Napoli AV/AC | Progetti per l'alta velocità/capacità

Alta Velocità Napoli-Afragola, un bluff al servizio del clan Moccia

L’avveniristica stazione dell’Alta velocità Napoli-Afragola è un pacco. Sulla carta, indispensabile al pari dello scalo dell’Alta Velocità-Alta Capacità di Napoli, doveva addirittura essere lo snodo anche dei treni del sistema regionale e quelli della metropolitana di Napoli. Così non è stato. Allora si è cercato di mettere carne sul fuoco con un progetto di prolungamento della Tav di Afragola fino a Battipaglia, lungo il tracciato Sarno-Nocera-la Valle dell’Irno-i Picentini-Pontecagnano-Bellizzi e Battipaglia. Troppo arduo, si trattava di sventrare montagne e distruggere interi paesaggi.

La stazione di Afragola è diventata un problema. E’ tutto troppo eccessivo: si sviluppa su di un’area di 20mila metri quadri, rispetto alle reali esigenze. L’opera occorre comunque farla. Il denaro irrora consorzi, associazioni di imprese (Ati) e società. Mille rivoli dispersi in appalti, sub appalti e forniture obbligate. Opacità, rapporti pericolosi, manovre oblique. La tavola è bandita. La ‘Porta del Sud’, è il grande affare. Già sono in fila per tagliare il nastro. Pochi mesi. Giugno 2017 (mese di presunta apertura, ndr) non è lontano e poi ci sono le probabili elezioni nazionali. Dietro il paravento dell’inaugurazione della stazione di Afragola, firmata dall’archistar Zaha Hadid, si giocano molte partite.

I dubbi li ha espressi, recentemente, il procuratore generale della Corte dei conti di Napoli, Michele Oricchio nella sua relazione: “La chiamano ‘Porta del Sud’, mi chiedo se sarà dimensionata al reale numero di viaggiatori che prenderanno ad Afragola un treno per la Calabria o per Bari. La popolazione che usa la Tav vuole arrivare nei grandi centri. E’ un investimento decisamente eccessivo”. Una critica di buonsenso. Parliamo di centinaia di milioni di euro. Di false partenze. Di aziende e consorzi falliti. Di abili manovre per imporre depositi ai mezzi delle ditte, forniture di calcestruzzo, automezzi a noleggio con il nolo caldo, personale.

Su tutto l’ombra lunga della camorra. Ad Afragola coincide con un cognome da sussurrare con rispetto e parsimonia: Moccia. Nel paesone alle porte di Napoli, ci sono loro. Non è camorra, è mafia. Inabissati e oltre tutto. Una presenza discreta, silenziosa, misericordiosa. Una famiglia-clan che si è evoluta diventando sistema economico, ma conservando le radici criminali ben piantate nel terreno. Ecco i terreni. Il vero business dei Moccia. Acquisire terre agricole, imporre nei fatti un cambio di destinazione d’uso, costruirci sopra capannoni e depositi per gli automezzi da utilizzare per la Tav, gonfiare nel frattempo artificiosamente i prezzi per i futuri espropri in vista delle opere di ‘contorno’ con la benedizione della politica.



Non è casuale se i terreni di via Cimitero Vecchio ossia contrada Lellero, sono stati unificati, dal 2007, in un unico lotto dove è stato creato un autoparco che comprende 18 strutture costruite abusivamente. Aggiustate le carte parte della proprietà viene trasferita a una persona di fiducia dei Moccia, Maria Maranta, un’imprenditrice-prestanome. Il suo nome e quello dei suoi figli entra nell’inchiesta sul riciclaggio nella Capitale condotta dai magistrati della Procura di Roma (procedimento n.57568/12 Rgnr) nella quale finiscono nel mirino i Moccia che, al fine di eludere le disposizione di legge occultano la propria partecipazione in disparate attività e interessi economici: immobili, attività commerciali, grande distribuzione e alberghi intestando fittiziamente quote a familiari o terzi, cedendo proprietà e rami d’aziende a teste di legno. La donna molta attiva con proprie società immobiliare, prevalentemente a Napoli, finisce in manette nel gennaio 2016. Qualche anno prima, il 20 febbraio 2009, sarà proprio Maria Maranta a versate quattro rate da 12, 500 euro e acquistare per 50mila euro parte dei terreni in località Lellero ad Afragola. Contrada a poco meno di quattro chilometri dai cantieri Tav.

Non sorprende se su quei terreni opera la Depar, una società dove compaiono tra i soci le mogli di due esponenti dei Moccia. La società gestisce un deposito-autoparco nei fatti abusivo (nella foto) dove le ditte impegnate nella Tav pagano e sono obbligate a far sostare i loro automezzi. Accade l’imprevisto. C’è un nuovo capo della polizia municipale ad Afragola. Si chiama Luigi Maiello, lascerà l’incarico. Nel corso di un controllo si accorge che qualcosa non quadra proprio a contrada Lellero. Avvia delle indagini, si procura fotogrammi satellitari dell’area. Ricostruisce lo stato dei luoghi antecedenti. Rileva pesanti abusi e nei fatti progressivi cambi di destinazione d’uso. Piomba con gli agenti. Avvia il sopralluogo e il 14 ottobre 2014 sequestra le particelle di terreno uso agricolo su cui come funghi sono spuntate 18 strutture abusive per lo più capannoni e depositi costruiti la notte per il giorno. Tra i proprietari, oltre alla citata Maria Maranta appare anche il ‘romano’ Antonio Moccia, figlio di Gennaro e della leggendaria Anna Mazza. Gli agenti appongono i sigilli e nominano un amministratore giudiziario. Le carte sono trasmesse ai magistrati.

Inutile sottolineare che le attività sono continuate in barba al sequestro. Non è un caso se Maiello finisce nel mirino. Quel sequestro preoccupa e imbarazza. Il sindaco Pd di Afragola Domenico Tuccillo evita l’argomento. Una lettera minatoria e un proiettile di fucile vengono recapitati sulla scrivania di Maiello, direttamente al Comando. Il biglietto anonimo recita: “È morto il comandante dei vigili urbani perché non si faceva i c…i suoi”.

Quella stazione dell’Alta Velocità è un bluff e c’è chi afferma che sia un ‘risarcimento postumo’ al promesso e poi mai più realizzato parco di Eurodisney.

certo che se ne leggono di stronzate in giro

Il problema certe volte è proprio questo: in mano a chi stiamo.
Se è innegabile che i terreni siano stati espropriati e magari erano di proprietà di prestanome e qualcuno si è arricchito, è una *** atomica dire che l'alta velocità è un bluff e si tratta di risarcimento postumo per la mancata realizzazione di Eurodisney a Bagnoli. Ma per favore...

è ovvio che dove gira il grano ci siano interessi criminali

non mi stupirei se veramente prima dei lavori si siano comprati tutti i terreni attorno

sono camorristi mica fessi

Arnaldo Capezzuto a livello di cronaca nera è il num 1

Foto di oggi 20.02.2017

Vista da Nord

successe la stessa cosa col risanamento a Napoli di fine ottocento. Quando le grandi case immobiliari, soprattutto del nord, capirono quello che sarebbe successo, corsero con gli spiccioli a cacare in mano ai contandini della zona est della città, comprandogli i terreni dove poi sarebbero nati i nuovi quartieri. Terreni rivenduti alla socetà Risanamento a caro prezzo. Ecco perchè i progetti del risanamento si ridimensionarono.

E non credo neanche che, prima di costruire la stazione mediopadana av, qualche politico non sia andato di corsa a comprare i terreni vicini alla stazioni da rivendere a caro prezzo.

oppure andatevi a leggere i terreni dove hanno fatto expò....


comunque è tutto una merda, questo è chiaro. I terreni del clan dove la ditta ha obbligo di depositare i mezzi, e una forma di pizzo meno convenzionale.

quello che mi sta sul cazzo dell articolo è il fatto di farla passare oome un'opera inutile, perchè la gente vuole arrivare in centro città.

ancora non gli è chiaro, che chi vuole arrivare a napoli centrale, o partire da napoli centrale, potrà continuare benissimo a farlo anche con afragola av aperta.

la stazione serve giusto a quei due milioni di cristiani che vivono tra caserta e napoli.

e penso che anche tutti quelli dei grandi hotel della costiera che trovi in testa ai binari di napoli centrale ogni volta che arriva un av, quelli che vanno con l 'auto a prendere direttametne i clienti in stazione, non si fionderanno su afragola evitando la stazione centrale ?

appunto perchè in mezzo alle campagne tra grandi assi viari, sarà molto più comoda da raggiungere in auto rispetto a napoli centrale che se acchiappi traffico su via ferraris, hai tempo di leggerti tutti i papielli che scrive Saviano.

Anche il Corriere Mercoledì è uscito con un articolo critico a riguardo.

La cosa la stanno gestendo male solo voi non ve ne accorgete ma è inutile anche parlarne.

Ah beh se è inutile..

In questi giorni si sono scatenati tutti su Afragola, su Rete 4 due giorni fa fecero un servizio fin troppo critico sulla stazione, idem ieri mattina ad Agorà. Sembra si siano scatenati tutti insieme

Chi glielo dice che la struttura (per ora) è una cattedrale nel deserto solo perché lo stato le linee ferroviarie al sud non le ha proprio fatte? Questo sarebbe un bel servizio, non dichiarare quanto la stazione di Afragola è inutile, altrimenti le stazioni vanno costruite solo al nord. Preferisco prenderla come un memorandum per la costruzione di qualche binario in più xD

paolo.pfdl1984, 23/02/2017 22.34:

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Anche il Corriere Mercoledì è uscito con un articolo critico a riguardo.

La cosa la stanno gestendo male solo voi non ve ne accorgete ma è inutile anche parlarne.

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com'è? "Votta pretella..."?

Napoli Area Metropolitana
3.107.948 ab

Napoli Città
971.097 ab (il 31%)

State fuori.

;-)

Mark Corleone, 20/02/2017 14.10:

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Alta Velocità Napoli-Afragola, un bluff al servizio del clan Moccia

L’avveniristica stazione dell’Alta velocità Napoli-Afragola è un pacco. Sulla carta, indispensabile al pari dello scalo dell’Alta Velocità-Alta Capacità di Napoli, doveva addirittura essere lo snodo anche dei treni del sistema regionale e quelli della metropolitana di Napoli. Così non è stato. Allora si è cercato di mettere carne sul fuoco con un progetto di prolungamento della Tav di Afragola fino a Battipaglia, lungo il tracciato Sarno-Nocera-la Valle dell’Irno-i Picentini-Pontecagnano-Bellizzi e Battipaglia. Troppo arduo, si trattava di sventrare montagne e distruggere interi paesaggi...

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Non ho elementi per poter dare giudizi riguardo la speculazione ed il mal'affare che la malavita impone in genere su questo tipo di opera. Su queste cose non posso che affidarmi alla magistrature dello stato.

Comunque riservo forti dubbi riguardo l'integrità intellettiva con cui è stato scritto l'articolo. E' un'articolo estremamente fazioso:

Come fa il giornalista a definire "un pacco" la stazione di Afragola? Il pacco nel gergo napoletano rappresenta un involucro vuoto, l'acquisto incauto di un qualcosa di inesistente. Nel caso specifico l'opera è lì, sotto gli occhi di tutti e non è vuota, ci sono i binari, ci saranno i treni ed altre banchine di stazione, compresi gli stalli ed i parcheggi per lo scambio intermodale.

Il giornalista scrive: doveva addirittura essere lo snodo anche dei treni del sistema regionale e quelli della metropolitana di Napoli. Così non è stato. Mi chiedo da cosa scaturisce una affermazione del genere? il progetto è cambiato? Non saranno più realizzati gli scali del sistema ferroviario regionale e metropolitano? Passando vedo i cantieri della costruenda variante di Acerra, forse il mio è solo un miraggio?

Cosa centra la variante AC si Salerno con la stazione di Afragola? Perchè per costruire una linea ferroviaria, 3-4 volte più stretta di un'autostrada, si dovrebbero "sventrare montagne e distruggere interi paesaggi"?

E questo è stato solo il prologo.

La Corte dei Conti non ha dato un giudizio negativo sull'opera. Ha avanzato dei dubbi, legittimi e correlati con l'accessibilità dei luoghi. Uno sprone per completare l'opera, compreso gli altri scali oltre la TAV: la linea regionale AC, la circumvesuviana, la metro; nonchè la costruzione di nuovi svincoli stradali ed autostradali.

Ovviamente anche per per queste opere ci potrebbe essere in agguato la mano della mafia ed del mal'affare. Quindi che si fa? ...meglio lasciare tutto così e non fare più nulla?

mimiMetro, 20/02/2017 14.42:

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certo che se ne leggono di stronzate in giro

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Tiburtina,Reggio Emilia ma anche Bologna non è che stiano andando bene...

La stazione di Reggio Emilia è stato un successo, per quel che ne so. Mi hanno riferito (abitanti della zona e altri forumers) che i parcheggi dello scalo sono di molto sotto dimensionati rispetto alla domanda. Comunque la stazione di Afragola avrà un ruolo diverso rispetto le stazione che hai citato. Rappresenterà il nodo di collegamento ferroviario tra la TAV e le linee AV per Napoli, il sud Italia e la Puglia.

Giap1, 24/02/2017 13.40:

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Tiburtina,Reggio Emilia ma anche Bologna non è che stiano andando bene...

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Tiburtina per me non va bene per 2 motivi:
1)Troppo vicino a Termini e quindi stesso bacino
2)Correlata alla 1 se vuoi essere alternativo devi avere i collegamenti,che non ci sono...

Tiburtina è un insuccesso come scalo regionale, più che per i treni AV. Motivo per cui c'è molto disinteresse a fare scalo in quella stazione, se non per gli utenti che dalla rete nazionale sono diretti unicamente in città.

Provincia di Parma +
Provincia di Reggio Emilia +
Provincia di Modena +
0.5 x Provincia di Mantova =

1.887.980 abitanti (il 61% di quelli dell'Area Metropolitana di Napoli)

E la Mediopadana NON è un insuccesso.

Questa è la situazione parcheggio a Reggio Emilia. Mi dicono che, causa insufficienza parcheggio, le strade intorno alla stazione sono invade da auto parcheggiate ai loro bordi (un po' come capitava qualche anno fa nelle aree intorno all'aeroporto di Fiumicino).