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Napoli | Lotta per la legalità

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2021 09:49
22/08/2012 01:59
 
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Re:
Augusto1, 22/08/2012 01.57:

Anche il vandalismo è un atto delinquenziale, stasera stai un po' appiccicato con il significato delle parole...




Sì ma non si possono paragonare due graffiti con un'aggressione al personale di una metropolitana.
22/08/2012 02:06
 
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Re:
1799, 22/08/2012 01.57:




mica il pessimismo cosmico e la mancanza di equilibrio li si rilevano da un commento di una notizia di cronaca.

bensì dall'auspicare l'emanazione di leggi speciali per metropoli che sembrano di nazioni in via di sviluppo o dal paragonare opinioni a censure del ventennio o della Russia comunista.

insomma, le solite sguaiate ed esilaranti iper esagerazioni partenopee. [SM=x2819346]



Ça va sans dire... [SM=x2819346]

Anche dire che tutto ciò che di negativo si racconta risulti un'esagerazione può essere giudicato esilarante, vaneggiando di un presunto ed inesistente new deal napoletano...


22/08/2012 02:06
 
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l'errore sta sempre nel credere che una legislazione più aspra comporti un maggior ordine sociale.

basta vedere quel che succede a livello di microcriminalità nei paesi in cui vige la pena di morte, usa in primis.

le leggi speciali lasciamole ai libri di storia.
22/08/2012 02:08
 
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Invocare leggi speciali non ha senso. Come giudicare che ogni cazzo che si racconta sulla stampa sia montato ad arte...
22/08/2012 09:02
 
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Concordo, l'attitudine di minimizzare finisce poi nel giustificare qualsiasi cosa.
22/08/2012 09:26
 
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Re:
1799, 22/08/2012 02.06:

l'errore sta sempre nel credere che una legislazione più aspra comporti un maggior ordine sociale.

basta vedere quel che succede a livello di microcriminalità nei paesi in cui vige la pena di morte, usa in primis.

le leggi speciali lasciamole ai libri di storia.




Applicazione delle leggi in primis e certezza della pena in secundis. A mio avviso passa troppo il messaggio che se fai casino la fai franca, il problema è li, IMHO.

Se delinquo devo avere anche la certezza che verrò punito per il mio atto. Basta fare questo e i reati, magicamente, caleranno.

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22/08/2012 09:52
 
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Re: Re:
_Gio'_, 22/08/2012 09.26:




Applicazione delle leggi in primis e certezza della pena in secundis. A mio avviso passa troppo il messaggio che se fai casino la fai franca, il problema è li, IMHO.

Se delinquo devo avere anche la certezza che verrò punito per il mio atto. Basta fare questo e i reati, magicamente, caleranno.




perfetto. basterebbe questo!!!
22/08/2012 09:53
 
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perchè negli usa non c'è evasione fiscale? mica perchè hanno senso civico, è solo perchè vanno in galera. basta evitare che qualunque reato finiscaa con una condanna iniqua e una prescrizione e vedrete che i reati caleranno. la tentazione fa l'uomo ladro
26/09/2012 15:25
 
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La classifica del Sole 24 Ore delle province dove si commettono più reati, tra conferme e sorprese.

La crisi si manifesta in moltissimi modi diversi e, purtroppo, sempre più spesso rischia di sfociare in azioni disperate che possono compromettere la sicurezza delle città in cui si vive. O per lo meno è quello che si potrebbe evincere dalla consueta classifica de Il Sole 24 Ore sui reati denunciati nelle singole province italiane. L'aumento complessivo delle azioni delittuose dal 2010 al 2011 potrebbe, infatti, essere associato alla situazione economica del Paese che, negli ultimi due anni, risulta sempre più critica. Che tra i due elementi possa esistere un legame o meno, scopriamo insieme quali sono le città italiane che, in un certo senso, potrebbero essere definite le più pericolose.

La classifica de Il Sole 24 Ore è stata stilata con riferimento ai dati relativi al 2011 e sulla base del numero dei soli reati denunciati, messi, poi, in relazione al numero degli abitanti per poterne determinare l'incidenza sulla popolazione. Come si può facilmente intuire, sono le maggiori aree metropolitane italiane le più colpite da azioni delittuose. Milano è in testa alla graduatoria sia come volume di reati, sia per il loro rapporto con il numero di abitanti. Roma è, invece, al secondo posto per numero complessivo di reati denunciati, ma scende al quinto posto per la loro incedenza sulla popolazione. Posizione critica anche per Torino, Rimini e Bologna, nella top five del 2011. Contro ogni luogo comune, Napoli compare soltanto in trentesima posizione quanto a volume di reati in rapporto alla popolazione.

Subiscono un maggiore incremento dei crimini rispetto al 2010 Forlì, Livorno e Rimini che rilevano, insieme ad altre 12 province, un aumento percentuale del 10% o superiore. Migliorano, invece, più di tutte Foggia, La Spezia e Matera che hanno registrato una diminuzione dei crimini rispettivamente tra il 6,7 e il 3,3%. Per quello che riguarda le singole tipologie di reato, hanno registrato un incremento i furti nelle abitazioni, i borseggi, gli scippi e le rapine che hanno visto spostare i bersagli preferiti dalle banche ai negozi. Che sia colpa della crisi o meno, l'Italia sembra diventare ogni anno un pochino meno sicura e non possiamo che augurarci che il trand subisca quanto prima un'inversione.


letto qui viaggi.libero.it/week-end/53402271/italia-qui-e-meglio-no...

ovviamente si parla di REATI DENUNCIATI, e questo pone un enorme "però" alle conclusioni...
cmq dati interessanti.

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26/09/2012 15:28
 
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Re:
MiZaR-82, 26/09/2012 15.25:


ovviamente si parla di REATI DENUNCIATI, e questo pone un enorme "però" alle conclusioni...
cmq dati interessanti.



E probabilmente si parla di reati in generale, mentre il problema maggiormente sentito è la microcriminalità.

26/09/2012 15:30
 
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Re: Re:
Augusto1, 26/09/2012 15.28:



E probabilmente si parla di reati in generale, mentre il problema maggiormente sentito è la microcriminalità.




Si, vero. Comunque interessante IMHO.

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26/09/2012 15:30
 
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ma per favore.
15/10/2012 15:05
 
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Roghi tossici, 35mila campani querelano
Regione, Provincia e 42 comuni
«Vi accusiamo dell'eco-disastro»

Il medico del Pascale: «Per ogni borsa prodotta in nero e venduta in strada 500 grammi di rifiuti cancerogeni»



NAPOLI - Oltre trenta associazioni e più di trentamila cittadini per dire basta ai roghi tossici che stanno esasperando gli abitanti delle terre tra la provincia di Napoli e quella di Caserta. Quella Terra dei fuochi, dove la popolazione deve combattere contro la combustione di rifiuti, urbani, speciali e pericolosi, con immissioni di sostanze altamente inquinanti e tossiche a tutte le ore del giorno e della notte.

Il Coordinamento Comitati fuochi, che raccoglie trentaquattro comitati attivi sul territorio, ha dato vita a un'iniziativa che culminerà in una querela a sottoscrizione popolare, che sarà depositata alle procure di Napoli, di Santa Maria Capua Vetere e di Nola, nei confronti di Regione Campania, Province di Napoli e Caserta e di ben 42 Comuni, tra i quali anche i Comuni capoluogo.


Contestata la «violazione dell'articolo 328 del Codice penale, non avendo di fatto negli anni adoperato tutti gli strumenti a loro consentiti dalla legge per fronteggiare e cercare di risolvere la problematica». Il testo vede come promotori - e conferenti mandato all'avvocato Ambrogio Vallo - i referenti delle 34 associazioni, prime firmatarie.

La querela è stata aperta a sottoscrizione popolare e la raccolta firme è stata chiusa il 30 settembre, a quota 32.520. Tante firme che testimoniano come la popolazione sia «allo stremo», spiega Antonio Marfella, tossicologo e oncologo dell'istituto nazionale tumori Irccs Fondazione G. Pascale di Napoli e referente di Isde - Medici per l'ambiente.

«La situazione è drammatica - dichiara Marfella - ed è insostenibile sul piano della salute. Ogni giorno vengono smaltite non meno di 30mila tonnellate di rifiuti tossici industriali, gran parte di queste attraverso roghi. Per ogni borsa prodotta in nero e venduta in strada a Napoli o a Caserta c'è mezzo chilo di rifiuto smaltito e nessuno sa come. La terra dei fuochì è la più grande industria in regime di evasione fiscale che il mondo possa immaginare».

I comitati parlano senza esitare di «disastro ambientale» e di «ecatombe»: l'inquinamento delle aree a nord di Napoli legato alla questione dei rifiuti, spiegano citando uno studio del 2007 della Protezione civile e dell'Organizzazione mondiale della sanità, «ha inciso in maniera irreversibile sulla popolazione locale alterandone irreparabilmente la salute e la vivibilità».

Dati alle fiamme sono materiali di ogni genere come pneumatici, cavi elettrici, elettrodomestici, rifiuti industriali ed eternit: «Sempre secondo l'Oms - scrivono - a causa della crisi dei rifiuti, in Campania si registra un aumento della mortalità del 9-12%, delle malformazioni di ben l'84% e una diffusione dei tumori stimata in crescita di 19 punti percentuali tra gli uomini e di 29 tra le donne. In alcuni punti della provincia abbiamo punte di tumori che arrivano al 400%».

www.ilmattino.it/napoli/citta/roghi_tossici_35mila_campani_querelano_regione_provincia_e_42_comuni_vi_accusiamo_deleco_disastro/notizie/2253...
15/10/2012 15:05
 
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Fanno bene, è ora che la gente cominci a mettere pressioni perchè finalmente finisca questa vergogna.
15/10/2012 15:09
 
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La gente mette pressione da anni, esistono movimenti come "la terra dei fuochi" che contano migliaia e migliaia di persone.
15/10/2012 15:16
 
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Lo so, seguo quel sito. Io intendo dire che bisogna fare così: organizzarsi in gruppi, associazioni, e cominciare a fare azioni eclatanti per avere maggiore visibilità. Solo attirando grandi attenzioni mediatiche costringeranno le istituzioni a porre rimedio a questa situazione.
29/11/2012 08:52
 
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Discarica abusiva ed edifici illegali
al posto del frutteto: sigilli e denunce



NAPOLI - Una discarica abusiva in pieno centro di Secondigliano, nella zona dell'aeroporto di Capodichino. La polizia municipale ha sequestrato un'area di 2500 metri quadrati quasi interamente sommersa da copertoni di auto e tir.
La scoperta in via Caserta al Bravo 154, in un terreno gestito dalla società “La Lombarda” con sede a Somma Vesuviana. Dagli accertamenti nel sito risultavano stoccati circa 60 tonnellate di pneumatici fuori uso misti a pneumatici tagliati ed a rifiuti di altra tipologia: rifiuti tessili, diverse macchine operatrici fuori uso, frigoriferi, macchine elettriche, motori e batterie di autoveicoli, numerosi materassi, telai di ciclomotori.

Inoltre sono stati rinvenuti due autocarri ricolmi di rifiuti meccanici e rifiuti derivanti da demolizioni edili, sottoposti anch’essi a sequestro.La discarica costituiva un pericolo per la salute pubblica data la vicinanza del centro abitato e il mancato rispetto delle norme antincendio e delle più elementari norme ambientali.

Sul sito oggetto d’indagine i responsabili avevano edificato tre manufatti abusivi utilizzando un terreno destinato a frutteto, adibendolo in parte a discarica ed in parte ad attività commerciali non autorizzate, in particolare un’officina di riparazione pneumatici.

Denunciati l’amministratore della società “La Lombarda” e il responsabile dell’officina mentre l'attività commerciale è stata chiusa.


www.ilmattino.it/napoli/provincia/discarica_abusiva_ed_edifici_illegali_al_posto_del_frutteto_sigilli_e_denunce/notizie/2346...
[Modificato da Linea68 29/11/2012 08:52]
18/03/2014 13:47
 
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Con il termine camorra si intende l'insieme delle attività criminali organizzate, con particolare influenza sul territorio campano, su quello nazionale italiano[1] ed anche a livello internazionale, che cominciarono a svilupparsi nell'area napoletana.

Iniziarono a maniferstarsi intorno al XVII secolo, e successivamente si espansero anche al di fuori delle zone d'origine. Secondo una delle ipotesi storiche la società segreta che diede origine alla Bella Società Riformata si sarebbe formata a Cagliari nel XIII secolo[2][3][4][5] sotto il nome di Gamurra (probabilmente derivante dalla lingua araba gamuria (?), repubblica) e poi si sarebbe diffusa a Napoli intorno al XVII secolo.

Tuttavia, in virtù delle notizie storiche accertate, è assai condiviso datare ai primi anni dell'XIX secolo la nascita della camorra intesa come organizzazione criminale segreta, «una sorta di massoneria della plebe napoletana».



In questo thread si parla di camorra napolitana con notizie di ultima mano. E' davvero un male inestirpabile ed uno pseudo-governo al cui potere dobbiamo rassegnarci?
[Modificato da cahama 18/03/2014 13:48]
19/03/2014 11:52
 
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Beh, è un fenomeno sociale, e come tutti i fenomeni sociali inizia, evolve e ha una fine.

Il solo attacco ai clan serve solo per contenerlo, per estirparlo bisogna cominciare dall'educazione dei valori nelle scuole. Così togli dalle mani parecchie nuove leve e comincia a dare una ridimensionata al fenomeno. Ridimensionata che può essere davvero concreta solo se cominci a risollevare anche l'economia depressa dell'area napoletana.

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19/03/2014 13:03
 
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ma che vuoi risollevare ormai è tardi, la camorra ma più in generale la criminalità organizzata ormai SONO le istituzioni.. stanno nelle amministrazioni pubbliche nei consigli di amministrazione nelle forze dell'ordine (ufficiali) come finanza polizia carabinieri in parlamento nelle varie massonerie e collaborano persino con i servizi segreti.. non c'è più una distinzione.. anche se un giorno eliminassero del tutto i clan della campania succederebbe soltanto perchè si sarà totalmente spostato il business su qualche altra cosa.

purtroppo sono molto pessimista sulla cosa. [SM=x2819341]

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Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
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