faberax94, 28/05/2019 21.58:Nessuno ha provato a chiedere sulle tempistiche circa la riapertura stabile del Molo S.Vincenzo? Sono 3 anni che se ne parla ormai.
Jiigen, 29/05/2019 08.54: Durante la giornata di Porto Aperto ci dissero che nella settimana immediatamente successiva ci sarebbe stato un tavolo al Ministero della Difesa per discuterne. Sulla data di una possibile riapertura non si sono sbilanciati dato che il tutto dipende dai capricci della Marina.
basilisco87, 28/05/2019 23.34:a taranto c'è una situazione che si potrebbe definire analoga con la marina militare che è presente al castello aragonese. Lo hanno trasformato in un gioiello con visite gratuite svolte dal personale preparatissimo stesso della marina addirittura h24. Si potrebbe pensare anche a qualcosa del genere da noi, anche se rimango dell'idea che bisognerebbe far cambiare sede alla marina o perlmeno riuscire a garantire un accesso libero al molo
Il contratto prevede due passaggi: un primo riguarda la progettazione esecutiva che dovrà essere predisposta in massimo quaranta giorni e un secondo passaggio, a valle delle indispensabili verifiche della progettazione esecutiva, con l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori, il cui tempo di esecuzione è stato fissato in cinque mesi. “Con la firma del contratto- ha dichiarato Pietro Spirito- diamo corpo al processo di risistemazione del waterfront, partendo dal principale edificio presente nel nostro scalo. Un edificio di grande valore architettonico e storico. L’Immacolatella Vecchia fu costruita per essere la sede della Marina Borbonica per essere poi destinata, alla fine dell’800, a stazione di partenza degli emigranti. Noi la restituiremo con i lavori che faremo, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, al suo antico splendore.” I lavori, infatti, prevedono oltre al restauro e al risanamento conservativo l’adeguamento funzionale ( impianto elettrico, climatizzazione, installazione di impianto fotovoltaico). Il costo dell’opera è di 3.200.000,00 euro, quello della progettazione esecutiva di 70.000,00 euro.
Come da desiderata dell’Ente, sarà valorizzato come un ampio spazio espositivo in cui allocare un “museo virtuale” sulla storia del Porto di Napoli, a cui si affianca un cantiere/laboratorio di restauro, aperto al pubblico, dei reperti archeologici rinvenuti negli specchi acquei portuali. Il progetto di Restauro si è indirizzato verso la massimizzazione del recupero dei materiali originari e, laddove impossibile per le condizioni di estremo degrado, verso materiali e tecniche costruttive storiche e compatibili con la materia storica, confluendo nella salvaguardia dei caratteri tipologici, strutturali, formali ed ornamentali originari, nel rispetto dell’alto valore artistico del monumento.
Al via il restauro del palazzo dell'Immacolatella Vecchia, annunciato un anno e mezzo fa. «A fine aprile consegna del cantiere dice Pietro Spirito, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Central - direttore dei lavori il sovrintendete ai Beni culturali Luciano Garella, figura che garantirà l'attenzione filologica alla storia dell'edificio, per recuperare la chiave del progetto originario. I colori e i materiali. La durata dei lavori sarà di un anno e mezzo. Vorremmo portarci l'Academy di Fincantieri per coltivare i mestieri antichi che si perdono e di crearne di nuovi. C'è già un protocollo tra Regione Campania e Fincantieri». Spirito assicura: a breve parte la prima tappa della risistemazione del waterfront.