Napoli | De Architectura

Demolizione del primo palazzo del CNR-Istituto Nazionale dei Motori



Un vero peccato dal punto di vista architettonico perché l'edificio, opera anteguerra di Camillo Guerra (verso il quale nutro molti apprezzamenti), era considerato il migliore dei suoi progetti.



Questa è una panoramica del 1940, mancano ancora molti edifici, ma sulla sinistra si intravede l'Istituto.



La demolizione avvenne alla fine degli anni settanta, negli anni ottanta fu costruito un nuovo edificio, su progetto dello studio di Massimo Pica Ciamarra.

Un lembo di Eden spazzato via...

Dovremmo essere negli anni sessanta, al suo posto oggi sorge l'edificio che accoglie la facoltà di architettura, opera di Marcello Canino.

CityclassR4, 09/04/2014 23:34:

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La demolizione avvenne alla fine degli anni settanta, negli anni ottanta fu costruito un nuovo edificio, su progetto dello studio di Massimo Pica Ciamarra.

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Sarebbe?




La foto del fu rione Luzzatti.

Coma White, 05/07/2014 16:16:

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Sarebbe?

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Una brochure interessantissima sulle opere che la ditta Brancaccio ha realizzato a Napoli (e provincia). Ci sono molte sorprese.

www.brancacciospa.it/Brancaccio%20Costruzioni%20Spa%20-%20Brochure%20201...

Villino Adriana, liberty napoletano
inizio corso Vittorio Emanuele
da prospettiva insolita

Certo che è un bel cambiamento. Si conosce la storia di questo palazzo che si trova in via nuova poggioreale?

PRIMA:



DOPO:

peccato per l'eurobet che si prende tutto il piano terra

Ottimo intervento!

bubolazza, 11/03/2015 12:43:

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peccato per l'eurobet che si prende tutto il piano terra

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Penso che abbiano fatto l'intervento proprio per eurobet e fiditalia

bubolazza, 11/03/2015 12:43:

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peccato per l'eurobet che si prende tutto il piano terra

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Probabilmente se non fosse stato per Eurobet, il manufatto sarebbe rimasto un rudere.

Non credo... questo palazzo è stato "restaurato" nello stesso momento in cui accanto ad esso hanno costruito delle palazzine abitative ad angolo col famoso mercato di poggioreale. Credo che il restauro l'abbia fatto la stessa ditta. Almeno è una mia idea. Ormai saranno almeno 3/4 anni che hanno finito il tutto.

Non è propriamente un tema verde, comunque...

In una fase storica in cui si usa la motosega con facilità, questo è un albero che vedrei cadere giù molto volentieri, dato che impedisce la vista di una delle ville più belle del corso Secondigliano.

(Qualcuno qui saprà darmi sicuramente qualche notizia sulla villa in quesitone)

Coma White, 12/03/2015 01:00:

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questo è un albero che vedrei cadere giù molto volentieri, dato che impedisce la vista di una delle ville più belle del corso Secondigliano.

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Singolare che il padrone di una villa privata (se è tale) dovrebbe tagliare il suo albero per far vedere casa propria...

Ci si sposta di qualche decimetro e la si guarda comunque.

Noto che manca un thread specifico per le ristrutturazioni degli edifici non storici...

Comunque, stanno ristrutturando la caserma Caracciolo in via Cupa Caiafa (Chiaia)

www.aniaicampania.it/?p=1686

Il libro contiene i progetti dal 1863 al 1898 conservati nella Biblioteca Franco Tortorelli dell’ANIAI Campania, scritto a cura di Alessandro Castagnaro. Il libro è stato presentato giorni fa presso l'associazione Giustino Fortunato.

Sapete cosa è? Si tratta della piscina coperta del rione Luzzatti, costruita affianco allo stadio Partenopeo a partire dal 1934, inaugurata il 28 ottobre 1935 e appunto denominata "piscina XXVIII ottobre". Sarà completata definitvamente nel 1938 e sarà sistrutta assieme allo stadio dai simpatici bombardamenti che colpirono tutto il bellissimo rione Luzzatti. Al posto di stadio e piscina sorge il rione Ascarelli, "molto bello"

Questo è quanto riportato dall'enciclopedia Treccani sulla voce "Napoli" di quei tempi:

c) Piscina natatoria coperta al rione Luzzatti. Contiene una vasca di m. 50 per 21, la maggiore d'Italia, capace di 3000 mc. d'acqua, con impianti per trasformazioni dello specchio d'acqua, per l'illuminazione subacquea, per la sterilizzazione dell'acqua, con trampolino, palestra, ecc., e con tribune per 4000 spettatori. Fu inaugurata il 28 ottobre 1935.