Entrerà in servizio stamattina il primo dei diciannove nuovi treni della Metropolitana di Napoli: dopo averlo visto sfrecciare alle stazioni, bellissimo e vuoto, durante le prove, finalmente i napoletani potranno utilizzarlo e iniziare a sperimentare un trasporto finalmente all’altezza.
Il viaggio inaugurale è previsto alle 9.30 con il sindaco Manfredi a bordo. Assieme al primo cittadino ci saranno anche l’assessore ai trasporti Edoardo Cosenza, il dg di Anm Massimo Simeoli e il direttore delle linee metropolitane di Anm, Vincenzo Orazzo. Il tragitto inaugurale sarà breve, da piazza Municipio a Garibaldi con fermata alle stazioni di Università e Duomo, poi il treno riporterà gli ospiti a piazza Municipio e, da quel momento, sarà a disposizione dei viaggiatori napoletani che aspettano da troppo tempo un servizio di metropolitana adeguato alla terza città d’Italia.
In totale a Napoli entrerà in servizio una flotta di 19 moderni treni a disposizione della Linea 1, li produce la spagnola Caf che si è aggiudicata il primo bando da 98 milioni nel 2016. Con il tempo l’investimento ha raggiunto i 170 milioni e il totale dei convogli è salito a 19 per un costo medio di quasi nove milioni per ogni treno.
Ogni nuovo mezzo avrà una lunghezza massima di 108 metri e una capacità di trasporto di 1.200 passeggeri, sarà costituito da due semi-treni, e avrà due cabine di guida identiche alle due estremità.
Dopo aver ottenuto dal Ministero il permesso per l’ingresso in servizio del primo convoglio, il percorso per immettere sui binari gli altri è tutto in discesa: ogni mezzo dovrà percorrere cinquemila chilometri di “rodaggio” e poi, senza più ulteriori test, potrà accogliere i passeggeri. Si stima che i 5mila chilometri possano essere percorsi in poco più di un mese, sicché in media ogni 40 giorni dovrebbe essere pronto un nuovo treno in sostituzione di quegli sgangherati vagoni gialli che già da decenni sono destinati alla pensione.
Il percorso che ha condotto alla messa in servizio del primo treno è stato lungo e irto di ostacoli. La consegna del convoglio numero uno è avvenuta la sera del 9 marzo 2020, era il giorno in cui l’Italia entrava nel primo lungo lockdown a causa della pandemia. Il sindaco de Magistris andò ad accogliere lo scintillante treno che sbarcava da una nave proveniente dalla Spagna e poi fu costretto a dimenticare quell’evento per dedicarsi a uno dei momenti più difficili per il Paese e per la città.
In quell’occasione erano sbarcati a Napoli anche i tecnici spagnoli che avrebbero dovuto insegnare agli addetti napoletani come gestire le meraviglie di tecnologia che avevano prodotto, tornarono di gran carriera in Spagna in attesa che passasse l’onda maligna del Covid.