12/10/2014 09:29 |
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| | | OFFLINE | Post: 16.258 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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Ninconanco81, 11/10/2014 18:28:
Sono d'accordo
e detto da un vomerese fa anche un certo effetto
Ma tu sei la prima generazione dei vomeresi post linea 1, quelli pre erano decisamente più radical chic e oltranzisti
Ma chi te l'ha detto...? |
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12/10/2014 09:33 |
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Ninconanco81, 12/10/2014 01:29:
complimenti per il video, davvero carino!!! |
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12/10/2014 22:35 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.439 | Registrato il: 15/02/2012 | |
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se non finiva con sta cazzata dell'invidia poteva essere carino, così ci rendiamo solo antipatici e non risolviamo la questione |
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12/10/2014 22:39 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.784 | Registrato il: 13/02/2012 | |
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ma poi invidia de che. perchè tanti napoletani credono di vivere al centro dell'universo? è solo il loro universo ad essere microscopico.
nessuno ci si incula eh. |
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12/10/2014 22:45 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.771 | Registrato il: 12/10/2012 | |
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1799, 12/10/2014 22:39:
ma poi invidia de che. perchè tanti napoletani credono di vivere al centro dell'universo? è solo il loro universo ad essere microscopico.
nessuno ci si incula eh.
Ma l'invidia è un must per noi, è una sorta di paranoia collettiva, tutti noi ci sentiamo vittime e onorati dell'invidia altrui e di conseguenza vogliamo lo stesso anche per la nostra città.
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12/10/2014 22:49 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.784 | Registrato il: 13/02/2012 | |
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questo significa solo una cosa: autostima sotto i tacchi.
che è poi il male peggiore della nostra città. la scarsa autostima ingenera il pessimismo atavico, a sua volta causa della totale inerzia, che purtroppo ci contraddistingue.
il tanto famoso quanto triste "non cambieremo mai". |
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13/10/2014 09:39 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.474 | Registrato il: 27/02/2013 | |
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Augusto1, 12/10/2014 09:29:
Ma chi te l'ha detto...?
Parenti e amici che ci vivono oltre chiaramente il mio spirito di osservazione
In pratica la linea 1 ha contribuito fortememte a dechiattillizzare il quartiere che ha perso quell'esclusività e quell'aria snob che aveva negli anni 80 e 90
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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso
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13/10/2014 09:56 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.113 | Registrato il: 06/04/2012 | |
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Riguardo ai servizi di Luca Abete, lui ha scritto una cosa intelligente sul suo Facebook, l'altro giorno. Ha detto che, implicitamente, è molto più "razzista" e discriminatorio che continua a diffondere questi video in cui si vedono decine di persone passare col casco.
Andare col casco sul motorino è la normalità, nella stragrande maggioranza dei comuni italiani succede sempre, ogni giorno e bene o male in ogni zona; a che serve rimarcare che anche a Napoli c'è questa "normalità"?
Il vero problema è la grossa fetta di anormalità che c'è, ossia quel fascio di quartieri e comunque di popolazione che il casco non sanno neanche cosa sia; e si tratta di una fetta bella grossa, è inutile negarlo.
A Napoli, la percentuale di violazione di obbligo di indossare il casco sarà superiore almeno del 50-60% rispetto a comuni come Milano e Torino, e chi lo nega o ha i paraocchi o non è mai stato in contesti da Roma in su; allora la domanda è: cos'è più costruttivo, rimarcare la normalità o denunciare l'anormalità?
Sputtanapoli, dite voi, ma ben venga in questo caso, magari si focalizza l'attenzione su quest'altra piaga degli scooteristi senza casco, la polizia si rimbocca un po' di maniche e magari esce fuori pure qualche zamparo di buon cuore, che un pochino ci riflette e, sentendosi in imbarazzo grazie alla stigmatizzazione collettiva del suo comportamento, considera l'idea di mettersi il casco (ma in questo secondo caso, parliamo di una persona su 100, lo ammetto). |
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13/10/2014 10:37 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.771 | Registrato il: 12/10/2012 | |
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Il punto è un altro, la denuncia va fatta su basi diverse.
A Napoli esistono alcuni quartieri che si autogestiscono e che lo stato ha rinunciato a controllare.
In questi quartieri può ovviamente succedere di tutto.
Io dal buon giornalismo mi aspetto che si denunci l'abbandono del territorio da parte delle istituzioni, si indaghi sui motivi e si prema per capire quali siano le strategie politiche per "riconquistare".
Perchè se non si investe nel sociale lasciando in loco scuole fatiscenti, se non si finanziano cooperative di recupero, se non potenziano i collegamenti con il resto della città, se non si creano lughi di incontro e socializzazione, se non si creano eventi, se non si può badare al decoro urbano cosa ci si aspetta?
Il vero fenomeno di Napoli è che parte della città va per i cazzi suoi e nessuno se ne importa.
Questo è serio giornalismo, è volontà di approfondire e denunciare.
Invece stiamo qui a dire che esistono napoletani buoni e cattivi, che i napoletani non rispettano le regole, non mettono il casco ecc.
Ma per favore questo è una strategia autoassolutoria nei confronti della nazione dove il disinteresse dello stato per certi luoghi e problematiche si vuole legittimare addossando le colpe all'antropologia culturale di un popolo.
Quando la realtà è con questi comportamenti lo stato ha delegato alla camorra il ruolo di unico ammortizzatore sociale. [Modificato da paolo.pfdl1984 13/10/2014 10:39] |
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13/10/2014 11:03 |
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è vero e non è vero.molte zone di napoli ci sono associazioni,mantenute con soldi pubblici,che si fanno il mazzo e spesso vincono sul sistema.se lo stato è solo repressione non si va da nessuna parte.un esempio da seguire è quello relativo alla cappella abusiva in memoria di davide bifolco.il comune è intervenuto è stata abbattuta ma nel contempo si è dialogato col quartiere,ebbene d'ora in poi le aiuole del rione saranno adottate e curate in memoria di davide . |
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13/10/2014 11:12 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.771 | Registrato il: 12/10/2012 | |
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Senti proprio nel Rione Traiano opera la cooperativa Orsa Maggiore, qualche volta ho dato una mano di sfuggita ma ci lavora una mia carissima amica.
Il punto è che i vari progetti non si sa mai se vengono attuati o meno, il comune ha pochi fondi e paga in ritardo, chi ci lavora lo fa per spirito di sacrificio ma alla lunga nessuno vuole immolarsi alla causa con pagamenti a babbo morto.
Lavorano con i ragazzini per levari dalla strada e quando gielo fanno fare ci riescono pure!
Allora io mi dico, vedendo i risultati che hanno lavorando con poco, se si investisse veramente nel sociale casi come quello di Davide sono sicuro che non accadrebbero più.
Ecco il vero giornalismo dovrebbe analizzare QUESTI SCANDALI e non mettere la musica di Apocalypse now, raccontanto un quartiere come se fosse in guerra, trasformando quei ragazzini i tanti colonelli Kurtz sperduti nella giungla urbana e facendo analisi sociologiche sui napoletani alla pane e puparuoli. |
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13/10/2014 11:20 |
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Io spesso collaboravo col Gridas.da quello che so i pagamenti con giggino grazie ai prestiti avuti dalla cdp sono diventati più veloci.io parlavo dell'esempio delle aiuole per dire che spesso certi comportamenti vengono tenuti perché nessuno ha insegnato loro che c'è un'alternativa legale.invece di farti la costruzione abusiva adotta le aiuole in nome di davide.A scampia hanno mandato l'esercito per "bloccare" gomorra cosa hanno ottenuto? Che adesso gli stessi spacciano nel parco verde,a melito,alle salicelle o ad Arzano.la repressione ci vuole ed anche seria ma poi dopo devi dare alternative |
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13/10/2014 12:15 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.439 | Registrato il: 15/02/2012 | |
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paolo.pfdl1984, 13/10/2014 10:37:
Il punto è un altro, la denuncia va fatta su basi diverse.
A Napoli esistono alcuni quartieri che si autogestiscono e che lo stato ha rinunciato a controllare.
In questi quartieri può ovviamente succedere di tutto.
Io dal buon giornalismo mi aspetto che si denunci l'abbandono del territorio da parte delle istituzioni, si indaghi sui motivi e si prema per capire quali siano le strategie politiche per "riconquistare".
Perchè se non si investe nel sociale lasciando in loco scuole fatiscenti, se non si finanziano cooperative di recupero, se non potenziano i collegamenti con il resto della città, se non si creano lughi di incontro e socializzazione, se non si creano eventi, se non si può badare al decoro urbano cosa ci si aspetta?
Il vero fenomeno di Napoli è che parte della città va per i cazzi suoi e nessuno se ne importa.
Questo è serio giornalismo, è volontà di approfondire e denunciare.
Invece stiamo qui a dire che esistono napoletani buoni e cattivi, che i napoletani non rispettano le regole, non mettono il casco ecc.
Ma per favore questo è una strategia autoassolutoria nei confronti della nazione dove il disinteresse dello stato per certi luoghi e problematiche si vuole legittimare addossando le colpe all'antropologia culturale di un popolo.
Quando la realtà è con questi comportamenti lo stato ha delegato alla camorra il ruolo di unico ammortizzatore sociale.
quoto e basta vedere il servizio realizzato da iannaccone per i "dieci comandamenti" ecco mi aspetto che da gente di cultura vengano realizzati servizi del genere e non tamarrate come quelle di Abete, servizio pubblico etc.. Buone per il popolino italiano che avrà qualcosa su cui imprecare scordandosi dei reali problemi del paese e pensando be stiamo sempre meglio noi che quei terroni africani, gente che non metterà mai piede a napoli e a causa di questi servizi di merda davvero da denuncia ci va a perdere anche l'intera economia regionale
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13/10/2014 12:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.474 | Registrato il: 27/02/2013 | |
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Gli effetti dello sputtaNapoli nel calcio
a dichiarare questo è stato Umberto Chiariello: "Devo svelarvi un
clamoroso retroscena di mercato. Riccardo Bigon aveva già
acquistato due fuoriclasse mondiali. Sto parlando di Kevin
Strootman, giocatore ora della Roma, e Edin Dzeko, attaccante del
Manchester City. Hanno rifiutato per motivi ambientali. Altro che
Gonalons. Lo stesso è accaduto anche quest'anno, infatti il Napoli
aveva già in pugno Kramer!"
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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso
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13/10/2014 12:57 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.068 | Registrato il: 03/03/2012 | |
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non ci voglio credere, per me è stata esclusivamente una questione di soldi.
higuain era fesso a venire a napoli e kramer quello furbo?
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Salutandovi indistintamente..
http://www.pianofortegioiello.it/ |
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13/10/2014 17:33 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.439 | Registrato il: 15/02/2012 | |
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bigon non è capace di prendere nemmeno un pasticcino ad un buffet gratuito, ma per favore sono i soldi che fanno l'uomo onesto(cit) |
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13/10/2014 18:00 |
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| | | OFFLINE | | Post: 2.663 | Registrato il: 21/03/2013 | |
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Esiste un problema di immagine della città!
Se ci si riferisce ai calciatori contano tanto le ambizioni dei giocatori quanto le indicazioni delle loro compagne.
Una città sporca o ritenuta poco sicura sarà poco attrattiva agli occhi di chi può scegliere.
[Modificato da Nuvola.CdN 13/10/2014 18:01] |
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13/10/2014 18:00 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.771 | Registrato il: 12/10/2012 | |
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Ninconanco81, 13/10/2014 12:48:
Gli effetti dello sputtaNapoli nel calcio
a dichiarare questo è stato Umberto Chiariello: "Devo svelarvi un
clamoroso retroscena di mercato. Riccardo Bigon aveva già
acquistato due fuoriclasse mondiali. Sto parlando di Kevin
Strootman, giocatore ora della Roma, e Edin Dzeko, attaccante del
Manchester City. Hanno rifiutato per motivi ambientali. Altro che
Gonalons. Lo stesso è accaduto anche quest'anno, infatti il Napoli
aveva già in pugno Kramer!"
Per carità questa è una palla la realtà è che abbiamo una società spilorcia e un direttore sportivo incapace che non riuscirebbe a distinguere un buon calciatore da un buon zappatore.
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13/10/2014 18:26 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.784 | Registrato il: 13/02/2012 | |
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il punto è un altro. per due spicci chi è che accetta di venire comunque al napoli? in ben pochi. e a ragione aggiungerei. |
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13/10/2014 18:56 |
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Ragazzi vanno a giocare a kazan e grozhny per i soldi figurati se non vengono a napoli |
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