Il sottosegretario agli Affari Esteri, Staffan de Mistura, non stava nei panni. Gli urgeva in bocca esprimere pubblicamente il «no» del governo al Forum delle culture. Una bocciatura a tutto tondo. Gli urgeva tanto da cogliere l’occasione della presentazione del World urban forum, ieri dinanzi al sottosegretario delle Nazioni Unite e direttore esecutivo di UN-Habitat (l’agenzia delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani), Joan Clos, per dire che il Forum delle culture «è surgelato». «Non è chiamando qui qualche musicista straniero, o organizzando una grande festa che si fa cultura. Alle condizioni date, dinanzi al fatto che non ci sono certezze finanziarie e che neppure è ancora chiaro cosa debba essere il Forum delle culture, noi non siamo più disposti ad assicurare alcun appoggio al Forum» afferma de Mistura. Noi chi? Il governo? «Esattamente. Io mi sono esposto. Ma non parlo a nome mio».
Dopo aver raccontato che il World urban forum — che si terrà a Napoli in settembre — si stava per cancellarlo, e che lo si è salvato solo in virtù dell’imposta riduzione dei costi e della ricaduta positiva che potrà avere su Napoli (con la presenza di migliaia di rappresentanti da tutto il mondo), dopo aver affidato la gestione del tutto al professore Uberto Siola, dopo essersi congratulato con l’assessore regionale alla Cultura Caterina Miraglia, de Mistura mena fendenti alla Regione come al Comune. Colpisce a destra e sinistra, governatore e sindaco. Non risparmia nessuno. Tramortisce Stefano Caldoro e Luigi de Magistris, che incassano il colpo, ma impallidiscono entrambi quando il sottosegretario, a conclusione del suo discorso si lascia scappare: «Non c’è alcun collegamento tra il World urban forum e il Forum delle culture. La mia presenza qui è solo per il Wuf. Questo governo non ha deciso alcuna iniziativa in favore del Forum delle culture».
Fine della conferenza stampa. Ma quelle tre frasi meritano un chiarimento e de Mistura non si sottrae alle successive domande dei giornalisti: «Non si possono creare Forum “aperti” come se disponessimo di un fondo aperto al quale attingere soldi. Non sarà con qualche musicista straniero o con una grande festa che si fa cultura. E allora a che serve il Forum delle culture? E cos’è? Se lo chiedo a voi giornalisti nessuno sarà in grado di spiegarmelo. Figuriamoci se possiamo noi spiegarlo in Europa. Non capisco cosa sta succedendo attorno al Forum, e se non capiamo noi, non possono capire gli europei».
Mica è finita: «Gli europei ci chiedono di essere seri, e invece io non vedo, per il Forum delle culture, né soldi né impegni. Questo governo, insomma, non fornisce alcun appoggio al Forum, alcun avallo. Lo vadano a chiedere, se vogliono, al prossimo governo, visto che il Forum delle culture è previsto per il 2013. Noi soldi da spendere così, in un momento tanto delicato per la nostra economia, proprio non ne abbiamo». A nulla vale che i soldi che la Regione ha promesso per il Forum (15 milioni di euro) siano fondi europei: «I fondi europei sono anche fondi italiani. Sono soldi di ciascuno di noi. Ai fondi europei chiediamo sostegno su altro, su cose ben più importanti. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, sa che conta, che è importantissimo, come viene speso ogni euro, che sia europeo o no».
«Sull’opportunità che il Forum si svolga comunque — ha aggiunto de Mistura — io al posto di chiunque abbia responsabilità ci penserei cinque volte. Bisogna pensare a cosa fare per Napoli subito e non creare dei forum per i quali in questo momento non ci sono né i soldi né il tempo».
Anche il Wuf è stato sottoposto ad una rigorosa dieta: ridotto da una settimana a tre giorni: «Tutto quello che avviene prima o dopo è fuori dal budget del World urban forum. E comunque il ministero non ci mette un soldo, si tratta solo di fondi europei. Lo abbiamo mantenuto, nonostante la tentazione di cancellarlo, perché Napoli lo merita, e speriamo che 5-7 mila presenze ad inizio settembre, 25 ministri esteri, 5 capi di Stato, possano garantire una ricaduta per la città e per la regione. Se ne occupa il professore Siola. Prima era nostro rappresentante anche per il Forum delle culture, ora di questo Forum non ci interessa più»
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" Un pesce morto può solo seguire la corrente.Soltanto uno vivo riesce ad andarci contro. "
- William Claude Fields -