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Napoli | Centro Storico Patrimonio mondiale UNESCO

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2023 18:26
29/04/2017 16:10
 
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Opera di Romeo o sbaglio?
29/04/2017 18:43
 
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Napoli, a 150 anni dalla scomparsa parte il restauro della statua di Poerio

Sono trascorsi 150 anni dalla scomparsa di Carlo Poerio, figura importante del Risorgimento. In occasione della ricorrenza, il Comune di Napoli ha annunciato «il restauro della statua, in piazza San Pasquale a Chiaia», a lui dedicata. Il lavoro di restauro della statua richiederà «un lavoro meticoloso», come ha spiegato Giuseppe Gaeta, direttore dell'Accademia, che «sarà eseguito con grande impegno».

«Mai come in questo momento percepisco a Napoli la voglia di riscoprire la storia della città - ha detto il sindaco Luigi de Magistris - Oggi c'è voglia di conoscere, in un momento attraversato da oscurantismi e pensieri unici, di distruzione di valori fondanti della democrazia. Poerio ha portato la sua lotta nelle sedi istituzionali, una volta eletto in Parlamento». Il sindaco ha conferito all'Associazione Alessandro Poerio, fratello di Carlo con il quale condivise l'esilio dopo i moti costituzionali del 1820, un attestato di benemerenza per ringraziare «l'impegno teso a custodire e diffondere la memoria di questa grande figura».

«Ricordiamo una figura importante per la costituzione dell'unità d'Italia - ha affermato Nino Daniele, assessore comunale alla Cultura - in occasione del convegno che si terrà a fine maggio sarà inaugurata la statua restaurata». Poerio, come ha ricordato Daniele, è «una figura di altissima levatura morale, caratterizzato da fermezza e rigore dei principi morali e intellettuali, che ha coltivato nel suo animo l'orgoglio di meridionale e la passione per la coscienza storica per l'Italia unità».

www.ilmattino.it/napoli/cultura/napoli_carlo_poerio_restauro_statua-2407...
[Modificato da Partenope93 29/04/2017 18:43]
02/05/2017 18:35
 
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Grande progetto UNESCO: avviati i lavori di restauro chiesa San Pietro Martire


Nell’ambito del Grande Progetto Centro storico di Napoli – Valorizzazione del Sito UNESCO, questa mattina sono stati avviati i lavori di restauro ed adeguamento funzionale della Chiesa di San Pietro Martire di proprietà del FEC-Fondo edifici di culto. I lavori di restauro, oltre al ripristino della facciata su piazza Ruggero Bonghi, prevedono il risanamento della copertura della chiesa e la risoluzione delle problematiche di risalita dell’acqua di falda, causa del deterioramento delle murature del monumento. Sono inoltre previsti la riqualificazione e l’adeguamento funzionale dell’impianto di illuminazione e interventi all’apparato decorativo interno, costituito da monumenti funebri e lastre tombali a parete e a pavimento, lapidi commemorative de elementi a rilevo in marmo, nonché da dipinti su tavole e tela. Per l'esecuzione dei lavori, il cui importo complessivo ammonta a circa 1.450.000,00 euro, è stimata la durata di un anno, al termine del quale la chiesa sarà destinata ad attività di accoglienza ed integrazione sociale, nonché ad attività espositive.

“Prosegue”, affermano gli Assessori Calabrese e Piscopo, “l’intenso lavoro messo in campo dal Comune di Napoli, insieme con tutte le Istituzioni, per il Grande Progetto Unesco. Sempre in data odierna si è dato seguito anche ad un’altra importante fase dell’attuazione del Grande Progetto con l’avvio della progettazione esecutiva – parte impiantistica dell’intervento - di riqualificazione delle strade afferenti all’area di porta Capuana e via San Giovanni a Carbonara”. Entro 30 giorni, infatti, i progettisti della società aggiudicataria dell’appalto, per complessivi € 7.900.000,00, dovranno sottoporre all’approvazione del Comune di Napoli il progetto esecutivo del nuovo impianto di illuminazione, che prevede l’adozione della tecnologia a LED, e della riqualificazione dell’impianto fognario. L’apertura dei cantieri è prevista dopo il maggio dei monumenti.

Sono infine di imminente contrattualizzazione anche lavori di riqualificazione degli spazi urbani riguardanti il decumano principale e via Duomo, di restauro dei complessi di San Paolo Maggiore e dei Girolamini e della progettazione definitiva riguardante il restauro e la rifunzionalizzazione dell’area archeologica dell’ex Asilo Filangieri e del Duomo, nonché del Tempio della Scorziata.


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[Modificato da Gjemon 02/05/2017 23:43]
02/05/2017 18:55
 
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Bene, quindi si comincia dall'area di S. Giovanni. Spero che per i decumani si inizi entro fine estate, altrimenti ci si ingolfa col periodo natalizio.
08/05/2017 14:41
 
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Sul fb di Identità Insorgenti c'è una foto in cui si annuncerebbe l'inizio dei lavori delle torrette di castel dell'Ovo
08/05/2017 15:31
 
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:^^^



Finalmente! Se non ricordo male uno dei due doveva essere adibito ad infopoiny, l'altro?
08/05/2017 15:50
 
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Vigili
08/05/2017 20:32
 
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Uno dovrebbe essere per i vigili mentre un altro infopoint
11/05/2017 17:28
 
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Infopoint e locali commerciali.fonte sito del comune
11/05/2017 18:52
 
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troppi ce ne sono di vigili in effetti...
vabbè che data la loro inettitudine, una rivendita di cartoline è più utile
11/05/2017 21:21
 
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Re:
Partenope93, 08/05/2017 15.31:

:^^^



Il Mattino

Partono i lavori di restauro e recupero dei «Torrini di Castel dell’Ovo»

Partono i lavori di restauro e recupero dei «Torrini di Castel dell’Ovo». L’intervento prevede il restauro e la rifunzionalizzazione dei torrini che si trovano sul ponte di collegamento tra l’isolotto di Megaris e la terraferma. Con l’apertura del cantiere si sono avviate le procedure per la rimozione dei pannelli di amianto presenti nel rivestimento interno del torrino di sinistra. Il progetto, approvato dalla Giunta comunale per un importo complessivo di 210.000 euro, prevede nel torrino di sinistra la presenza diuno spazio commerciale, mentre in quello di destra un info point e una sede per i custodi. All'interno di entrambi i torrini sarà realizzato un soppalco autoportante in acciaio con tavolato in legno, al di sotto del quale saranno collocati un bagno per diversamente abili ed un deposito.Sulle superfici esterne si interverrà con il restauro dei paramenti murari in tufo, gravemente danneggiati, e la pulitura e la parzialeintegrazione, laddove necessario, della zoccolatura in piperno, con la ritinteggiatura del coronamento. Per quanto riguarda il tufo, si provvederà, nelle parti dove le lacune prodotte dall'erosione risultano molto profonde, all'integrazione con nuovi conci mentre per le restanti parti si provvederà a ripristinare l’aspetto originario mediante l'utilizzo di boiacca e pasta di tufo. Inoltre, saranno sostituiti entrambi i portoncini di ingresso gravemente danneggiati, rifatti i solai, realizzata una nuova pavimentazione, ed infine, installato un impianto antintrusione.

[Modificato da Partenope93 11/05/2017 21:21]
11/05/2017 22:05
 
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In via Cesare Battisti, nel largo con via Oberdan, c'è un casotto bianco: che sia un drappello vv.uu. ancora in fieri?
11/05/2017 22:21
 
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Non credo.oggi abbattevano quello al regresso
11/05/2017 22:29
 
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Davvero?? Uà era storicissimo
11/05/2017 22:40
 
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Re:
CityclassR4, 11/05/2017 22.29:

Davvero?? Uà era storicissimo




Penso per i pali filobus
13/05/2017 13:09
 
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Bar e ristoranti, così rinasce piazza Plebiscito

Assegnati i locali che si aprono sul colonnato della basilica di San Francesco di Paola. Previste anche botteghe d'arte


Bar e ristoranti, così rinasce il colonnato di San Francesco in piazza Plebiscito. Assegnati i locali a conclusione di un bando che rientra nel progetto di riqualificazione di piazza del Plebiscito. Progetto avviato con un protocollo d'intesa tra Comune di Napoli, Curia arcivescovile, Provveditorato alle opere pubbliche, Soprintendenza ai Beni architettonici di Napoli e provincia e Agenzia del Demanio, con l'intervento della Direzione centrale per l'amministrazione del Fondo edifici di culto, proprietario dei locali che si aprono sul colonnato della basilica.

I civici 11 e 12, messi a gara insieme per un totale di 178 mq, sono stati assegnati a Gran Caffè Marika con un progetto riguardante l'artigianato locale e la somministrazione di alimenti e bevande con prodotti locali, mentre l'asta per il civico 14, di 41 mq, è stata vinta dal Pastificio Altamura che ha presentato un progetto di attività di pasticceria classica napoletana on demand. Infine l'immobile in piazza Carolina, 26 mq, nel quale sarà realizzato un progetto di ristorazione povera e di tradizione con vini del territorio.

Nell'immobile da 21 mq al civico 1 si insedierà l'associazione artistico-culturale "Terramiart", con un progetto che consiste nell'esposizione e nella vendita di prodotti di artigianato storico-artistico napoletano, mentre al civico 4, anch'esso di 21 mq, aprirà un bar con mini esposizioni su cultura e folklore napoletano gestito da "Pastamore e Chiatamone", ristorante di cucina napoletana in via Chiatamone.

L'asta per il civico 5, immobile di 25 mq, è stata vinta dall'artista Maurizio Riccio, che proporrà un'esposizione di oggetti d'arte e presepiali anche di sua creazione.

La commissione di valutazione costituita in prefettura e con rappresentanti del Comune e della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Napoli ha annunciato gli aggiudicatari provvisori di sei degli otto locali messi a gara, mentre per gli altri due le gare sono andate deserte e sarà necessario bandire una nuova gara. Si tratta di cinque civici in piazza Plebiscito, sotto il colonnato della Basilica di San Francesco di Paola, e uno in piazza Carolina, tra piazza del Plebiscito e via Chiaia.

I contratti di locazione avranno una durata di 6 anni rinnovabili; gli interventi di ripristino, adattamento, ristrutturazione o restauro all'interno dei locali saranno a carico dell'aggiudicatario e qualsiasi intervento di manutenzione, ordinaria o straordinaria, nelle parti esterne dei singoli locali sarà subordinato alla preventiva autorizzazione della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio.
[Modificato da Mark Corleone 13/05/2017 13:10]
15/05/2017 16:32
 
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Napoli, cittadella sotterranea dell’arte: così rivivrà piazza del Plebiscito

Sarà il fiore all’occhiello del turismo cittadino. Con grandi mostre, momenti culturali e viaggi nella sacralità della Napoli nascosta. La riqualificazione della parte ipogea di piazza del Plebiscito (situata sotto la Basilica di San Francesco di Paola) è il terzo perno del progetto di riqualificazione del Comune, curato dall’assessorato all’Urbanistica, guidato da Carmine Piscopo, e che ha visto protagonisti in questi quattro anni di lavoro interistituzionale Provveditorato alle opere pubbliche, Soprintendenza, Curia, Demanio, Fondo edifici di culto (Fec) e Prefettura. Una piazza sotto la piazza, ponendosi un obiettivo ambizioso: trasformare la parte ipogea nel Guggenheim napoletano. Il bando del Provveditorato alle opere pubbliche per il completamento dei lavori (la prima parte, quella più in superficie, è già terminata) dovrebbe essere pubblicato a luglio. Il tempo di affidare la gara e via al restyling.
«La parte ipogea del Plebiscito – spiegano dal Comune – si presta molto ad accogliere mostre, eventi culturali, ma soprattutto visite turistiche». È composta da un ampio spazio circolare, con una rampa avvolgente e quattro aule circolari che si dispongo intorno, con tracciati che si connettono tra loro. In campo c’è anche l’idea, che si dovrà poi discutere con la Soprintendenza, del completamento della Napoli sotterranea grazie a ulteriori lavori. Creare una connessione tra i tunnel della piazza con quelli della Galleria borbonica. Così da consentire ai turisti e ai napoletani un viaggio dal Plebiscito al cuore di Chiaia. «I tempi per questo ulteriore progetto saranno più lunghi» sottolineano dal Comune, «ma ne stiamo già discutendo». E che Napoli sotterranea attiri centinaia di turisti ogni fine settimana e che sia un brand vincente è un dato di fatto. Le lunghe file di ieri ne sono la prova tangibile. «È stato un lungo lavoro quello che abbiamo portato avanti in questi anni – ripercorre le varie fasi del progetto l’assessore all’Urbanistica del Comune, Piscopo –. Il primo momento ha riguardato l’attivazione del tavolo con la Prefettura per coordinare gli interventi per l’avvio dei lavori della parte ipogea della piazza: il restauro dell’intero colonnato, della Basilica di San Francesco di Paola e l’intervento del Mibact per Palazzo Reale. Dopo il primo grande step – prosegue Piscopo – abbiamo collaborato per coordinare le attività del tavolo interistituzionale, con il Comune che ha redatto l’intero programma di riqualificazione. La Prefettura ha poi pubblicato il bando che ha portato all’assegnazione delle botteghe del colonnato». Dalla gara sono stati esclusi però due locali, dai quali sarà possibile accedere all’ipogeo. In pratica i due ambienti saranno le porte di accesso alla parte sotterranea di piazza del Plebiscito. Sarà istallato anche un ascensore che porterà nella parte centrale dell’ipogeo, oltre a una scala. Saranno istallati dei point turistici informativi.

Il Mattino
15/05/2017 17:33
 
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Nelle commissioni Cultura e Diritto alla città aggiornamento sui lavori del Grande Progetto centro storico sito Unesco
La commissione Cultura, presieduta da Elena Coccia, e la commissione Diritto alla città, presieduta da Eleonora De Majo, hanno oggi incontrato l'assessore all'urbanistica Carmine Piscopo e il dirigente del servizio Pianificazione urbanistica esecutiva Santoro per un aggiornamento sui lavori in corso per il Grande Progetto Centro Storico sito Unesco che vedranno tra poche settimane l'apertura dei cantieri per la riqualificazione degli spazi urbani e, in particolare, delle strade tra via Duomo e via San Giovanni a Carbonara. Hanno partecipato esponenti della IIa e IVa Municipalità. La riunione ha fornito una panoramica sullo stato dell'arte dei 27 interventi del Grande Progetto.

Il momento tanto atteso dell'apertura dei cantieri per questa importante parte del Grande Progetto sul Centro Storico sito Unesco crea qualche preoccupazione per l'impatto che potrà avere sulla vivibilità della vasta area interessata; di qui, per la presidente Coccia, la necessità di coinvolgere nel modo più ampio cittadini ed associazioni insieme alle Municipalità interessate; le commissioni, ha ribadito la presidente della commissione Diritto alla Città De Majo, si pongono come luogo di attenzione permanente in considerazione delle radicali trasformazioni che investiranno le aree del centro storico. Tra gli intervenuti nel corso del dibattito, il consigliere Lebro (La Città) ha sottolineato la necessità di una pianificazione degli interventi che risponda all'esigenza di valorizzare, anche dal punto di vista del risanamento sociale, proprio le zone in cui tra 2 settimane si apriranno i cantieri, senza dimenticare la crucialità dell'informazione ai cittadini sulla pianificazione della apertura degli stessi; il presidente della II Municipalità Chirico, riconoscendo il lavoro tecnico e l'interlocuzione in corso con le Municipalità ha lamentato il mancato coinvolgimento delle stesse nella necessaria pianificazione della mobilità che rappresenta un punto delicato.

Criticità ci saranno, ha detto l'assessore Piscopo, legate alla vastità e qualità degli interventi previsti che si pongono l'obiettivo di una rigenerazione del centro storico che non espella gli abitanti e, accanto al restauro, dia luogo a trasformazioni urbane e creazione di funzioni sociali. Su questi aspetti l'impegno dell'amministrazione è costante, come costante è l'interlocuzione con la Commissione Europea e l'Unesco; nessun finanziamento è andato perso ed i cantieri continuano ad aprirsi, ha continuato l'assessore Piscopo, mentre gli uffici sono impegnati nella verifica dei requisiti delle ditte che si sono aggiudicate gli appalti; le gare sono gestite dal Provveditorato interregionale alle opere pubbliche, stazione unica appaltante, competente anche nello scorrimento delle graduatorie e/o nell'indizione di nuove gare. Le procedure risentono della necessità di adeguarsi al nuovo codice degli appalti, entrato in vigore proprio a ridosso del reinserimento degli interventi del Grande Progetto nella programmazione 2014-2020 dei Fondi europei, per cui, a parte le esclusioni dovute alle informative o interdittive antimafia, gli uffici sono al lavoro anche per apportare necessarie modifiche, dovute alla nuova normativa, sulle progettazioni esecutive.


Un quadro completo dello stato dell'arte dei 27 progetti è stato fornito alle commissioni dall'architetto Santoro che ha premesso un appello alla consapevolezza e responsabilità di tutti i soggetti coinvolti in considerazione della particolare complessità abitativa e strutturale del centro storico di Napoli. Le principali novità riguardano le Mura Aragonesi di Porta Capuana per le quali la gara è stata aggiudicata, il progetto dei Girolamini per il quale le aree sono state parzialmente consegnate alla ditta; il Tempio della Scorziata per il quale è in corso la stipula del contratto; tre sono le interdittive antimafia che indurranno il Provveditorato alle Opere Pubbliche alla revoca dell'aggiudicazione e riguardano: il complesso dei Santi Severino e Sossio, quello dell'Annunziata e dell'Ascalesi, il teatro dell'antica Neapolis.


Tra fine maggio e inizio giugno, infine, partiranno i cantieri di 2 dei tre lotti del progetto 26 per la riqualificazione degli spazi urbani (il terzo lotto, riguardante Banchi Nuovi- Mercato dovrà invece essere riprogettato)
. Ultima novità, la definizione dell'accordo con il Ministero di Grazia e Giustizia che sgombrerà già il prossimo 22 maggio i locali occupati in Castel Capuano così da rendere possibile l'avvio dei lavori.
16/05/2017 01:14
 
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Vabbuó altri ritardi..

__________________________
Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
16/05/2017 08:19
 
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Ci mancava solo il nuovo codice.jamm bell
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