Napoli | Centro Storico Patrimonio mondiale UNESCO

CRIME 80, 21/10/2017 12.03:

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Ancora oggi mi chiedo come mai esiste ancora lo ska a piazza del Gesù. QUasi sempre chiuso. ogni tanto fanno qualche serata musicale o appendono qualche striscione di protesta fuori.

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di chi è la proprietà di quel palazzo?
Ripulito fuori e dentro potrebbe essere usato come Bed and breakfast.

come è l'intereno? sarebbe fattibile?

Il bello è che con i loro atteggiamenti dimostrano solo di essere fascisti ed antidemocratici.
Decidono loro e il resto della città deve stare zitta.

Tra l'altro non so se sia normale il mega murales di che guevara e fidel castro a via mezzocannone, decidono tutto loro.

vale(1991), 21/10/2017 13.57:

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di chi è la proprietà di quel palazzo?
Ripulito fuori e dentro potrebbe essere usato come Bed and breakfast.

come è l'intereno? sarebbe fattibile?

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La proprietà è loro

smerlo, 21/10/2017 10.30:

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crescendo capisci quanto questi dei centri sociali siano sullo stesso livello dei "fasci" che combattono. Talebani indottrinati, stereotipati e con l'arroganza di essere i profeti della libertà.
Io inizierei ad espellere dalla facoltà gli studenti che apertamente la deturpano, siamo veramente al paradosso. La cosa grave è che vedo che pochi li prendono per i fondelli per le cose che scrivono, andrebbero sputtanati su ogni mezzo di stampa locale.

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Mah farei dei distinguo.cmq anche i talebani del degradohohoh e leglitatatá li butterei nel cesso.

Giap1, 21/10/2017 14.13:

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La proprietà è loro

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hanno un palazzo di proprietà in centro e non sono nemmeno in gado di trarne un profitto economico...imbarazzante

Molti centri sociali sono fascisti perché impongono le loro scelte ed i loro danni alla comunità. Giocano solamente.(tranne poche eccezioni)

L'unica arma contro queste persone è tinteggiare ogni volta che loro sporcano. Farlo tutti i giorni. Farlo a tutte le ore. Mettere telecamere e vigilanza, denunciarli. Perché non c'entra la politica. Non c'entrano le idee. Sono atti vandalici che come tali devono essere trattati!

Giap1, 21/10/2017 14.15:

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smerlo, 21/10/2017 10.30:

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crescendo capisci quanto questi dei centri sociali siano sullo stesso livello dei "fasci" che combattono. Talebani indottrinati, stereotipati e con l'arroganza di essere i profeti della libertà.
Io inizierei ad espellere dalla facoltà gli studenti che apertamente la deturpano, siamo veramente al paradosso. La cosa grave è che vedo che pochi li prendono per i fondelli per le cose che scrivono, andrebbero sputtanati su ogni mezzo di stampa locale.

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Mah farei dei distinguo.cmq anche i talebani del degradohohoh e leglitatatá li butterei nel cesso.

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Se volere un centro storico più dignitoso significa essere talebani sono orgoglioso di esserlo...
A questi fenomeni li farei andare nel Barrio gotico della tanto decantata barcellona, uno specchio con mura immacolate altro che sto schifo qua e non mi pare che lì manchi l'attivismo politico

ma solo a napoli il centro storico è imbrattato, roma firenze sono pulite

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Sul tema della Galleria Principe di Napoli, facendo seguito alla riunione dello scorso venerdì 20 ottobre, sono stati approfonditi nuovi temi, come ad esempio la necessità di trovare soluzioni architettoniche adeguate per la riqualificazione della vetrata soprastante la galleria. Un lavoro, ha spiegato Alberto Corona, che richiederebbe una spesa di circa un milione di euro, al momento non reperibili in bilancio. In questo senso l’interlocuzione avviata con il Mann per un protocollo di intesa - nel solco della delibera sulla “Common Gallery” (la n. 994/2013) - potrebbe anche prospettare, per il futuro, un lavoro comune per l’accesso a finanziamenti europei per realizzare progettualità e attività in comune negli spazi.

Altro tema centrale, ha aggiunto Corona, è quello della valorizzazione della Sala Gemito, collocata all’ultimo piano dell’edificio e scarsamente utilizzata per l’assenza di un ascensore. Si tratta di una superficie di 600 metri quadri che, opportunamente riqualificata, potrebbe essere molto redditizia per l’amministrazione. Per il suo rilancio sono al vaglio diverse possibilità, come ad esempio l’ipotesi di modificare catastalmente alcuni spazi contigui alla sala ad uso residenziale per attività ricettive/turistiche e chiedere, nel bando per l’assegnazione degli spazi, che l’aggiudicatario provveda alla realizzazione dell’ascensore. Oppure, come suggerito anche dal consigliere Felaco (Dema), valutare che nel protocollo di intesa con il Mann si possa prevedere la realizzazione dell’impianto elevatore a fronte di condizioni vantaggiose per l’uso della sala. Sono ipotesi sulle quali vale la pena di fare approfondimenti, ha spiegato Fabio Pascapè, che ha evidenziato il percorso scelto dall’amministrazione per la valorizzazione civica del monumento, evitando facili “brandizzazioni”. Importante, ha spiegato Pascapé, è essere riusciti ad avere finalmente una visione complessiva dell’intero polo che si articola intorno alla galleria Principe, con progetti che puntano a rilanciare il vecchio percorso ottocentesco che collegava le due grandi gallerie di Napoli.

Altri temi affrontati in conclusione dei lavori sono i progetti per la destinazione della galleria a locale di pubblico spettacolo, in questo senso Alberto Corona ha spiegato che grandi passi in avanti si stanno facendo in collaborazione con l’ufficio Cinema del Comune, e la necessaria revisione dei costi per la guardiania e la pulizia della galleria, che attualmente costano 250.000 euro all’anno con l’impiego medio di dieci unità di personale della Napoli Servizi. Un aspetto, quest’ultimo, che per il consigliere Andreozzi può essere risolto solo con una totale revisione del contratto di servizi con la società e con il superamento della formula del ribaltamento dei costi. Illustrato infine l’iter del secondo bando per l’assegnazione di almeno sei cespiti della Galleria: attualmente il documento è in fase di bozza, dopo la delibera di assunzione da parte della Giunta si punta alla sua pubblicazione entro la fine dell’anno, con la certezza che questa volta i tempi, rispetto alla prima esperienza, saranno molto più rapidi.

Se intanto si fanno una bella sistemazione di cavi e canaline esterni e una risoluzione definitiva dei piccioni che si mettono sotto i porticati (cominciamo a togliere loro , poi si passa a pipì e giacigli, anche se rispetto a prima su questo la criticità credo rimanga solo su lato via Pessina)

CityclassR4, 23/10/2017 18.53:

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Se intanto si fanno una bella sistemazione di cavi e canaline esterni e una risoluzione definitiva dei piccioni che si mettono sotto i porticati (cominciamo a togliere loro , poi si passa a pipì e giacigli, anche se rispetto a prima su questo la criticità credo rimanga solo su lato via Pessina)

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Giacigli ormai stanno dietro alla metro

la parte dei porticaati della galleria è orrenda a diir poco,nastri arancioni ovunque,puzza di urina e contesto poco invitante, non basta un progetto common gallery, serve al suo interno o uffici oppure negozi ecc

Rispetto a qualche tempo fa c'è stato un miglioramento esponenziale.
Ora questo fatto che non si vuole la brandizzazione io non lo concepisco. Chiama un privato, dagli la struttura per dieci anni a prezzo concordato quasi di mercato e digli che lui in cambio deve farti lavori per la copertura, mettere un ascensore e provvedere alle spese di pulizia. Ma che ci vuole ? Il privato non è sempre un nemico ma, spesso, una risorsa.

Non mi sembra che questa amministrazione sia contraria all'intervento dei privati

Come da O.D. n.1059/17, il 30 ottobre 2017 (lunedì), dalle ore 20:00 alle 24:00, verrà chiusa al traffico veicolare via San Sebastiano, per le operazioni di videoispezione propedeutiche all’intervento di Riqualificazione degli spazi urbani – Lotto 3 del Grande progetto Centro Storico di Napoli – Valorizzazione del sito Unesco.

Ma via San Sebastiano è già in ottime condizioni, essendo stata magnificamente risistemata solo pochi anni fa...

Credo sia stata inclusa per dare coerenza all'arredo urbano del progetto Unesco.

Eh, "ottime condizioni"... Paletti che cominciano a mancare e a far notare la loro assenza, alberelli desaparecidos, il tutto contornato da un'illuminazione troppo floscia e da un contesto di degrado visivo che me la fa considerare "un cesso di strada"

Figurarsi le strade in pessime condizioni

io ancora non credo a nulla fin quando non vedo operai al lavoro, si dovrebbe dare una ripulita anche ai palazzi imbrattati da tag orrendi, cosi da rifare il look generale del centro storico.