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Campania | De archaeologia

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2019 20:39
08/06/2012 09:46
 
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Re:
tonino80, 07/06/2012 22.30:

scusate,ma il ricavato dei biglietti,tolte le spese del personale,a chi vanno?xke nn li reinvestono in manutenzione?



Non vorrei dire cazzate ma se non sbaglio vanno prima a Roma al ministero che successivametne decide quanti soldi stanziare per il sito.
Simili problemi ha la reggia di Caserta che non può pagare gli straordinari per aprire il sito in giorni particolari o per qualche manutenzione in più per questo motivo.

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08/06/2012 10:18
 
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Re: Re:
Gjemon, 08/06/2012 09.46:



Non vorrei dire cazzate ma se non sbaglio vanno prima a Roma al ministero che successivametne decide quanti soldi stanziare per il sito.
Simili problemi ha la reggia di Caserta che non può pagare gli straordinari per aprire il sito in giorni particolari o per qualche manutenzione in più per questo motivo.




Non so se è così anche per Pompei ma ho visto quello che succede alla Reggia e mi sono arrabbiato non poco.
08/06/2012 12:51
 
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se invece restassero in loco,in pratica si potrebbero mantenere da soli...
08/06/2012 16:05
 
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L'unica cosa da fare è cacciare un po'di incompetenti e dare in gestione il sito a privati.
09/06/2012 17:28
 
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Utente [inside]
Una cosa buona Luca Bizzarri l'ha fatta (scherzo dai, è simpatico e fa pariare pure su Twitter):

[Modificato da Coma White 09/06/2012 17:28]

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Ristoranti pub e locali di Napoli http://bastachesemagna.wordpress.com/
Piste e percorsi ciclabili di Napoli http://goo.gl/maps/1YoYv
27/06/2012 12:05
 
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Scavi di Pompei, a luglio i primi bandi per risanamento e messa in sicurezza


ROMA - Il risanamento del sito archeologico di Pompei partirà già a metà luglio con il primo di cinque step in programma fino a dicembre. A raccontarlo, il segretario generale del ministero dei beni culturali Antonia Pasqua Recchia oggi nel corso della presentazione del progetto pilota strategico Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno.

Primo appuntamento, racconta, «sarà già a metà luglio con il bando per il risanamento idrogeologico. Il 31 luglio parte invece la messa in sicurezza di due insulae e a settembre prenderanno avvio i lavori su 5 domus. Questi ultimi li avremmo voluto anticipare - spiega - ma per l'assegnazione abbiamo dovuto analizzare 600 domande da 120 imprese, tutte italiane.

A settembre-ottobre, infine, si terranno i bandi per gli edifici demaniali ed entro dicembre quelli per tutte le altre insulae».

www.ilmattino.it/articolo.php?id=204966&sez=NAPOLI
12/10/2012 15:51
 
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Sfasteriuser



buona visione.

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Frullino, sei il mio battito d'ali
02/02/2013 15:35
 
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A Pompei la prima rissa della storia?
Al museo archeologico di Napoli è esposto un affresco molto divertente che mostrerebbe la prima rissa della storia. Tale zuffa si verificò proprio nell'anfiteatro di Pompei...ecco la storia completa e le immagini dell'affresco

TUTTI AL MUSEO ARCHEOLOGICO!!!! [SM=x2819661]
02/02/2013 15:53
 
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grande carmine, grazie! :)
02/02/2013 16:28
 
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Prima rissa della storia... mò non esageriamo! :D
03/02/2013 14:14
 
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Concedimi l'espressione colorita, ma è proprio per questo che l'affresco è così famoso. Insieme ad altri motivi ovviamente:)
13/07/2013 11:28
 
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Un'agonia infinita...

Pompei, disastro infinito. Nuovo crollo: cede un muro del Teatro Grande

La zona, molto frequentata dai turisti, è stata transennata e messa in sicurezza. Sopralluoghi in corso



POMPEI - Nuovo crollo nella città antica di Pompei: stavolta a cedere è un muro di duemila anni fa del Teatro Grande. La zona, molto frequentata dai turisti, è stata transennata e messa in sicurezza.
E' in corso un sopralluogo della direttrice degli scavi, Grete Stefani, per verificare l'entità del danno. Il crollo è stato scoperto all'alba dai custodi nel corso dei controlli di routine. Secondo gli addetti alla vigilanza il cedimento sarebbe avvenuto nel corso della notte.

IlMattino.it

E pensare che ci ho fatto la tesi di laurea triennale sulle lave che affiorano nella zona del teatro. Leggere di quel posto a cui sono legato affettivamente è un colpo. [SM=x2819341]

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"Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta... e poi c'è... Napoli" (J. Turturro)
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29/08/2013 11:05
 
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Arrivano i tedeschi per salvare Pompei: pronti dieci milioni e un mega progetto - La repubblica

Parlerà tedesco la salvezza di Pompei. Con 10 milioni di euro e con un team superspecializzato di professori e ricercatori della Technische Universität di Monaco di Baveria e dell'istituto Fraunhofer di Stoccarda, la Germania corre al capezzale della città romana e mette in campo un robusto programma decennale di restauri e di ricerca sui materiali antichi da utilizzare per la conservazione del sito vesuviano.

"Conservare Pompei per l'eternità", "Sottrarre Pompei al secondo seppellimento" gli slogan usati dai ricercatori bavaresi per sintetizzare il senso di un progetto internazionale, che vede scendere in campo il top della scienza tedesca: da un lato il Fraunhofer, il più grande centro di ricerca tecnica d'Europa, una corazzata di tecnologia e innovazione, 22 mila dipendenti, finanziata dall'industria tedesca, oltre che dal governo federale e dai land, con l'Istituto per la fisica delle costruzioni, l'Ibp che ha sede a Stoccarda; dall'altro la Tum, Technische Universität München, l'università numero 1 in Germania secondo la classifica annuale stilata a Shanghai. Progetto definito, saranno inizialmente oltre una cinquantina gli esperti impegnati a Pompei.

Il "Pompei Sustainable Preservation Project", il Progetto Pompei per la conservazione sostenibile, sarà sviluppato in dieci anni, partenza estate 2014. Terzo promotore del progetto è l'Iccrom, il centro studi per il restauro affiliato all'Unesco, che ha sede a Roma. Partner italiano è il Cnr che partecipa con l'Ibam, l'istituto per i beni archeologici e monumentali di Catania.

"L'idea di fare qualcosa per Pompei - racconta Ralf Kilian, capo del settore restauro del Fraunhofer - venne dieci anni fa a me e all'archeologo Albrecht Matthaei mentre lavoravamo nella città romana e vedevamo le rovine disgregarsi sempre più. La cattedra di restauro della Tum di Monaco e il professor Emmerling potranno introdurre nuovi concetti per la conservazione di Pompei".

Gli istituti coinvolti collaboreranno con la Soprintendenza per i beni archeologici di Pompei e l'Istituto superiore per la conservazione e il restauro, per far divenire Pompei un centro di ricerca sulla conservazione dell'architettura antica. Il programma coinvolge anche la School of geography and environment dell'Università di Oxford, il Dipartimento di storia antica dell'Historicum della LudwigMaximiliansUniversität Munchen (Lmu Munchen), il Deutsches Archäologisches Institut (Dai) di Roma e l'Università di Pisa.

"Dobbiamo curare questa eredità - ha spiegato Klaus Sedlbauer, direttore del Fraunhofer - non soltanto per conservare l'antico, ma anche per sviluppare il nuovo". Il programma dei lavori prevede di intervenire in maniera completa su un'intera insula di Pompei. Si opererà in maniera esemplare, con un restauro radicale, dai giardini fino alle coperture, affrontando il problema delle acque piovane e sperimentando l'utilizzo di malte antiche, adatte a resistere e a garantire condizioni di conservazioni ottimali nel tempo.

"Oltre al restauro a regola d'arte e alla messa in sicurezza duratura degli edifici antichi - spiega il professor Erwin Emmerling della Tum di Monaco - il team vuole sviluppare strategie e metodi innovativi per prevenire un ulteriore decadimento. Questo significa anche creare nuovi sistemi per edifici di protezione, e costruirli tutelando sia le rovine, sia i visitatori, nonché allestire aree verdi compatibili con il valore storico degli giardini antichi".

Oltre al team di archeologi e restauratori che sarà impegnato tutto l'anno, dal 2015 è prevista la nascita di una summer school per formare sul campo 510 persone all'anno. I partner del "Pompei Sustainable Preservation Project" sono alla ricerca di una società di raccolta sponsor o di un mecenate che garantisca la prosecuzione negli anni del programma di restauri.

"Con questo intervento - racconta il referente italiano del progetto, Daniele Malfitana, direttore dell'Ibam Cnr - una nuova generazione di ricercatori e restauratori provenienti da diversi paesi si confronterà con gli esperti del settore e le best practices messe in campo per Pompei potranno così essere impiegate in altri siti nel mondo".

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" Un pesce morto può solo seguire la corrente.Soltanto uno vivo riesce ad andarci contro. "

- William Claude Fields -
29/08/2013 12:35
 
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si tutto bello ma solo filantropia?? [SM=x2819775]

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Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
05/11/2013 12:18
 
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La Pompei che si sbriciola: giù un altro muro negli Scavi
La casa n. 21 dell'Insula V della Regione VIII non possiede affreschi interni, ma è una di quelle che viene solitamente visitata dai turisti perché rappresenta un tipico ambiente di vita dell'antica Pompei, dotata di un thermopolium


Un altro crollo negli Scavi archeologici di Pompei. A darne notizia è Antonio Pepe, segretario Cisl Bac degli Scavi.
Il danno al patrimonio archeologico è stato rilevato durante il giro di ronda del custode in servizio in zona che ha segnalato lo sgretolamento della parte superiore di un muro alto circa 1,80 cm (80 centimetri di altezza per circa 1,70 di lunghezza). Il crollo si è verificato nella Casa n. 21 dell'Insula V della Regione VIII che affaccia sulla Via dell'Abbondanza.

La casa non possiede affreschi interni, ma è una di quelle che viene solitamente visitata dai turisti "perché rappresenta un tipico ambiente di vita dell'antica Pompei, dotata di un thermopolium''.

Il rappresentante della Cisl Bac lamenta che i ''vecchi mali della Città antica non sono stati mai risolti. Ancora una volta, siamo di fronte all'assunzione di tante teste pensanti, ma di poche braccia da lavoro che dovrebbero invece assicurare la manutenzione ordinaria del monumentale complesso archeologico''.
(Ansa)

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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

13/11/2013 16:13
 
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Sul web gira un simpatico articolo per sdrammatizzare le tensioni di Nocera dopo gli inqualificabili episodi

NOCERINI AI TEMPI DELL’ANFITEATRO E ALL’OMBRA DEL VESUVIO





Fu nel 59 d.c. che Nerone sottopose al Senato i tumulti dell’anfiteatro di Pompei, dopo la rissa tra nocerini e pompeiani. L’episodio costò dieci anni di chiusura. Una sospensione che oggi andrebbe sotto il nome di squalifica.Tacito, nei suoi Annales, racconta i fatti dell’anfiteatro di Pompei, di quando durante lo spettacolo dei gladiatori pompeiani e nocerini si fronteggiarono in una rissa che provocò morti e feriti, violenze e mutilazioni.

Le tensioni tra gli abitanti di Pompei e quelli di Nuceria Alfaterna furono probabilmente determinate non da ragioni “sportive”. Difficile pensare che qualcuno tenesse di più a un gladiatore piuttosto che a un altro. La ragione dello scontro fu economica. Nuceria era stata condotta allo stato di colonia, e questo aveva provocato la sottrazione di alcune terre coltivabili ai pompeiani. Già allora la soluzione di continuità territoriale provocava tensioni e difficoltà di gestione nella “Campania felix”. La perdita di una parte del territorio agricolo suscitò nei pompeiani un forte risentimento nei confronti dei nocerini, i quali, nell’occasione dello spettacolo dei gladiatori, all’esterno dell’anfiteatro, non si sottrassero agli scontri, dove, però, furono proprio i nocerini ad avere la peggio. Morti, persone ferite, senza mani e braccia. Uno scenario drammatico caratterizzò quel giorno che avrebbe dovuto essere giorno dei giochi.
Quando l’imperatore Nerone, risentito per l’accaduto, portò in Senato la questione sulla decisione da adottare, oltre alla “squalifica” di dieci anni dell’anfiteatro, si optò pure per l’esilio del senatore Livineio Regolo, organizzatore dei giochi di Pompei e considerato tra i probabili istigatori.


Dalla Casa dei Dioscuri è provenuto un graffito che ricorderebbe la rissa dell’anfiteatro, mentre l’affresco più celebre è stato rinvenuto presso la “Casa della rissa dell’anfiteatro”, che prende il nome proprio dall’episodio che in quel tempo a Roma fece tanto scalpore. La doppia dimensione dell’affresco rappresenta la rissa tra i nocerini e i pompeiani, contemporaneamente alla lotta tra i gladiatori all’interno dell’anfiteatro. Un doppio piano narrativo di un affresco che oggi potremmo definire ancora attuale, con l’unica differenza che dentro i giochi non si gioca più. Qualcuno è costretto, suo malgrado o meno non sta a noi stabilirlo, a fermarsi.
A Salerno, in occasione del “derby non derby” tra Salernitana e Nocerina è andata in scena una rissa ipotetica, senza vittime, ma che ha ricondotto ragioni territoriali altrettanto preoccupanti, rispetto all’insofferenza di alcuni gruppi ultrà davanti ai provvedimenti di ordine pubblico delle autorità di fronte ai rischi di scontri tra tifoserie così vicine così lontane. Nell’Agro nocerino sarnese, come in molte altre province e regioni, la rivalità calcistica tra le squadre locali viene vissuta spesso con piglio violento, in un atteggiamento votato al sostegno dei più estremi campanilismi, talvolta anche tra comuni confinanti. Ma è improbabile che i nocerini di oggi siano ancora arrabbiati coi pompeiani per quanto accaduto nel 59 d.c.

Secondo alcune fonti storiche sembra che la squalifica decennale all’anfiteatro fu poi ridotta a due anni, per volontà di Poppea, che possedeva una villa di vacanza nei pressi di Pompei. La ragione di questa ipotetica riduzione al provvedimento di chiusura, fu anche il violento terremoto del 62 d.c.

A distanza di quasi duemila anni, viene da pensare che fu tutto superfluo. Vent’anni dopo ci avrebbe pensato il Vesuvio a seppellire ogni cosa, con l’eruzione che nel 79 d.c. cancellò Pompei e dintorni. E pensare che qualcuno per “gioco” lo augura ancora. Ecco, come nell’affresco della Casa della rissa, tanti scontri in un quadro solo. La ragionevolezza dell’ira che si aggira in isolamento.


Sebastiano Di Paolo, alias Elio Goka

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21/11/2013 14:28
 
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"Pompei torna a vivere al cinema: arriva nelle sale il film del British Museum " www.ilmattino.it/NAPOLI/CULTURA/film-pompei-british-museum-cinema/notizie/3661... In Italia, la pellicola esce nelle sale come evento nei giorni 25 e il 26 novembre.
22/11/2013 09:21
 
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Re:
Na.Samurai, 21/11/2013 14:28:

"Pompei torna a vivere al cinema: arriva nelle sale il film del British Museum " www.ilmattino.it/NAPOLI/CULTURA/film-pompei-british-museum-cinema/notizie/3661... In Italia, la pellicola esce nelle sale come evento nei giorni 25 e il 26 novembre.




Invece nella realtà questo sembra una condanna a morte:

Pompei, Emanuele Filiberto sarà “Ambasciatore nel Mondo” della città

L'erede dei Savoia ha già postato su Twitter alcune foto fatte durante una sua visita agli scavi. Il suo compito: trovare sponsor per un parco naturale che sorgerà a nord delle rovine

A conferirgli l'incarico, nel corso di una cerimonia svoltasi al Comune della cittadina vesuviana, è stato il sindaco Claudio D'Alessio.

“Per me è un grande onore”, ha spiegato Emanuele Filiberto, il quale ha già postato sul suo profilo Twitter degli scatti fatti nel corso della sua visita agli scavi. Foto che ritraggono in particolare la Villa dei Misteri, definita dall'erede dei Savoia “una meraviglia”. Emanuele Filiberto ad ogni modo promuoverà principalmente l'immagine della città nuova, che sorge intorno alla Basilica, fondata da Bartolo Longo.

L'amministrazione ha in cantiere il progetto di un parco naturale da realizzare a nord degli scavi: compito del principe sarà trovare sponsor disposti a rendere concreta l'idea. “Non ero consapevole del fatto che attorno alla Basilica c'era una città così bella”, ha aggiunto Emanuele Filiberto.

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22/11/2013 12:29
 
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ma perchè 'st'ebete sta sempre tra i piedi?

ma una battuta di caccia nel nord dell'alaska in compagnia dei grizzlie no?
22/11/2013 12:30
 
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Re:
1799, 22/11/2013 12:29:

ma perchè 'st'ebete sta sempre tra i piedi?

ma una battuta di caccia nel nord dell'alaska in compagnia dei grizzlie no?



Qui posso ridere prima non potevo

[SM=x2819346] [SM=x2819346] [SM=x2819346] [SM=x2819346] [SM=x2819346]


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