Napoli | Centro Storico Patrimonio mondiale UNESCO

1799, 18/02/2012 21.59:

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Complesso degli Incurabili



partiamo da via foria e imbocchiamo la rampa di via maria longo, ove scorgiamo i resti delle mura greche.




ingresso originario del complesso degli incurabili, murato nel 1970 per timore di saccheggi.
[IMG]http://i41.tinypic.com/1oq3on.jpg[/IMG]

splendido scalone settecentesco "a tenaglia" della chiesa di santa maria dei bianchi, altrimenti detta chiesa della congrega dei bianchi della giustizia, attualmente non visitabile.


ingresso farmacia degli incurabili





particolare dello scalone.


altri particolari.




mattonelle in cotto napoletano settecentesco.


portone di ingresso della farmacia. è severamente vietato scattare fotografie all'interno della farmacia, i controllori sono particolarmente severi ed attenti, le foto che vedete sono il frutto di un'abile tecnica di depistaggio posta in essere, alternativamente tra il sottoscritto e spuzza, dotati di due macchine fotografiche separate. perdonate la scarsa qualità delle foto.
















facciata dell'attuale ingresso dell'ospedale degli incurabili.








il campanile che vedete sulla sinistra fa parte della chiesa santa maria del popolo, chiusa a causa del terremoto del 1980 e tutt'ora non visitabile.


portone chiesa.


particolare campanile.


un po' di folklore, che non manca mai...


all'interno del complesso, vi è anche una piccola cappella, "cappella montalto", normalmente chiusa ed aperta in via straordinaria in occasione della nostra visita. portone d'ingresso.


particolari della chiesa. anche per la cappella è severamente vietato scattare foto, divieto che, come si vede, abbiamo rigorosamente rispettato.






scorcio del cortile.


il cd. "pozzo dei pazzi", all'interno del quale venivano calati i folli al fine di farli rinsavire.


il pozzo è stato tappato.


nel complesso vi è anche un museo di arti sanitarie, con interessantissimi reperti sette-ottocenteschi anche dei medici domenico cirillo (rivoluzionario partenopeo) e san giuseppe moscati.


anche qui, ovviamente non si poteva fotografare, ma, nonostante i controlli serrati, siamo riusciti a scattare questa foto.

da notare, in basso a sinistra, la maschera a forma di "becco" che nel '600 veniva indossata per proteggersi dalla peste (da qui il detto "uccellaccio del malaugurio").

all'interno dell'ospedale vi è un chiostro.


al suo interno vi è un canfora secolare.




particolare del chiostro.


chiudiamo con una panoramica del complesso, che ho ritenuto di non dover tagliare per non ridurre eccessivamente l'immagine.


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1799, 19/02/2012 01.23:

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grazie ragazzi.

mizar, dunque le notizie che ho io e che mi sono state in parte confermate dalle due "guide" di oggi (che guide non sono, nel senso che sono medici volontari), è che la farmacia degli incurabili non è aperta al pubblico, pare non sarà aperta nemmeno al maggio dei monumenti, pensa un po'.

la parzialissima apertura di questo periodo è stata voluta dal commissario dell'asl napoli 1, che a quanto pare sta incoraggiando queste visite ristrette.

inutile dirti che la struttura non riceve un euro e dico un euro dal ministero, si tiene in vita unicamente grazie agli interventi privati e, ultimamente, al prezzo dei biglietti.

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bartol0, 19/02/2012 11.36:

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bellissimo reportage, bravo Gianpaolo

quindi dobbiamo sbrigarci a visitare il complesso? t'hanno detto fino a quando rimarrà aperto?

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1799, 19/02/2012 16.53:

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il sito dovrebbe essere visitabile solo su invito, non ti so dire se chiunque vuole vi possa accedere.

ci hanno dato dei pass e siamo stati accompagnati da guide-controllori, che hanno aperto i portoni, ci hanno seguito tutto il tempo e, quando siamo andati via, hanno chiuso nuovamente i cancelli.

il complesso non rientra in alcun circuito culturale cittadino, ti ripeto, non sarà accessibile nemmeno durante il maggio dei monumenti.

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1799, 20/02/2012 14.41:

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ovviamente tutte le foto mie e di spuzza sono coperte da copyright, è vietata tassativamente la pubblicazione delle stesse su altri siti internet, lo dico anche a beneficio di ninco che, chissà perché, continua a scrivere su ssc.

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