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Napoli AV/AC | Progetti per l'alta velocità/capacità

Ultimo Aggiornamento: 11/04/2020 10:29
21/09/2019 13:01
 
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ilmattino.it/napoli/articolo-4747685.html accidenti. Rifiuti pericolosi anche sotto la stazione av di Afragola
[Modificato da Na.Samurai 21/09/2019 13:01]
21/09/2019 17:14
 
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In passato si parlò di rifiuti sotto il parcheggio, si sequestrò e dissequestrò l'area (la norizia fu smentita).
22/09/2019 12:22
 
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Re:
Na.Samurai, 21/09/2019 13.01:

https://ilmattino.it/napoli/articolo-4747685.html accidenti. Rifiuti pericolosi anche sotto la stazione av di Afragola




Lo schifo dei rifiuti abbandonati è la conseguenza dello scotto che paga una nazione assai chiacchierona e poco pratica come la nostra ad un problema che non ha mai voluto affrontare. In altri Stati,il ciclo dei rifiuti è più virtuoso ed è stato risolto da decenni.I nostri vicini,infatti, aspettano la nostra materia prima per rifornire di combustibile, praticamente gratuito, le loro unità di termo valorizzazione.pensate che la crisi energetica e quella dei rifiuti in Italia, nacquero contemporaneamente. Infatti dopo il disastro di Cernobyl, l'Italia, con i suoi Guru verdi dell'epoca, fu l'unica nazione a gettare via,assieme all'acqua anche il bambino,come suol dirsi. Risultato? energia più cara del 30% rispetto ad altri Paesi e munnezza sotto tutti i tappeti...
23/09/2019 18:53
 
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Attendiamo comunque notizie più precise e circostanziate. Altrimenti finiremo come la vicenda dei parcheggi.
23/09/2019 21:05
 
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CityclassR4, 23/09/2019 18.53:

Attendiamo comunque notizie più precise e circostanziate. Altrimenti finiremo come la vicenda dei parcheggi.

Vero, i giornalisti pare siano un po'confusi sulla questione...mal che vada, si fa una bella foresta di pioppi attorno a stazione e parcheggi. Così si evitano pure nuove costruzioni😬
18/03/2020 15:46
 
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Ultimamente ho letto un po' di articoli su un progetto di pista ciclabile Benevento-Carditello, passando per Caserta e l'acquedotto carolino nella valle di Maddaloni: www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/in-campania-al-via-il-progetto-della-ciclovia-piu-grande-del-sud-italia/immagine/3/il-teatro-della-reggia-di-caserta-un-luogo-aperto...

In particolare si parla di riconvertire dei tratti ferroviari dismessi tra Melizzano e Vitulano e tra Dugenta e Maddaloni. Si tratta, come immagino, del tracciato della Napoli-Bari, Cancello-Frasso T.-Benevento? Il nuovo tracciato permetterà di dismettere il vecchio?
10/04/2020 16:42
 
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da :il Corriere del Mezzogiorno


La costruzione di un nuovo viadotto sul torrente Polcevera è alla fase finale: per l’estate potrebbero già passarci sopra le prime auto. Quest’opera, che non si è fermata neanche con il Covid-19, ridarà a Genova un’arteria fondamentale. E fiducia. Ché a questo Paese manca e ancor di più al Sud. Dove, però, c’è un altro cantiere che non si è mai fermato. Ed è quello della Napoli-Bari,alta capacità. Una infrastruttura considerata strategica: 150 chilometri che a tutt’oggi, senza Tav, sono una distanza siderale tra due Sud, due regioni: Campania e Puglia.




Attesa per quindici lunghissimi anni, è ripartita con lo SbloccaItalia e grazie a un commissariamento; vale circa 6,2 miliardi di euro ed è parte integrante del Corridoio ferroviario europeo Ten-T Scandinavia-Mediterraneo. Ha ottenuto — e Ferrovie sottolinea orgogliosamente che si tratta del primo progetto ferroviario al mondo — il massimo livello di certificazione di sostenibilità Envision (Platinum) per il tratto Frasso Telesino–San Lorenzo Maggiore. Nove nuove gallerie della lunghezza complessiva di 63 chilometri, 25 nuovi viadotti della lunghezza complessiva 11,7 chilometri. Con 14 nuove stazioni, è divisa in nove lotti.



Attualmente su tutti i tratti della linea Napoli–Bari, Ferrovie dello Stato fa sapere che le attività procedono regolarmente. Fa eccezione una temporanea sospensione sulla Cancello–Frasso Telesino, dove l’Impresa che esegue i lavori ha già comunicato la ripresa delle attività a breve. Andando nello specifico. Lavori in corso «nel rispetto delle norme sanitarie» sul tratto Napoli-Cancello. Per il Frasso-Telese l’appalto è affidato. La consegna dei lavori è prevista per il luglio di quest’anno. Telese-Vitulano: è in corso l’attività negoziale. Aggiudicazione prevista entro maggio prossimo. Apice-Hirpinia: è in corso la progettazione esecutiva da parte dell’appaltatore, mentre la consegna dei lavori è prevista per settembre prossimo. Hirpinia-Orsara: si è chiusa la conferenza di servizi e in attesa dell’approvazione del contratto di programma 2017-2021 (pubblicazione bando di gara previsto entro maggio). Orsara-Bovino: in attesa del parere del ministero dell’Ambiente per chiudere la conferenza di servizi. Subito dopo si procederà con la pubblicazione del bando di gara previsto, anch’esso, entro maggio. Bovino-Cervaro: attivata a luglio 2017.



Dicevamo dello sblocco dei cantieri che s’è avuto commissariando l’intera opera, grazie a processi autorizzativi e di consegna dei lavori più brevi, per ridurre costi e tempi di realizzazione. Non solo. È stata creata una apposita task force per monitorare lo stato di avanzamento dei progetti ed esaminare eventuali criticità, al fine di pervenire alla loro risoluzione nel rispetto dei tempi e dei costi definiti nel planning del commissario. È ridondante ma mai abbastanza, sottolineare che collegare, finalmente, la Puglia e le aree interne della Campania alla linea Alta velocità/Alta capacità Milano–Roma–Napoli è un passo fondamentale dal punto di vista socio-economico per lo sviluppo del Mezzogiorno, connettendo due aree, quella campana e quella pugliese, che da sole rappresentano oltre il 40 per cento della produzione meridionale. La riqualificazione, tra l’altro, dell’itinerario Roma-Napoli-Bari prevede interventi di raddoppio delle tratte ferroviarie oggi a singolo binario e varianti rispetto agli attuali tracciati.

Ovviamente, come per tante infrastrutture, parliamo di un’opera partita con anni di ritardo. La cui conclusione era prevista per quest’anno ma è slittata al 2026. Attualmente per andare da Napoli a Bari in treno si impiegano, mediamente, quattro ore e 12 minuti. Una volta terminati i lavori ci vorrà la metà del tempo, ovvero appena 2 ore e soltanto 3 per arrivare a Roma. E comunque prima della inaugurazione dell’intera opera sono previste progressive riduzioni dei tempi di viaggio, grazie all’apertura per fasi dei nuovi tratti di linea, con l’avvio del nuovo collegamento diretto Napoli–Bari già nel 2023.
11/04/2020 10:29
 
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spero che la calabria, la sicilia e la lucania non vengano tagliate fuori dall'agenda politica, il meridione non può progredire tagliando fuori queste realtà
[Modificato da granpacco 11/04/2020 10:30]
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