Eccoci di nuovo in questa sede per parlare un pò di toponimi, sparsi.
Saverio Mercadante
Allora, per questo toponimo bisogna unire anche la storia di una statua (già da me ritrovata e scritta in altro luogo) che raffigura il personaggio in questione.
1876: Tito Angelini scolpisce la statua del grande musicista. La statua si pone nei (rimpianti) giardinetti di via Medina, davanti alla chiesa dei Turchini e accanto la fontana del Nettuno. Poi i giardini scompaiono (probabilmente dopo lo spostamento della fontana a piazza Bovio) e si pone la statua davanti all'hotel Isotta & Geneve.
Questa storia la sappiamo già, ma ora ci trasferiamo al nuovo rione Arenella, dove diversamente dal sottostante Vomero c'è ancora vuoto edilizio fino a epoca fascista inoltrata (solo qualche palazzo).
Una strada attorno a piazza Medaglie d'Oro era intitolata appunto a Saverio Mercadante (ora è intitolata a Vincenzo Migliaro, altro artista, era infatti pittore). E lo sarà fino al secondo dopoguerra.
Arriviamo così al dopoguerra: la statua di Mercadante viene spostata in quello che è chiamato largo delle Quattro Stagioni al corso Vittorio Emanuele. Tutta la zona attorno si chiama Quattro Stagioni, chissà da dove derivava questo nome.
Ci sono foto d'epoca che mostrano la piazza con la statua, ma la tipica didascalia in basso è ancora la precedente. Comunque, vada come vada, la piazza d'ora in poi si chiamerà piazza Saverio Mercadante.
Cristoforo Colombo
Non tantissimi sanno che via Cristoforo Colombo è quel tratto della via nuova marittima, figlia degli sventramenti del porto. Ma prima di essere tale, il toponimo di Colombo stava in quella che è oggi via Pasquale Leonardi Cattolica, a Bagnoli.
Virgilio e Stazio
Al primo fu inizialmente data l'odierna via Lucilio, nel rione della colmata di Santa Lucia. Poi, dopo che il parco della Rimembranza (inizialmente parco della Vittoria) fu denominato parco Virgiliano grazie all'intervento dell'assessore Guido Della Valle, a Virgilio fu intitolato il viale di accesso (già via nuova del parco).
Ancora Guido Della Valle è protagonista con il toponimo Stazio: inizialmente a Stazio era intitolata una traversa di via Rosaroll. L'intervento dell'assessore fa sì che a Stazio sia intitolata quella bella strada panoramica che è oggi via Stazio e che la traversa sia denominata via Albanese.
Raffaele Viviani
Per quanto riguarda il grande Raffaele Viviani voglio analizzare il fatto che sia posto in uno di quei vicoletti di Portosalvo. Direte perché sta lì, che vergogna... e invece c'è grande attinenza, perché il successo di Viviani cominciò nel teatro Umberto I, posto in via Marchese di Campodisola e costruito nel 1894 da Luigi Del Piano. Un teatro di cui quasi nessuno ha conoscenza e che probabilmente fu demolito nel dopoguerra, forse sorgeva dove oggi c'è il palazzo Grimaldi (in pratica quello dove sta l'ufficio postale).
[Modificato da CityN 03/10/2015 16:06]