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Napoli | Street art

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2019 19:57
27/06/2013 12:57
 
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Infatti per questo dico che è emblematica!!

P.S Gli stencil non sono recuperabili, per cui...

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" Un pesce morto può solo seguire la corrente.Soltanto uno vivo riesce ad andarci contro. "

- William Claude Fields -
28/06/2013 10:32
 
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:(

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"Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta... e poi c'è... Napoli" (J. Turturro)
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11/09/2013 11:39
 
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Banksy bis in piazza Gerolomini Manzotti «copia» il graffito dell'artista inglese

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2013/10-settembre-2013/banksy-bis-piazza-gerolominimanzotti-copia-graffito-artista-inglese-22230227884...

NAPOLI – «Doppio» Bansky in piazzetta Gerolomini al centro storico di Napoli. La celebre icona della Vergine in estasi sormontata da una pistola, opera dello street artist anglosassone, è stata ripresa e «doppiata» sullo stesso muro dall'artista pescarese Marco Manzotti: «L’obiettivo è riqualificare la piazza, renderla un luogo dove gli artisti possano esprimersi liberamente».

Manzotti all'opera e nel tondo il Banksy originale
Manzotti all'opera e nel tondo il Banksy originale
COPIA BANSKY - Ha lavorato anche sotto la pioggia per realizzare una copia perfetta dello stencil di Bansky in piazza Gerolomini, al centro storico di Napoli. L’autore è il noto artista pescarese, Marco Manzotti, classe ’66, personaggio singolare, ribelle e anticonformista.

“MONTMARTRE” NAPOLETANA - Commissionata da un noto antiquario, la copia della madonna di Bansky apre la piazza a un progetto di riqualificazione: «L’obiettivo è trasformare piazza Gerolomini nella “Montmartre” napoletana – fa sapere Manzotti – il progetto prevede una serie di appuntamenti, il primo sabato mattina con diversi artisti napoletani, e non solo. «Non è una questione commerciale – ci tiene a sottolineare il nostro interlocutore - ma riqualificare la piazza del centro storico, anche dal punto di vista culturale».

Quando si decideranno di mettere un plexiglass su quello originale, sarà troppo tardi.
[Modificato da - TYLER - 11/09/2013 11:40]

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- William Claude Fields -
14/09/2013 14:07
 
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Ecco la Street art di Napoli

Se non ci ha pensato il destino ci hanno pensato le mani umane. Se non ci hanno pensato le istituzioni ci hanno pensato gli street-artisti a rendere Bagnoli quel quartiere "tesoro". Nuovi murales si sono aggiunti a quelli più datati. Risultato: il muro dimenticato diventa come la preziosa "cupola" da affrescare e Bagnoli è praticamente diventata un museo di arte contemporanea. A cominciare dalla targa di piazza Bagnoli, trasformata con una scritta in "via della Bonifica" del "quartiere Babilonia".

>>>GUARDA IL VIDEO

"I murales di Bagnoli sono vere e proprie opere d'arte e vanno certamente visti - spiega Isabella Valente, docente di storia dell'arte contemporanea alla Federico II di Napoli -. Fanno parte della street-art e possono costituire un punto di partenza per un tour che ne racconti la storia". E infatti, il Comune ha organizzato per domani il "Dust Tour", una passeggiata in bicicletta "alla scoperta dei graffiti dell'area flegrea", con partenza alle 16 dalla Mostra d'Oltremare, e annessa inaugurazione della "murata del Clan degli artisti".

Sul lungo muro di via Nuova Bagnoli si vedono tra gli altri personaggi Homer Simpson, SpongeBob, opere ispirate al grande writers ingelese Banksy e opere concettuali pacifiste, le Superchicche, Pinocchio. E, a proposito di Pinocchio, all'imbocco di via Coroglio, si è aggiunto questa estate un capolavoro, ispirato al grande Iacovitti: una storia "reinventata" del burattino le cui peripezie diventano metafora delle disavventure del quartiere tanto bello quanto sfortunato che la ospita.

A realizzarlo, in stile Iacovitti (con i tipici salami e funghi che spuntano dal terreno), nell'ambito del progetto comunale Dust (Decoro urbano sul terriorio), è stata l'associazione Bereshit. Con l'aiuto di "Faute O Graff", famosa associazione francese che va a impreziosire i muri di tutto il mondo, è nata un'opera d'arte.

"Difficile dare un giudizio sul valore economico dei murales - dice Valente -. Sicuramente sono opere di grandissima qualità. Bagnoli è diventata la sede ideale di questi disegni. Non si tratta di graffiti, che nascono in maniera estemporanea. Questa è vera e propria street art, opere d'arte pensate e frutto di un buon momento di performance artistica, che arricchisce Napoli come piattaforma fondamentale dell'arte contemporanea italiana".

Braccio di ferro e scenari da classica vita metropolitana (bambini che giocano a future-baseball, moto, donne procaci e auto fiammanti) compongono il tappeto di colori di via Cupa Starza, a pochi passi dalla cumana di Agnano. Ma per un lungo tratto di muro l'atmosfera cambia. I "bagnolesi", in un'opera datata 2013, forse per fronteggiare il "far west" delle bonifiche e delle macerie che assediano il quartiere, diventano Cow Boys. Uno sceriffo, con la faccia enorme, sorpresa e spaventata, tiene in mano una pistola molto piccola, con cui non pare che possa fare molto contro i cattivi. L'immagine dello sceriffo è scoraggiata ma piena di vita. Come Bagnoli, appunto.

"Il murales di Coroglio e quello dei cow boys valgono almeno trentamila euro ciascuno - dice Mario Simeone, esperto di street-art -. Braccio di ferro ne vale almeno 3000. E' complesso fare una stima precisa della street-art. Ma queste opere sono uno spettacolo e per valorizzarle andrebbero pubblicizzate e inserite nel mercato".

"Bagnoli, con queste premesse, potrebbe diventare un museo - conclude la Valente -. Va curato l'aspetto della conservazione e bisogna pensare al futuro. Le mura del quartiere non sono finite. Le opere già presenti potrebbero essere lo stimolo per invitare street-artisti celebri come Banksy, o per installazioni di videoart". Intanto, una cosa è certa: la storia dell'arte percorre al contrario, compensandola, la stessa strada che fa la storia. Dove hanno fallito le istituzioni sono riusciti i writers.




qui il video: video.ilmattino.it/index.jsp?videoId=13204&idSezione=6


io continuo a pensare che la street art debba essere ripensata in funzione delle città per dare vita e colore ad alcuni quartieri e strutture urbane non proprio armoniose.

comunque il progetto è stato portato avanti assieme all'assessorato alla creatività e ai giovani e la murata finanziata dal Comune di Napoli grazie all' esperienza del #ClanDegliArtisti e realizzata dall' associazione giovanile #Bereshit. Il progetto si inquadra nell'ottica di considerare i graffiti come elementi di decoro urbano della città ed elementi di pianificazione turistica che tenga in considerazione percorsi ad essi dedicati. Interventi d' Arte Pubblica, spazio d' espressione e denuncia contemporanea per sempre più numerosi artisti della città di Napoli.

Tra i tour del Napolibikefestival, domenica 15 settembre DUST TOUR "Alla scoperta dei graffiti dell'area flegrea".
Partenza in bici alle ore 16.00 dalla Mostra d'Oltremare - laghetto di Fasilides - ed arrivo in piazza Bagnoli, dove sarà scoperta una targa, alla presenza dell'Assessore ai Giovani, Alessandra Clemente, e sarà così inaugurata la murata

La clemente sta facendo un gran lavoro (vedi anche il sito sparagnamm.it) ma ovviamente pochi mettono in risalto il suo operato. brava!
[Modificato da Mark Corleone 14/09/2013 14:26]
04/11/2013 22:27
 
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L'opera di Zilda a Santa Chiara...
... è stata distrutta e riscritta:
www.laboratorionapoletano.com/2013/11/street-art-napoli-lopera-di-zi...

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04/11/2013 22:37
 
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C'è qualcosa "in fieri" di importante che coinvolge un'artista americana, ve ne parlerò a tempo debito...
23/11/2013 15:51
 
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[Modificato da - TYLER - 23/11/2013 15:52]

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- William Claude Fields -
23/11/2013 17:21
 
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[SM=x2819775]

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Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
27/11/2013 23:39
 
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Ieri hanno trasmesso a Sky Arte il programma "Street Art" dedicato a Napoli, con interventi di Raro, Diego Miedo, Zolta e altri. Non mi hanno convinto: quello che fanno per me rimane un arte di serie B, se non di serie C. Senza contare le facciate dei palazzi storici deturpati da questi signori...
30/11/2013 11:30
 
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Re:
Augusto1, 27/11/2013 23:39:

Ieri hanno trasmesso a Sky Arte il programma "Street Art" dedicato a Napoli, con interventi di Raro, Diego Miedo, Zolta e altri. Non mi hanno convinto: quello che fanno per me rimane un arte di serie B, se non di serie C. Senza contare le facciate dei palazzi storici deturpati da questi signori...



Infatti prima di tutto bisognerebbe rispettare il territorio e non deturparlo, specialmente i palazzi storici e monumenti. I veri artisti lo sanno.

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- William Claude Fields -
10/02/2014 21:18
 
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Zilda nella Scorziata...
... che Zilda avesse lasciato una traccia all'interno del tempio della Scorziata era cosa nota da qualche giorno... è comunque impressionante scorgere nel degrado più assoluto della chiesa sventrata lo stencil del celebre writer francese:
www.laboratorionapoletano.com/2014/02/street-art-fra-il-degrado-e-labband...

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10/02/2014 23:21
 
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mai fatto caso.
09/05/2014 18:47
 
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09/05/2014 18:49
 
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Il ponte della Metro di Chiaiano si trasforma in un'opera d'arte



Con il progetto "Oltre i Muri", minori a rischio e ragazzi diversamente abili dipingeranno la sopraelevata insieme a professionisti del mestiere. "Diventerà il Ponte della speranza, della bellezza e dell'accoglienza"


Il Ponte della Stazione Metropolitana di Chiaiano diventa un'opera d'arte grazie al progetto "Oltre i Muri", ideato dall’ Associazione di promozione sociale “LET’S THINK-LIVING AN IDEA”.

Il prossimo martedì 13 maggio alle ore 18.30 partirà un "attacco d'arte" che trasformerà la grande sopraelevata.

“UN PONTE OLTRE I MURI” dei non luoghi della città, simboli dell’indifferenza, degrado, abbandono, paura, corruzione, è il titolo della tredicesima tappa del percorso artistico, educativo, avuto origine nel febbraio 2012.

"L’obiettivo è dipingere, secondo la tecnica dei murales, circa 7.000 mq di cemento armato, un tratto consistente del ponte della Metropolitana di Chiaiano. Dall’ingresso della stazione, le due scale mobili, fino al terzo pilone oltre il parcheggio comunale in via E.Scaglione. Si prosegue col free wall dedicato ai writers" spiegano gli ideatori del progetto, tutti professionisti del settore.

L'associazione "Let's Think",infatti, è costituita da professionisti specializzati nelle arti della pittura, architettura e design, educazione, comunicazione, musica, pedagogia, psicologia e sociologia.

L'iniziativa ha avuto il sostegno del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris (che martedì darà il via all'iniziativa con la prima pennellata), dell’Assessorato e la Commissione alla Mobilità ed Infrastrutture del Comune di Napoli, il patrocinio morale dell’8° e della 3° Municipalità del Comune di Napoli, il partenariato con il Ministero della Giustizia- Dipartimento Giustizia Minorile - Centro Giustizia Minorile per la Campania (Na). Fondamentale anche il ruolo di ANM (ex Metronapoli S.p.a.) che si è occupata del risanamento del ponte, dell’organizzazione dei piani di sicurezza, della promozione comunicativa dell’evento istituzionale.

Si tratterà, spiegano ancora i promotori, di "un intervento di riqualificazione urbana a cui è sotteso un messaggio di rigenerazione umana ed ambientale, un percorso formativo progettato accuratamente per superare i limiti culturali che generano brutture e devianze.

Si parte dalla periferia per rilanciare al mondo non solo l'immagine di una Napoli Rinnovata e Creativa, ma soprattutto rafforzare l'identità sociale di una metropoli attenta e sensibile alla devianza, all'emarginazione, al degrado, al rifiuto, per trasformare il male in bene, alleviare la Sofferenza, costruire il PONTE della SPERANZA, BELLEZZA, ACCOGLIENZA.

La periferia diventa il “centro” comunicativo del pensiero positivo, dinamico, creativo, interattivo. Per cui si è scelto di perseguire la mission coinvolgendo attivamente due fasce sociali della popolazione cosiddette “marginali”: i minori a rischio di devianza sociale e i diversamente abili.
L'obiettivo è lo scambio sinergico di potenzialità creative e costruttive, sufficienti per generare un’equilibrata integrazione tra le parti, troppo spesso ignorate, emarginate.

Attraverso laboratori di pittura e riciclaggio avviene l’input e lo scambio, e il risultato espresso in forme e colori sui muri orizzontali sottostanti le scale mobili della stazione metropolitana sarà il momento della sintesi.

I piccoli artisti, seguiti con cura e dedizione nelle rispettive sedi dell’associazione culturale per la psicologia “SET ME FREE” e dell’associazione “AugurAbile” ONLUS hanno attivamente partecipato ai laboratori per circa quattro mesi, intraprendendo un percorso educativo di ricerca/azione secondo l’approccio ludico/ricreativo che li ha condotti a scavare dentro ognuno e trarre fuori la propria rabbia e repressione trasformandola in bellezza, fantasia, creatività e riflessione.

Cosi, i ragazzi autorizzati dal Dipartimento Giustizia Minorile di Napoli, motivati e costanti hanno tenuto saldo lo spirito creativo dell’iniziativa fin dalle origini, attendendo con entusiasmo la realizzazione dell’opera intitolata “STAR INSIEME”.

Allo stesso modo i diversamente abili dell’associazione AugurAbile, teneri e fantasiosi hanno pensato un intervento artistico di colorazione di un muro adiacente l’ingresso della stazione metropolitana. Il messaggio è “arricchiamoci delle nostre reciproche differenze”.

Sul piano verticale del ponte saliranno muralisti/writers qualificati, per trasformarlo in un’opera artistica: Lelia Andreoli, Marco Matta, Omar Mohamed, Raro, Teso, Gola, Snervantes-Valerio Tuccillo"

www.napolitoday.it/cronaca/ponte-metro-chiaiano-progetto-oltre-i-m...
09/05/2014 19:15
 
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[SM=g3545873] Il sito internet dell'associazione culturale "Leth's Think", che realizzerà il progetto ed il cui presidente è Gianluca Di Maro di Mugnano (forse anche Ninconanco lo conosce) www.letsthink.it/sito/
In questo video, oltre al presidente dell'associazione, si possono vedere anche i disegni che saranno riprodotti.



In quest'altro, invece, gli artisti spiegano le loro opere.


__________________________
09/05/2014 19:19
 
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Madeco, 09/05/2014 18:47:


Questa non la sapevo. Ottimo! [SM=x2819661]



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23/06/2014 16:09
 
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[IMG]http://i58.tinypic.com/2824852.jpg[/IMG]

[IMG]http://i60.tinypic.com/s5ees1.jpg[/IMG]

[IMG]http://i62.tinypic.com/6z1qiq.jpg[/IMG]

[IMG]http://i61.tinypic.com/2nue7b.jpg[/IMG]


[IMG]http://i58.tinypic.com/rk9g1k.jpg[/IMG]

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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

23/06/2014 16:34
 
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Come si chiama questa via?
23/06/2014 16:36
 
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Via Brin
23/06/2014 16:37
 
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L'area della stazione Gianturco a via Brin

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