00 18/02/2012 10:20
Pista ciclabile in via Caracciolo sempre meno spazio per le auto - Repubblica
La commissione edilizia approva una variante alla maxipista. Il percorso si sposterà dal marciapiede alla carreggiata, con il restringimento di un metro e mezzo della corsia dedicata alla macchine

Via Caracciolo non trova pace. Dopo il caos per i lavori (prima) e le gare (poi) della Coppa America, arriva la pista ciclabile. Approvata in commissione Edilizia una variante alla maxi pista ciclabile, di 20 chilometri, presentata dal sindaco lo scorso 19 gennaio. Due le principali novità. La prima: su via Caracciolo il percorso per i ciclisti si sposterà dal marciapiede alla carreggiata, con un restringimento della corsia dedicata alle auto di un metro e mezzo e la realizzazione di un cordolo. La seconda: la pista non arriverà più fino a San Giovanni, ma si fermerà a Piazza Garibaldi, viste le attuali condizioni disastrose del manto stradale in via Marina.

"Abbiamo deciso di spostare la pista sulla carreggiata per non togliere spazio ai pedoni. Stiamo concordando tutto con la soprintendenza", spiega l'assessore alla Mobilità, Anna Donati. Nella commissione edilizia, presieduta da Carmine Piscopo, si è appunto preso atto del parere della soprintendenza ai beni paesaggistici (un parere preventivo positivo), che però ricordava che il marciapiede è vincolato. Anche la commissione edilizia ha dato parere favorevole al progetto, riservandosi l'esame dei singoli cantieri. La pista ciclabile si stenderà per 20 chilometri e sarà la più lunga del Mezzogiorno. I lavori sono iniziati il 16 gennaio in viale Kennedy e si concluderanno il 23 luglio in piazza Garibaldi. Costo dell'operazione: un milione e 200 mila euro.

Nel progetto originario, studiato e messo a punto dall'ex assessore all'Ambiente, Gennaro Nasti e dalla sua squadra, l'ipotesi di far correre la pista ciclabile lungo la carreggiata in via Caracciolo era stata scartata perché si temeva diventasse una pista senza controllo invasa dai motorini. "Per me tutti i metri in più dedicati alle bici sono sempre una conquista - commenta Nasti - in via Marina, invece sarei andato avanti con il progetto, con la pista, appunto, sui marciapiedi. Altro nodo importante che spero questa amministrazione non trascuri sono gli attraversamenti in galleria, per e da Fuorigrotta, uno dei punti forti del progetto originario".


La variante prevede che in via Caracciolo (dove il cantiere partirà dopo la conclusione delle gare di Coppa America) parte dello spazio sia tolto al traffico auto, parte alle strisce blu per le auto in sosta. Decisione che sta già sollevando i primi malumori tra gli automobilisti. Soddisfatti invece i ciclisti. "Dare più spazio alla bici e diminuire il traffico auto è un segnale positivo - spiega Antonio Daniele, presidente di Cicloverdi - perché non basta fare le piste, ma bisogna ridurre la possibilità di occupazione dello spazio da parte delle auto se si vuole davvero parlare di mobilità sostenibile".
[Modificato da - TYLER - 18/02/2012 10:22]

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" Un pesce morto può solo seguire la corrente.Soltanto uno vivo riesce ad andarci contro. "

- William Claude Fields -