto seria comparando le bigliettazioni delle principali città italiane con Napoli? L'argomento se buttato così comincia a infastidirmi. Perché onestamente la corsa unica a 1,10 - passibile di ulteriori aumenti - non conviene più a mio avviso.



    Paragonare i biglietti non ha molto senso, perché i sistemi di tariffazione sono diversi. Dal 2014 in Campania è stata reintrodotta la tariffazione aziendale (cosa sbagliatissima per me) con la corsa singola, cosa che non esiste più nella maggior parte delle grandi città visto che c'è solo l'orario (anche, ma non sempre, integrato).

    Oggi ANM, ad esempio, per la corsa singola del servizio urbano ha un costo (1.10), EAV e Trenitalia sempre in ambito urbano un altro (1.30). L'azienda quindi andrà ad allineare il costo dei ticket in ambito urbano alle altre realtà operanti sul territorio.

    In ogni caso, si dovrebbe ragionare sulla percentuale di incasso sul singolo biglietto (abbonamenti, etc) che le aziende ricevono sul ticket.

    Questa era una delle problematiche che le aziende del consorzio Unico lamentavano pre 2014 visto che si divideva in base anche allo storico. La questione è stata affrontata in modo maldestro ed oggi non è stato posto rimedio, purtroppo.

    [Modificato da Madeco 22/01/2018 14:14]
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    paolo.pfdl1984
    Post: 1.771
    Registrato il: 12/10/2012
    00 22/01/2018 16:52
    Re:
    basilisco87, 22/01/2018 12.56:

    "se questo è un autobus"




    Sono tutti cos' gli autobus a Napoli, da sempre adesso non cadiamo dal pero.

    Tolta la pace di alcune linee che anni fa avevano frequenze accettabili a 10 minuti, oggi qualsiasi frequenza oltre i 15 senza orario rende il servizio bus praticamente inservibile.

    L'Anm non è in crisi, l'Anm con un serizio simile su gomma è già morta da tanto tempo. Il c38 è un autobus praticamente sempre vuoto le rare volte che l'ho preso e non per mancanza di utenza ma perchè in pratica nessuno si affida a questo mezzo.

    Tornando al discorso tariffazione, Napoli a mio avviso è la città più cara d'Italia tra le grandi visto che il biglietto orario, l'unico ad avere una valenza, costa 1,60. I biglietti aziendali sono uno scempio, hanno avuto solo il merito di far fallire prima l'Anm.
  • Madeco
    00 22/01/2018 20:55
    :^^^

    Veramente il biglietto orario integrato in ambito urbano più costoso al momento è quello di Torino al costo di 2 euro che si affianca ad un biglietto orario non integrato sempre in ambito urbano di 1 euro e 50.

    Comunque la questione è un attimo più complessa del semplice paragone tra ticket.
    [Modificato da Madeco 22/01/2018 20:57]
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